La nuova frontiera dello sport è pronta ad entrare nel sacro mondo olimpico. Gli E-Sports sono cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi venti anni, tanto da proporre la loro candidatura come evento da medaglia per i Giochi Olimpici di Parigi nel 2024.
Per capire il processo di crescita degli sport elettronici bisogna tornare indietro al 1980, quando l’azienda americana Atari organizzò un torneo di Space Invaders negli USA al quale parteciparono oltre 10.000 giocatori. Negli anni ’90 arriva il primo grande boom degli E-Sports, con l’organizzazione di diverse competizioni che vengono anche trasmesse in diretta televisiva, prima della nascita della Cyberathlete Professional League, il primo campionato internazionale professionistico instaurato nel 1997. Le generazioni degli anni ’90 e quelle successive rappresentano un pubblico vastissimo per gli sport elettronici, tanto che il fatturato del settore eSport continua decuplicarsi. Numeri incredibili derivanti anche dalla trasmissione di questo sport, che viene seguito moltissimo anche grazie alle diverse piattaforme di streaming online che danno una visibilità mondiale ai giocatori. La crescita del movimento e, di conseguenza, dei montepremi nei vari tornei hanno portato alla creazione di squadre professionistiche che partecipano alle leghe competitive. Nel 2014 uno dei creatori di World of Warcraft, il gioco di ruolo online più giocato al mondo, ha dato il via alla candidatura degli E-Sports come disciplina olimpica. L’attività fisica che i giocatori professionisti devono sostenere e il grandissimo pubblico interessato a questo sport sono i cavalli di battaglia della candidatura per entrare a far parte dei Giochi Olimpici, con il CIO che dovrà prendere una decisione al termine dei Giochi di Tokyo nel 2020 per l’eventuale inserimento degli E-Sports nelle Olimpiadi di Parigi del 2024.
In Italia il movimento venne lanciato dalla rivista Videogiochi, che già dal 1983 spingeva i praticanti a mandare foto dei loro punteggi per poter stilare una classifica nazionale. Nel giro di un anno si creò l’Associazione Italiana Video Atletica con l’obiettivo di dare regolamenti alle gare di videogiochi in Italia, così da poterla rendere una vera e propria disciplina sportiva. Il primo campionato italiano si disputò nel 1985 a Milano, con i concorrenti che si sfidarono su cinque giochi arcade di nuova produzione. Dal 2014 l’AIVA ha cambiato nome in Giochi Elettronici Competitivi, settore sportivo delle Associazioni sportive sociali italiane ed ente riconosciuto dal CONI, mentre nel 2015 a Torino apre il primo E-Sports bar, un locale interamente dedicato ai videogiochi e ai videogiocatori professionisti e amatoriali. Alla fine del 2017 è nata la Federazione Italiana E-Sports - FedereSports che si occupa della promozione dei videogames con finalità sportive. Sono tantissimi i giochi protagonisti nelle competizioni internazionali di E-Sports, dagli open world come Fortnite fino ai titoli sportivi più famosi. Molto seguite dai giovani le finali della FIFA e-World Cup, con la FIFA che in collaborazione con la EA Sports dà la possibilità a milioni di giocatori in giro per il mondo di sfidarsi per diventare il miglior giocatore di FIFA. L’ultima edizione, giocata a Manchester lo scorso agosto, è stata vinta dal giovane diciottenne saudita Mossad ‘Msdossary’ Aldossary. L’Italia può vantare diverse eccellenze nel mondo di FIFA, ma soprattutto il bi-campione mondiale in carica di MotoGP E-Sports Championship Lorenzo Daretti, noto con il nickname di Trastevere73: il giovane italiano ha trionfato davanti al Campione del Mondo della MotoGP Marc Marquez, commentatore d’eccezione nella finale organizzata dalla DORNA. Segui i tornei con le migliori quote di 888sport!
Gli MMO (Massively Multiplayer Online) esistono altre categorie, fra queste i MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) come League of Legends (LOL), il videogioco più diffuso e praticato al mondo con quasi 30 milioni di utenti connessi ogni giorno di cui 50 mila mensili solo in Italia. DOTA 2, al pari di LOL, rientra in questo genere di disciplina, ed organizza l’attività di eccellenza agonistica in 11 Major del Dota Pro Circuit, la cui prima edizione ha preso il via nel 2018, dando vita ad una miriade di tornei in giro per il mondo con lo scopo di ottenere ambiti Qualifying Points da distribuire tra competizioni Minors e Majors finalizzate alla qualificazione dell'ambitissimo torneo TI - The International! Per i principali tornei, 888sport pubblicherà le quote del team vincitore finale e dei vincitori dei singoli duelli nel tabellone principale!
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Tra i vari team si stanno distinguendo, segnaliamo in particolar il PSG-LGD Gaming, il team eSport di proprietà del principale club di calcio francese, che sta onorando la collaborazione iniziata ad aprile 2018 proprio su Dota 2 con la stessa formazione già in grado di raggiungere addirittura il secondo posto al The International 2018 di Vancouver. Per i pronostici di 888sport sugli E-Sports, quindi, il team di derivazione dalla squadra di Neymar e Cavani andrà sempre preso in considerazione per la vittoria finale nel circuito Major!
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