Pochi sport possono vantare la storia e il fascino della boxe. La “nobile arte”, come viene spesso definita, non ha mai smesso di appassionare tantissime persone nel corso degli anni, anzi, dei secoli. E a dimostrarlo c’è il fatto che tra gli eventi più seguiti, non solo davanti alla tv, del calendario sportivo internazionale spesso ci sono proprio gli incontri di pugilato, che godono di un’esposizione pubblicitaria e mediatica degna della Coppa del Mondo di calcio.
Impossibile non pensare a eventi come il match tra Tyson Fury e Dillian Whyte, con in palio il titolo WBC dei pesi massimi, che si è tenuto nella prestigiosa cornice di Wembley, stracolmo in ogni ordine di posti.
Non è facile per gli amanti della boxe riuscire a seguire tutti gli eventi che offre il calendario, anche perché gli incontri, tra main event e undercard, quelli che durano tra 4 e 8 round, sono parecchi. Il motivo principale è da ricercarsi sia nel numero delle federazioni (WBA, WBC, IBF, WBO e IBO, solo per citare quelle mondiali) e dei titoli messi in palio.
Basterebbe pensare che la WBA ha due cinture diverse, quella normale e quella super e che alcune cinture vengono assegnate persino dalle riviste (come il titolo “The Ring”). Per i meno tecnici della disciplina, evidenziamo che esiste anche il concetto di titolo “lineare”, ovvero quello che idealmente passa di mano solo quando il precedente campione viene battuto sul ring. Per non parlare poi delle categorie di peso, che moltiplicano il tutto per le ben 17 presenti tra i professionisti.
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La diffusione a livello mondiale della boxe e il forte interesse mediatico ha fatto sì che ai vecchi templi della nobile arte se ne siano aggiunti di più recenti, che hanno ospitato incontri che hanno scritto la storia. Una volta le arene più celebri erano il Madison Square Garden di New York o l’MGM Grand di Las Vegas, che continuano chiaramente tutt’oggi ad attrarre match di importanza capitale, come lo scontro tra Floyd Mayweather jr e Conor McGregor nel 2017 sul ring della Città del Peccato.
Ma questi luoghi storici ora sono affiancati anche dal nuovo stadio di Wembley, che oltre a Fury vs Whyte ha ospitato anche altri incontri di rilievo, la O2 Arena, sempre a Londra, teatro del leggendario match tra George Groves e James DeGale del 2011. Quando un match di respiro internazionale andrà in scena in un iconico luogo italiano?!
E considerando come la boxe sia una disciplina sportiva che è sempre rimasta al passo con i tempi, non mancano di certo le bizzarre connessioni con lo star system e con i nuovi media, come dimostra la carriera con i guantoni dell’attore Jake Paul, diventato famoso sui social e poi passato al professionismo, disputando incontri di pugilato contro stelle delle arti marziali miste.
Ma tornando a quello che è davvero il pugilato, ovvero una disciplina nobile e con una storia gloriosa, quali sono gli eventi che segneranno il 2023 sul ring? Chiunque segua il pugilato sa che gli incontri sono organizzati in un lasso di tempo abbastanza breve.
L’interesse mondiale è catalizzato dalla possibilità che si incontrino di nuovo Mayweather e McGregor, con “The Money” che aspetta il rematch del 2017 e “The Notorious” che dichiara di non esserne così interessato. Il primo match importante dll’anno è quello del 28 gennaio, che a Las Vegas vedrà di fronte il campione indiscusso dei pesi super-welter Jermell Charlo e Tim Tszyu, figlio del campione del mondo Kostya, stella del ring negli anni Novanta.
Un evento che certamente segnerà il 2023 della boxe è il ritorno dei Campionati Mondiali, che si terranno a maggio a Tashkent in Uzbekistan e per il quale il nostro sito seguirà anche con scommesse live! Ai Mondiali, a cui prendono parte pugili che ancora non sono passati al professionismo, partecipano quasi 100 nazioni, con atleti che si sfidano in 13 categorie di peso.
Seguendo l’esempio di quanto avvenuto nel 2021 in Serbia, l’IBA, l’Associazione Internazionale della Boxe potrebbe ripetere l’esperimento del premio in denaro per i vincitori. Nella scorsa edizione ogni pugile che si aggiudicava una medaglia d’oro vinceva 100mila dollari, che scendevano a 50mila e 25mila per il secondo e per il terzo classificato, con un prize money totale di 2,6 milioni, che certamente ha invogliato gli atleti a non anticipare il passaggio al professionismo prima dell’evento.
I mondiali a Tashkent saranno una gustosa anteprima di quanto invece è previsto a Parigi per il 2024, ovvero i Giochi Olimpici. A Tokyo 2020 sono andate in scena otto categorie di peso maschili e cinque femminili, con il dominio dei pugili cubani sempre tra i favoriti per le scommesse sportive tra gli uomini e la medaglia di bronzo dell’azzurra Irma Testa nei pesi piuma femminili: l’atleta più famosa di Torre Annunziata punterà direttamente all’oro a Parigi!
Nella Ville Lumiere gli eventi legati al pugilato partiranno il 27 luglio 2024 e termineranno il 10 agosto, praticamente accompagnando tutta la durata dei Giochi. Le sedi previste per gli incontri, tutti periziati dai nostri esperti nella sezione pronostici, sono un tempio del tennis come lo Stade Roland Garros e l’Arena Paris Nord, per uno spettacolo che certamente renderà onore ai cinque cerchi e alla leggendaria nobile arte della boxe.