Qualche anno fa, il Real Madrid ha dovuto affrontare un problema non da poco: chi si sarebbe preso l’eredità di sostituire i gol di Cristiano Ronaldo?
A parte quella sicurezza che risponde al nome di Karim Benzema, che con o senza il portoghese ha continuato comunque a segnare per circa 15 anni con la maglia dei Blancos, il dubbio era legittimo.
A fallire nell’impresa, ad esempio, è stato Eden Hazard, arrivato per oltre 100 milioni al Bernabeu ma che, tra infortuni e forma fisica, è stato un flop incredibile. E va a finire invece che il successore di CR7, almeno per impatto sulle partite e per importanza nella rosa della squadra di Ancelotti, è Vinicius Junior.
Il brasiliano è diventato sempre più uno dei punti di riferimento del Real Madrid e, in particolare con il ritorno sulla panchina del Bernabeu di Carlo Ancelotti, si è definitivamente imposto a livello internazionale: nella stagione 2023/2024 sono 15 i gol stagionali, 4 in Champions compresa la rete decisiva per la qualificazione ai quarti di finale.
In carriera, la stella di Rio è già a quota 98 gol realizzati, 77, compresi i due allo stadio El Sadar, dei quali con la prestigiosa camisa blanca!
Vinicius dal Flamengo al Real Madrid per 45 milioni di euro
E dire che le cose non erano iniziate benissimo per lui in Spagna. Anzi, quando nel maggio 2017 il Real Madrid ha annunciato il suo acquisto per 45 milioni (che poi sono stati anche di più, viste le commissioni), molti hanno storto il naso.
Certo, il talento del classe 2000 non è mai stato in discussione, ma il fatto che la Casa Blanca avesse pagato la sua clausola rescissoria dopo appena una manciata di presenze con il Flamengo ha lasciato perlomeno interdetti. Per non parlare di quando, una volta trasferitosi a Madrid non appena compiuto i 18 anni, Vinicius ha passato qualche mese ad allenarsi e a giocare con il Castilla, la squadra B dei Blancos.
I numeri di VJ nelle prime stagioni al Madrid
All’epoca, le ironie sul grande acquisto da 45 milioni e dallo stipendio annuale da 6 milioni di euro finito a giocare nella Segunda Division B non sono mancate. Ma quel periodo è stato decisamente formativo, perchè ha permesso al verdeoro di adattarsi al calcio spagnolo e anche alla durezza delle serie minori.
Dunque, a fine 2018 Vinicius ha cominciato a comparire sempre con maggiore frequenza con la prima squadra. La sua prima stagione al Real Madrid è stata discreta, con 31 presenze complessive e 4 reti, due delle quali arrivate in Liga e due in Copa del Rey.
Non esattamente il rendimento che ci si aspettava dalla futura stella del calcio brasiliano.
E a far “preoccupare” un po’ il Bernabeu sono arrivate anche le due annate successive. Nonostante il numero dei match stagionali, soprattutto quelli giocati da titolare, sia andato aumentando, non è che i numeri del verdeoro siano granché migliorati.
Per lui nel 2019/20 38 presenze e 5 reti, con la prima marcatura in carriera nel Clasico e anche la prima firma in Champions League, mentre nella stagione 2020/21, a fronte di ben 49 presenze, i gol segnati sono stati appena 6.
A far ben sperare, però, ci sono sempre stati gli assist, forniti in quantità sin dalla prima annata al Real, arrivati a 25 dopo tre stagioni.
Ma per fare il grande salto, a Vinicius serviva ancora qualcosa. O forse, visto come sono andate le cose, qualcuno.
La trasformazione di Vini Jr con Ancelotti
Chi? Ma ovviamente l'allenatore più vincente della storia, Carlo Ancelotti Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo è tornato sulla panchina dei Blancos dopo le due stagioni in cui aveva portato a casa la Champions League, la Decima della Casa Blanca, e ha subito preso sotto la sua ala protettrice il brasiliano.
Che se con Zidane aveva la fiducia del club e dell’allenatore, con Re Carlo ha trovato immediatamente una sintonia, in campo e fuori, che ha portato risultati insperati, come dimostra la…moltiplicazione dei gol.
Nella stagione 2021/22, quella terminata dal Real Madrid con la vittoria della Liga e della Champions League, Vinicius è andato a segno 22 volte, ovvero più di tutte e tre le stagioni precedenti messe assieme.
E anche il numero degli assist è aumentato, considerando che in 52 partite ne sono arrivati ben 20. Per non parlare dell’importanza intrinseca delle reti, come quella nella finalissima dello Stade de France, che ha permesso al Real di vincere la Champions League, da sfavoriti per le scommesse sportive, nel match di Parigi contro il Liverpool.
Vinicius con il Brasile
A confermare la crescita esponenziale di Vinicius è arrivato anche il Mondiale, in cui si è messo in luce con una rete e due assist, nonostante l’avventura del Brasile in Qatar sia stata abbastanza deludente.
E anche nella stagione in corso, il verdeoro continua a mostrare una forma invidiabile, avendo già superato quota 20 reti (con ottime prestazioni soprattutto in Champions League) e avvicinandosi a quella cifra anche per quanto riguarda gli assist.
Vinicius il calciatore più dominante del Mondo
Ma non sono solo i numeri a certificare il momento d’oro di Vinicius, perchè chiunque veda le partite del Real Madrid non può non notare quello che nel suo ruolo (ovvero l’esterno sinistro d’attacco) è attualmente il giocatore più dominante del mondo.
Chiunque si ritrovi a difendere sulla destra contro i Blancos è destinato a un gran bel mal di testa, perchè il primo passo bruciante del verdeoro è in grado di confondere e lasciare di sale persino gli avversari più esperti.
E nei numeri incredibili del compagno di squadra Benzema, c’è molto merito anche di Vinicius. Del resto, se qualcuno deve chiudere sul brasiliano, c’è più spazio in area per il transalpino!
Non manca però il rovescio della medaglia per Vinicius, che è rappresentato da un rapporto non proprio idilliaco con gli avversari, sia quelli in campo che quelli sugli spalti.
Chi ci gioca contro ricorre spesso e volentieri alle maniere dure, colpendo il verdeoro con interventi al limite del regolamento. E non sorprende dunque che siano parecchi anche i cartellini gialli ricevuti dal numero 20 del Real, che spesso e volentieri non le manda a dire e ripaga gli avversari con la stessa moneta.
Diverso il discorso che riguarda i tifosi: non sono infatti mancati episodi da censurare nei confronti di Vinicius, che essendo uno dei calciatori più pericolosi del Real è anche uno dei più esposti a questa tipologia di inqualificabile comportamento da parte di chi è sugli spalti.
Lo stesso calciatore si è più volte lamentato nelle interviste degli insulti ricevuti, nonostante più di qualcuno abbia sottolineato da parte sua comportamenti provocatori sia con il pallone tra i piedi che nelle altre fasi di gioco.
Vini Jr il vero erede di Cristiano Ronaldo
Insomma, una vita…da pericolo pubblico numero uno per Vinicius, che si è dunque preso la pesante eredità di Cristiano Ronaldo, tranne che per qualche piccolo particolare.
Il primo è il Pallone d’Oro, visto che il massimo risultato è stato l’ottavo posto dell’edizione 2022.
Il secondo è ovviamente l'ingaggio, visto che al momento, con il suo ultimo rinnovo, il brasiliano, tra gli stipendi Real Madrid, guadagna “solo” 10 milioni a stagione fino al 2027, con una clausola rescissoria da un miliardo che dovrebbe mettere al sicuro i Blancos da qualsiasi sorpresa.
E visto che il club ha dimostrato di aver saputo aspettare che il suo talento sbocciasse, si può anche attendere ancora un po’ sia per il prestigioso premio che per un ingaggio più alto. Che di certo non tarderanno ad arrivare!
VJ20 e la Nike
Ovvio che su un talento come il suo abbiano messo gli occhi parecchi sponsor, in primis la Nike, che ha fatto firmare al brasiliano un contratto decisamente a lungo termine, da 7 milioni di sterline a stagione fino al 2028.
Peccato però che negli ultimi tempi ci sia stato un tentativo da parte del calciatore di rescindere il contratto, con tanto di scarpini senza sponsor indossati per protesta. Vinicius, hanno spiegato dal Brasile, si sente poco valorizzato dal suo sponsor, che nella stagione passata gli ha fornito materiale tecnico vecchio.
Difficile capire come finirà questa storia, ma quel che è certo è che la sua formidabile esplosione ha attirato parecchio interesse da parte delle marche concorrenti, che sicuramente sono pronte a offrire al numero 20 del Real Madrid il contratto di sponsorizzazione e il trattamento da top player che si aspetta…
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 13 aprile 2023.