Insieme al basket è uno dei primi campionati ad aver scelto di chiudere per rispondere alle stringenti norme imposte durante le settimane di marzo ed aprile. Parliamo del volley e, in special modo, della “SuperLega”, massima espressione di un movimento popolare da sempre seguito sui principali media (prodotto di punta della Lega Volley Serie A).
Nello specifico è un format sportivo che riunisce 13 club solo nella prima divisione maschile. L’unicità di questo campionato è che tutte le squadre iscritte hanno vinto almeno una volta il titolo nazionale. E’ il caso della You Energy Volley Piacenza o, a livelli più alti, del Modena Volley, la “Juventus” della pallavolo, capace di conquistare ben 43 scudetti. Un record nei record di questa disciplina e delle scommesse sportive!
Sul secondo gradino troviamo la Lube di Treia (24 titoli) e, su quello più basso la Trentino Volley (20). Ancora più sotto Top Volley Latina (18), Padova (17), Blu Volley Verona (16), Callipo Vibo Valentia (13), Volley Milano (9), Sir Safety Perugia e Porto Robur Costa di Ravenna (7), o ancora, Powervolley Milano (6), Argos, con sede a Sora (FR) vincitrice di 4 scudetti, e, appunto, You Energy (1) sopracitato.
Le perdite del mondo del volley
I vertici della SuperLega, nell’attuale e delicata “Fase 3”, stimano a non meno di 28 milioni di mancati guadagni a fronte di un fatturato, nella stagione precedente, molto vicino ai 54 milioni di euro. In sintesi, si è perso più del 50% del valore della produzione, ma soprattutto sarà molto difficile recuperare le perdite in esame nei prossimi mesi.
Se poi a questa stima vengono aggiunti i fatturati di di “A2” (16 squadre) e “A3” (24 realtà sportive) si supera nettamente la quota dei 64 milioni di euro. Analizzando la torta dei ricavi al 1° posto vi sono le sponsorizzazioni (circa l’70% del budget), seguite dal tradizionale botteghino 20%) e dai diritti tv (10%).
A differenza di altre discipline sportive come il calcio, il volley è fortemente schiacciato sui ricavi da sponsorship, non potendo contare sui tv rigths come appunto nel mondo del pallone. Il business model, in questo caso. è completamente rovesciato. I diritti tv sono il pilastro più debole, segue il ticketing e, appunto, le sponsorizzazioni al primo posto, vero e proprio “salvadanaio” di questo sport.
I numeri della Lega
Il pubblico medio della regular season è stato sempre in costante crescita nelle ultime stagioni. Nel 2018/19, l’ultima completa, la media della SuperLega Credem Banca per Regular Season e Play Off si è attestata su 2.694 spettatori medi. In quella appena trascorsa, la Regular Season, purtroppo incompleta, stava viaggiando a 2.554 spettatori di media, con un incasso totale di 3 milioni e 800mila euro.
Per quanto riguarda l’audience in Italia, tralasciando le gare trasmesse all’estero, su Rai Sport le dirette (sono due a turno, al sabato e alla domenica pomeriggio) hanno registrato ascolti medi per 138mila viewers (fonte: Auditel).
Picchi, soprattutto, per le partite delle cosiddette big, come Cucine Lube Civitanova–Leo Shoes Modena con 189.025 spettatori medi, l'ultimo precedente tra le due squadre per le scommesse pallavolo è stato vinto per 3-1 dai ragazzi di Andrea Giani o la Finale della Del MonteCoppa Italia tra Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia, con 314.664 al meter Auditel.
Leva fiscale per attrarre gli sponsor
Ecco perché la SuperLega (guidata da poche settimane dal manager Massimo Righi) chiede da tempo di poter tornare a giocare a porte aperte (con il pubblico sugli spalti) e di poter ottenere dallo Stato il credito d’imposta (la possibilità per le aziende sponsor di rendere deducibile l’importo dell’’investimento effettuato).
Una proposta, quest’ultima, che, almeno per il momento, non ha ottenuto il via libera da parte della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, nonostante il supporto bipartisan di tanti parlamentari vicini al mondo del volley e dello sport in generale.
Complessivamente le tre serie della pallavolo impiegano più di 3.900 addetti (2.500 risorse solo considerando i team maschili della SuperLega). Tra le novità di questi giorni l’annuncio del prolungamento dell’accordo di sponsorship tecnica (per la fornitura del pallone di gioco) con il brand Mikasa. La casa nipponica si affiancherà al title-sponsor Credem Banca, al gruppo Italtelo e al marchio di soft drink Del Monte.
*Il testo dell'articolo è stato curato da Marcel Vulpis, direttore di SportEconomy; l'immagine di apertura è di Jeff Roberson (AP Photo).