Ha sorpreso l’intero mondo del tennis la vittoria riportata al primo turno di Wimbledon da Cori Gauff, all’età di 15 anni e 110 giorni, contro la trentanovenne Venus Williams che si è aggiudicata per quattro volte in carriera il torneo dello Slam londinese, due delle quali quando la sua giovanissima connazionale non era ancora nata.
Il torneo di Wimbledon, nei suoi 142 anni di storia, ci ha abituati a risultati clamorosi e a sconfitte inaspettate. In questa carrellata ripercorriamo le più importanti della storia recente del torneo: segui la prossima sorpresa con le scommesse live di 888sport!
Paradorn Srichaphan – Andre Agassi, 2002
- Non erano gli anni migliori della carriera di Agassi, ma il Kid di Las Vegas aveva ancora parecchie cartucce da sparare, come dimostrò, poi, nel 2003 vincendo gli Australian Open prima di appendere definitivamente la racchetta al chiodo nel 2006.
Al secondo turno di Wimbledon, la testa di serie numero 3, Andre Agassi, che al debutto aveva eliminato senza problemi l’israeliano Levy, si trovò di fronte il thailandese Paradorn Srichapan, all’epoca numero 67 al mondo. Srichapan, che non era mai andato oltre il secondo turno in uno Slam prima di quel giorno, superò 6-4, 7-6, 6-2 Agassi, senza farlo mai entrare in partita. Agassi non era nuovo a questi exploit negativi sull’erba londinese: già nel 1996, infatti, aveva perso al primo turno 2-6, 7-6, 6-4, 7-6 contro Doug Flach, numero 641 del ranking.
Roger Federer - Pete Sampras, 2001 - È stato un virtuale passaggio di testimone, quello avvenuto negli ottavi di finale del 2001. Il 2 luglio La Repubblica titolava il suo articolo: “Clamoroso a Wimbledon, Sampras eliminato”. Il ventenne svizzero Roger Federer, numero 15 del mondo, miglior risultato stagionale la semifinale a Milano, all’esordio nel prestigioso torneo dello Slam, supera, dopo quattro ore di gioco in un match tiratissimo terminato col punteggio di 7-6 (9-7), 5-7, 6-4, 6-7 (2-7), 7-5, Pete Sampras, che non perdeva a Wimbledon dai quarti di finale del 1996!
Nel video, alcuni scambi dell'incontro tra le due leggende!
Prima di perdere contro Federer, Sampras aveva vinto 31 match consecutivi, per un totale di 56 vittorie su 57 incontri disputati. Curiosa la profezia del quotidiano: “Di sicuro, in questo pomeriggio di inizio luglio, il tennis scopre un nuovo giovane talento, Federer, che non solo va avanti e si candida per il successo finale, ma sembra avere muscoli e testa per arrivare veramente in alto, molto in alto”. Per le scommesse tennis, la vittoria di Roger Federer a Wimbledon 2019 si può giocare su 888sport.it @4.30
Jelena Dokic – Martina Hingis, 1999 - Martina Hingis aveva vinto Wimbledon nel 1997 ed era arrivata in semifinale nel 1998. Nel 1999 era in piena ascesa e si era presentata a Wimbledon da numero 1 del mondo, a pochi mesi dal suo 19esimo compleanno. La serba, naturalizzata australiana, Jelena Dokic, in quell’anno, era considerata una dei potenziali talenti a livello juniores, ma aveva perso in Australia contro Martina Hingis con un netto 6-1, 6-2 al terzo turno.
Al suo debutto a Wimbledon, da numero 129 del ranking mondiale, Dokic superò tre turni di qualificazione, prima di trovarsi di fronte la testa di serie numero uno, l’elvetica Martina Hingis. Ciò che è successo quel giorno nel match del primo turno è quasi incredibile: non solo Dokic ha sconfitto Hingis, ma l’ha annullata con un perentorio 6-2, 6-0, vincendo gli ultimi 11 games di fila, in soli 54 minuti di gioco.
Nick Brown – Goran Ivanisevic, 1991 - Il ventenne croato Ivanisevic si presentò a Wimbledon, per l’ultima volta sotto la bandiera della Jugoslavia, da numero 10 del seeding e la stampa lo accreditava come uno dei possibili vincitori del torneo (arriverà in finale nel 1992, 1994, 1998 e vincerà, finalmente, nel 2001); al secondo turno si trovò di fronte la wild-card britannica Nick Brown, numero 591 del ranking ATP e ritornato a giocare nel 1989 dopo cinque anni di stop.
Brown, che nel 1991 aveva disputato solamente tre tornei Challenger, perdendo sempre al primo turno, superò contro ogni pronostico lo statunitense Mark Keil, numero 174, al primo turno, per poi lasciare di sasso Goran Ivanisevic con il punteggio di 4-6, 6-3, 7-6 (7-3), 6-3. “Ho giocato una delle peggiori partite della mia vita – dichiarò Ivanisevic al termine. Ero troppo lento, mi muovevo male e ho sbagliato delle facili volee. Lui non ha fatto nulla, riferendosi a Brown che, nel match successivo, venne eliminato da Thierry Champion, prima di perdere, nel torneo Challenger successivo, contro Peter Nyborg l’ultima partita della sua carriera.
Sergiy Stakhovsky - Roger Federer, 2013 - Federer non ha sorpreso solamente in positivo. Nel 2013, reduce da 36 tornei dello Slam consecutivi in cui aveva raggiunto almeno i quarti di finale, nessuno poteva aspettarsi che King Roger avrebbe visto la sua striscia interrompersi di fronte allo sconosciuto ucraino Sergiy Stakhovsky, numero 116 ATP.
Ma questo è quello che è successo. Stakhovsky ha travolto Federer, con la sua aggressività sotto rete e la sua precisione quasi inesorabile. L'ucraino ha vinto 6-7, 7-6, 7-5, 7-6, con Federer che uscì da un torneo prima del terzo turno per la prima volta dal 2003. "Non è la fine di un'era, giocherò ancora molti anni", dichiarerà Federer al termine dell’incontro. "Racconterò ai nipotini di aver preso Roger a calci nel sedere!” fu, invece, l’ironica chiosa di Stakhovsky.
Steve Darcis – Rafael Nadal, 2013 - Uno dei risultati più inaspettati della storia di Wimbledon e del tennis è stata la sconfitta di Rafa Nadal, numero 5 del mondo, contro Steve Darcis, al numero 135 del ranking mondiale. L’attenuante per l’iberico fu il fatto che era da poco rientrato nel circuito dopo l’infortunio al ginocchio, ma le sue ultime prestazioni avevano messo in evidenza come, in realtà, la ripresa era stata ottima, avendo già vinto ben 7 tornei nell’anno. Per le scommesse online, Rafael Nadal è terzo tra i favoriti di 888sport.it per la vittoria di Wimbledon @7.00
Il belga Darcis, invece, aveva vinto solamente due match nel 2013, dei quali uno in Coppa Davis, ma l’anno precedente aveva ottenuto una vittoria prestigiosa a Wimbledon, superando Thomas Berdych. Prestigiosa, ma niente a che vedere con l’eliminazione di Rafael Nadal, al punto che il Daily Telegraph, il giorno dopo, titolò: “Shock of the Century”.