Anno nuovo, vita nuova, soprattutto per il tennis mondiale. Inizia in Australia la ATP Cup, il nuovo torneo a squadre maschili organizzato dalla Association of Tennis Professionals.
Il format - Tra Perth, Sydney e Brisbane scendono in campo 24 squadre, divise in 6 gironi da 4 team ciascuno, che si affrontano in due singolari e un doppio. Le vincitrici dei gironi e le migliori due seconde passano poi alla fase ad eliminazione diretta, che parte dunque dai quarti di finale. Una sorta di coppa del mondo, che sostituisce la Hopman Cup, classico torneo a coppie miste di inizio stagione che si è disputato dal 1989 al 2019.
Aggiorniamo la nostra guida sulle scommesse tennis: a differenza del suo predecessore, che non dava punti in classifica ATP, l’ATP Cup prevede invece l’assegnazione, a seconda delle prestazioni e dei risultati, di punti agli atleti in campo, che potranno dunque accumulare fino a 750 punti nel ranking in caso di vittoria nel torneo senza mai subire neanche una sconfitta. Per selezionare le 24 nazioni si è fatto ricorso proprio alla classifica ATP, basandosi sulla posizione nel ranking del numero 1 di ogni Paese.
Criteri di qualificazione - I primi 18 posti vengono assegnati nella settimana successiva agli US Open, mentre le ultime sei ottengono il pass a fine stagione, dopo le ATP Finale. Se la nazione che organizza il torneo non si qualifica, ottiene una wild card. Non è stato ovviamente il caso dell’Australia padrona di casa, che ha portato a casa la qualificazione grazie alle buone prestazioni del giovanissimo Alex De Minaur, classe 1999 che ha terminato il 2019 al diciottesimo posto del ranking.
I favoriti - Tra le grandi favorite per gli esperti di scommesse sportive spicca ovviamente la Spagna di Rafa Nadal, numero uno del ranking mondiale. Assieme al diciannove volte vincitore di uno Slam, le Furie Rosse del tennis schierano Roberto Bautista Agut e Pablo Carreño Busta, rispettivamente numero 9 e numero 27 della classifica ATP. L’altra squadra da seguire è la Serbia di Nole Djokovic, che affronterà l’ATP Cup assieme a Dušan Lajović e Nikola Milojevic.
Anche l’Italia è presente, avendo staccato il pass grazie alla posizione numero 12 di Fabio Fognini, che in Australia è affiancato da Stefano Travaglia (numero 84) e da Alessandro Giannessi (numero 148 ATP).
Gli azzurri sfideranno nel gruppo D la temibile Russia di Medvedev e Khachanov, che al momento è la seconda tra le squadre favorite nelle relative scommesse italiane. A fare compagnia ai russi ci sono gli Stati Uniti, rappresentati da Isner, Fritz e Opelka e la più morbida Norvegia, che chiude la lista delle 24 squadre classificate grazie alla posizione numero 55 di Casper Ruud.
Fa rumore, e non potrebbe essere altrimenti, l’assenza della Svizzera. Gli elvetici si sarebbero ovviamente qualificati per l’evento grazie al ranking di Roger Federer, che ha concluso il 2019 al numero 3, e di Stan Wawrinka, attualmente sedicesimo in classifica. Ma avendo entrambi gli atleti declinato l’invito a partecipare, gli svizzeri si sono ritrovati fuori dalla top 24, autoescludendosi di fatto dopo aver vinto le ultime due edizioni della Hopman Cup.
Il montepremi - Chi si aggiudicherà il torneo potrà sorridere e non solo per i punti nel ranking, visto che il montepremi totale è di quindici milioni di euro. Una cifra che non si avvicina ai 40 milioni totali di Wimbledon (sia maschile che femminile), ma che supera quella di molti tornei ATP 1000 come quello di Roma, che nel 2019 ha previsto un montepremi complessivo di circa 9 milioni.
Non possono ovviamente mancare le polemiche. La creazione del nuovo torneo ha causato parecchie alzate di scudi, soprattutto vista la partenza nel 2019 del nuovo formato della Coppa Davis, creatura della Federazione Internazionale Tennis, modificata e finanziata dalla Kosmos di Gerard Piquè.
Il gruppo che fa capo al centrale del Barcellona ha creato un torneo più lungo e meno diluito nel tempo, che è piaciuto molto agli sponsor, ma un po’ meno agli appassionati. L’accordo tra Kosmos e ITF però dura 25 anni e la cifra spesa dagli spagnoli, 2,5 miliardi di euro, garantisce che nonostante il conflitto con la ATP Cup il torneo targato Piquè andrà avanti.
Le dichiarazioni di Rafa Nadal - Il maiorchino ha parlato di “confusione”. Considerando che la Davis si è giocata neanche due mesi fa, complicato dare torto al numero uno del mondo. Ma l’esistenza di due competizioni molto simili in capo a poche settimane ha naturalmente fatto scattare un’altra idea, quella promossa da Djokovic.
Il serbo supporta l’idea di una fusione dei due tornei, creando così una vera e propria coppa del mondo (unica) di tennis. Al momento, però, tutto resta com’è. E dopo la nuova Davis, parte la nuova ATP Cup. Chi trionferà per le scommesse tennis?!
*La foto di apertura dell'articolo è di Trevor Collens (AP Photo).