Da quando Pep Guardiola si è seduto sulla panchina del Manchester City, il club di proprietà di un fondo degli Emirati Arabi Uniti ha fatto ulteriormente il salto di qualità.
La formazione del City studiata dal catalano ha portato finora in dote, oltre l'inedita Champions 2023, cinque titoli di campione d’Inghilterra, gli ultimi tre consecutivi, quattro coppe di lega, due FA Cup, l'ultima nell'inedito derby in finale contro lo United e due Community Shield.
Il podio dei più pagati dal City
Grealish guida la classifica degli umani
E soprattutto, all’Etihad sono arrivati fior di campioni per cifre impressionanti, come i 117 milioni di euro versati per Grealish all’Aston Villa nella scorsa stagione o i 60 ricevuti dal Borussia Dortmund per Erling Braut Haaland.
Da manager del City, Guardiola ha speso finora oltre un miliardo di euro. Ma i cartellini non sono l’unico costo importante per il club, che anche quando deve pagare gli stipendi deve fare uno sforzo che per tantissime altre società sarebbe quasi improponibile.
Il podio dei più pagati dal City
Il calciatore che guadagna di più al City è appunto il nuovo arrivato Haaland. Il club inglese avrà anche risparmiato sul cartellino, visto che la clausola rescissoria ha permesso ai Citizens di pagare il norvegese solo 60 milioni, ma sullo stipendio c’è stato poco da fare.
Per il centravanti il contratto è fino al 2027 e parla di 30 milioni di euro a stagione. Mica male per un ventiduenne!
Con il contratto monstre di Haaland, perde il suo primo posto il belga Kevin de Bruyne, che nella scorsa stagione ha firmato il rinnovo di contratto fino al 2025 con modalità perlomeno particolari.
Il centrocampista ha infatti gestito da sé la trattativa, attraverso una serie di statistiche ricavate dai data-analyst per mostrare la sua importanza nello scacchiere tattico di Guardiola e per giustificare le sue richieste da leader assoluto dei favoriti seriali anche per la Premier League 2023/2024 delle quote calcio!
E il club ha preso molto sul serio gli argomenti del belga, considerando che per lui è arrivato un accordo da quasi 25 milioni di euro a stagione.
Partito Sterling, chiude il podio uno dei senatori del club, il difensore John Stones. L’inglese, che ha un accordo con il club che scade nel 2026, guadagna circa 15 milioni di euro ogni anno.
Grealish guida la classifica degli umani
Dove si inserisce, invece, l’acquisto record Grealish in questa speciale classifica? L’ex calciatore dell’Aston Villa, arrivato nel 2021 dopo che il City ha stabilito il record di spesa della storia della Premier League, deve accontentarsi della medaglia di legno.
L’accordo firmato nell’estate 2021, che durerà fino al 2027, prevede per il ragazzo di Birmingham uno stipendio annuale di poco superiore ai 14 milioni di euro. Per lui comunque c’è la soddisfazione di essere l’ultimo dei quattro calciatori del club che superano la soglia dei 10 milioni di sterline.
Il successivo infatti è il portoghese Bernardo Silva, che guadagnerà poco più di nove milioni di euro grazie a un accordo a lunga scadenza, considerato che l’ultimo rinnovo lo ha legato al City fino al 2025. Stessa cifra anche per un nuovo arrivo, l’inglese Kalvin Phillips. Per l’ex gioiellino del Leeds United c’è un accordo lunghissimo, fino al 2028.
Poco più basso lo stipendio di un altro senatore della squadra, Ilkay Gundogan. Il tedesco, straordinario specialista dei calci piazzati e sempre ottima opzione come marcatore, ha un contratto da poco più di 8 milioni di euro a stagione fino al 2023.
Scendendo ancora, arrivano gli altri. Per lo spagnolo Rodri, che si è preso l’eredità di Fernandinho, il City ha sborsato 80 milioni di euro e ne paga circa 9 a stagione al centrocampista, il cui contratto attuale scade nel 2027.
Un anno in più (2025) per Aymeric Laporte, che ha giocato anche con la maglia della Spagna. Per il difensore centrale lo stipendio annuale è simile a quello del connazionale, 7 milioni di euro. Sulle stesse cifre c’è anche Riyad Mahrez, che invece ha un accordo con il City che scade nel 2025 dopo il rinnovo firmato qualche tempo fa.
Nessun problema di carta d'identità invece per Ruben Dias, arrivato tre anni fa dal Benfica e già un punto fermo della squadra di Guardiola. Per il portoghese è addirittura già arrivato il primo rinnovo, firmato nel 2021, che lo lega al Manchester City fino al 2027 e che gli permette di guadagnare poco meno di 7 milioni di euro a stagione.
6 milioni per Kyle Walker
Rimanendo in difesa, supera di poco i 6 milioni il contratto del terzino Kyle Walker, che ha un accordo con la società fino al 2024. Scade invece nel 2025 il contratto di Nathan Ake: per l’olandese il club di Manchester spende circa 5,5 milioni di euro ogni anno.
Incredibile, ma vero, alla lista mancano ancora calciatori che per Guardiola e per il City sono fondamentali. E c’è anche un problema non da poco, quello che coinvolge Benjamin Mendy.
Per il terzino francese la situazione contrattuale parla di 5 milioni di euro a stagione fino al 2023, ma ci sono le accuse di violenza sessuale che lo hanno portato in carcere a preoccupare il club. A un occhio attento, però, sfuggono ancora dei nomi che invece Guardiola schiera con una certa continuità.
Tra i meno pagati del City, infatti, spuntano calciatori che in campo sono spesso fondamentali. A partire dal portiere Ederson, che guadagna poco meno di 4 milioni di euro a stagione e ha un contratto fino al 2026. Per non parlare del nuovo arrivo Manuel Akanji: lo svizzero, che il City si è assicurato a parametro zero, ha un accordo fino al 2027 da 4 milioni a stagione.
Stessa scadenza per un fresco campione del mondo, ovvero Julian Alvarez. L’argentino ha un contratto da 3 milioni di euro a stagione e anche lui dovrebbe rimanere fino al 2027 all’Etihad.
Lo stipendio di Foden
Assurdo poi pensare che fino a qualche mese fa uno dei meno pagati della rosa registrata per la Premier fosse uno dei titolari al City. Ma è arrivato il primo rinnovo al rialzo per Phil Foden.
L’inglese, la nuova stella del calcio di Sua Maestà, è il pupillo di Guardiola, che certamente ha fatto pressioni sulla società (ammesso che servissero) per proporre un nuovo accordo al calciatore.
Quello precedente, che scadeva nel 2024, faceva guadagnare al centrocampista poco meno di 2 milioni a stagione. Le ultime indicazioni su quello firmato a ottobre 2022 parlano invece di un contratto quasi quadruplicato, da oltre 7 milioni a stagione, che porta il trequartista a raggiungere compagni molto meglio pagati.
Il futuro, forse, che spetterà anche a Rico Lewis e Cole Palmer, entrambi giovanissimi, ma già usati con regolarità da Guardiola nelle rotazioni. Per loro gli stipendi sono ancora particolarmente “umani”. Ma l’impressione è che a breve anche loro potranno avvicinarsi ai colleghi…
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 14 novembre 2021.