Pochi sport come il ciclismo regalano quella sensazione di disciplina antica, in cui l’atleta è solo contro la strada e contro il mondo tra fatica, intemperie e condizioni difficili. E non sorprende dunque che con il passare dei decenni, un po’ come è successo anche alla boxe, le due ruote abbiano perso un po’ di fascino e di praticanti, almeno per quanto riguarda le nuove generazioni.
Eppure quello del ciclismo continua a essere un mondo tra quelli sportivi più seguiti a livello mondiale, con i grandi giri (Tour de France, Giro d’Italia e Vuelta) e le classiche monumento (Milano-Sanremo, le classiche del Nord e tante altre competizioni iconiche) che rappresentano la massima espressione della disciplina.
E a livello economico, come abbiamo iniziato ad esaminare nel contenuti sui conti del ciclismo, come stanno messe le star delle due ruote? Quanto paga inforcare la bici ogni mattina e affrontare salite, discese, pioggia e vento?
Quando si arriva a un determinato livello, molto bene. Lo conferma un’inchiesta della Gazzetta dello Sport che mette in luce gli ingaggi annuali dei migliori ciclisti del mondo. I numeri infatti confermano che i contratti firmati dai campioni delle due ruote hanno poco a che invidiare a quelli sottoscritti dalle stelle del calcio.
E, prima di scendere nel dettaglio, è bene anche ricordare che gli accordi prevedono una quota di base, a cui vanno aggiunti i montepremi delle singole corse.
Considerando che nel 2023 il più importante giro, quello di Francia, ha aggiudicato 500mila euro al primo classificato, 200mila al secondo e 100mila al terzo, sarà anche importante partecipare, ma vincere fa decisamente bene al portafogli. Fatta questa doverosa premessa, ecco i 10 ciclisti più pagati del mondo.
Tadej Pogacar è il ciclista che guadagna di più
Vince, e non è decisamente una sorpresa, Tadej Pogacar. Del resto lo sloveno è abituato a essere il numero uno, visto che a 25 anni è alla settima stagione da professionista, ha già in bacheca due Tour de France, il secondo conquistato da netto favorito per le scommesse sportive e cinque classiche monumento e campeggia fisso al numero uno del ranking da settembre 2021.
Pogi, come viene soprannominato, è sotto contratto con la UAE Emirates, che lo paga 6 milioni di euro a stagione fino al 2027, cifra a cui vanno aggiunti i premi e le molte sponsorizzazioni da parte di diverse aziende.
Roglic e van der Poel sul podio dei ciclisti più pagati
Lo segue, seppur non troppo da vicino, il connazionale Primoz Roglic. Lo sloveno, vincitore di un Giro d’Italia e tre volte della Vuelta, nonché oro a cronometro ai Giochi Olimpici di Tokyo, è appena entrato a far parte del team Bora firmando un accordo da 4,5 milioni a stagione.
Chiude il podio dei paperoni del pedale l’olandese Mathieu van der Poel, figlio e nipote d’arte, che ha un contratto da quattro milioni all’anno con l’Alpecin. Gli introiti del classe 1995 sono però maggiori, perché VdP arriva a guadagnare altri 500mila euro dal suo…secondo lavoro, ovvero il cross.
Gli ingaggi dei ciclisti top
Segue a 4 milioni a stagione il danese Jonas Vingegaard, vincitore degli ultimi due Tour de France e sotto contratto con la Visma, mentre si ferma a 3,5 milioni all’anno un suo compagno di squadra, il belga Wout van Aert, un altro di quelli che ha introiti collaterali grazie al cross.
Scendendo sotto i 3 milioni a stagione arrivano altri nomi celebri, primo su tutti quello di Remco Evenepoel. Il belga, campione del mondo in linea nel 2022, è la punta di diamante della Quick-Step, che lo paga 2,8 milioni a stagione. Quasi stessa cifra (2,7 milioni invece che 2,8) anche per i britannici Thomas Piddock, numero uno della Ineos Grenadiers, e Adam Yates, che dal 2023 è uno dei leader della UAE Emirates.
A chiudere la top 10 altri due membri del roster della Ineos, ovvero il colombiano Egan Bernal, che in carriera ha conquistato sia il Tour che il Giro, e lo spagnolo Carlos Rodriguez Cano, che a 22 anni è considerato il miglior giovane in prospettiva futura. Entrambi guadagnano 2,5 milioni di euro a stagione.
In Italia è Top Ganna il ciclista meglio pagato
E gli italiani? Nessuno dei nostri ciclisti riesce a entrare nella top 10 dei più pagati, ma qualcuno ci va vicino. Si parla, neanche a dirlo, di Filippo Ganna.
Il razzo di Verbania, oro olimpico a Tokyo nell’inseguimento a squadre su pista nel 2021, campione mondiale a cronometro su strada nel 2020 e 2021 e più volte iridato nell’inseguimento sia individuale che a squadre, fa anche lui parte dell’Ineos.
Dopo i trionfi in pista e il record dell’ora stabilito nel 2022, il piemontese sta facendo sempre meglio anche su strada nelle classiche e punta a buone prestazioni nei grandi giri.
Il suo contratto con la squadra britannica è da 2,3 milioni. Non cifre da migliore al mondo, quale Ganna invece è su pista come testimoniano anche le relative scommesse live quando è in azione, ma che si avvicinano al top del top!
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