Dopo un periodo d’oro arrivato tra la fine del XX secolo e l’inizio del nuovo millennio, il calcio turco sembra essere in netta difficoltà, sia a livello di club che per quanto riguarda la nazionale.
Sono lontanissimi i tempi in cui il Galatasaray vinceva la Coppa UEFA (nella stagione 1999/2000) o in cui la selezione arrivava terza ai Mondiali in Giappone e Corea del Sud o in semifinale agli Europei in Austria e Svizzera.
E forse è anche un po’ colpa della Süper Lig, il principale campionato nazionale. Rispetto a una ventina di anni fa, sono pochi i calciatori turchi che si mettono in mostra nel torneo, che invece è letteralmente preso d’assalto da calciatori delle nazionalità più disparate.
Questo anche perchè, a differenza di qualche anno fa, c’è qualche timido tentativo di spezzare l’egemonia delle tre grandi squadre di Istanbul sul campionato. L’albo d’oro parla chiaro, su 66 edizioni la Süper Lig è stata vinta per 58 volte da una squadra della città che fu Costantinopoli, che lascia davvero le briciole al resto del paese.
Gli 8 campionati che fanno eccezione sono finiti a Trebisonda (i 7 vinti dal Trabzonspor, campione in carica) e a Bursa (con il Bursaspor nel 2009/10).
Ma ora sono molte le squadre che cercano di affermarsi, anche e soprattutto portando in Turchia calciatori stranieri, che nei grandi campionati possono sembrare sul viale del tramonto ma che da quelle parti fanno la differenza.
Gli italiani che giocano in Turchia
Esempio lampante è l’enorme afflusso di ex giocatori della Serie A e di italiani in Süper Lig. A partire dai tecnici, come Vincenzo Montella (che guida l’Adana Demirspor) e Andrea Pirlo (sulla panchina del Fatih Karagumruk), senza dimenticare Francesco Farioli che ha fatto molto bene in due esperienze all’Alanyaspor.
La colonia tricolore in campo è ampia: l'ex regista della Juve può schierare Fabio Borini, Matteo Ricci, Andrea Bertolacci, Emiliano Viviano e Davide Biraschi;.
Senza ovviamente dimenticare il nuovo arrivo Nicolò Zaniolo, stella del Galatasaray, l’ex Cagliari Joao Pedro che gioca con il Fenerbahce e Stefano Okaka, centravanti dell’Istanbul Basaksehir, primo marcatore, per le scommesse sportive, in Belgio nell'ottavo di Conference della sua squadra.
Ma non sono solo gli italiani ad aver scelto il calcio turco, perchè nella Super Lig sono rappresentate quasi 70 nazionalità diverse, anche da calciatori molto importanti.
Basterebbe pensare a qualche grande ex del nostro campionato come Mertens, Mauro Icardi (Argentina) o Lucas Torreira (Uruguay), ma anche all’inglese Dele Alli, all’ungherese Attila Szalai o al belga Michy Batshuayi, tutti nomi che sono certamente molto noti agli appassionati di calcio.
Senza dimenticare giovani promesse come l’austriaco Yusuf Demir o protagonisti dei Mondiali in Qatar come il difensore marocchino Romain Saïss.
Insomma, il campionato turco è una meta molto ambita per gli stranieri, il che si riflette forse in maniera negativa sulla nazionale.
Il Galatasaray ha un monte ingaggi di oltre 50 milioni
Ma perchè tanti giocatori decidono di intraprendere questa avventura? La risposta potrebbe essere scontata: soldi.
Le squadre turche pagano bene e poi il campionato locale ha un paio di particolarità che fanno parecchio gola. Intanto, non si tratta di un torneo di scarso valore e chi si trasferisce in Turchia non ha certo l’impressione di essere finito nella periferia del calcio che conta come chi invece sceglie il Golfo Persico o la MLS.
E poi le big, nonostante le loro difficoltà recenti, hanno comunque sempre l’opportunità di fare bene nelle coppe europee, che garantiscono a chi si trasferisce da quelle parti una vetrina importante per poter provare a tornare nei grandissimi campionati.
La squadra che più rappresenta questa situazione è ovviamente il Galatasaray, la squadra più titolata di Turchia con i suoi 22 scudetti (a cui vanno aggiunte 18 coppe e altrettante supercoppe nazionali, una Coppa UEFA e una Supercoppa Europea).
I giallorossi di Istanbul, che rappresentano la parte europea della città, hanno affidato all’ex interista Okan Buruk una rosa di tutto rispetto, anche grazie a una spesa per gli stipendi di certo non indifferente. che supera i 50 milioni di euro per la stagione in corso.
Mauro Icardi è il calciatore più pagato in Turchia
Chi sono dunque i paperoni della squadra? E dove si piazza il nuovo arrivo Zaniolo, che è lo straniero dal valore di mercato più alto del campionato turco?
Il calciatore che guadagna di più all’Ali Sami Yen è certamente Mauro Icardi. L’attaccante è in prestito dal Paris Saint-Germain e ha con i francesi un contratto fino al 2024 da circa 11 milioni di euro lordi a stagione.
Dello stipendio di Maurito, il Gala paga circa il 40%, quindi 4,5 milioni, ma se si calcola l’intero ingaggio nessuno batte l’ex capitano dell’Inter.
Lo stipendio di Mertens
Al secondo posto c’è un altro ex Serie A come Dries Mertens. Il belga ha lasciato la “sua” Napoli dopo quasi dieci anni, accettando un contratto annuale da 6 milioni di euro lordi.
Chiude il podio un altro volto noto del calcio italiano, Lucas Torreira. Il centrocampista uruguaiano è stato acquistato dall’Arsenal per 6 milioni e ha firmato con il Galatasaray fino al 2026 con uno stipendio che si aggira sui 4,5 milioni di euro lordi a stagione.
Quanto guadagna Zaniolo al Gala
Ed è più o meno su queste cifre che si attesta anche Zaniolo, considerando che per lui si è parlato di 2,5 milioni di euro netti a stagione. L’ex numero 22 della Roma ha firmato con il club turco fino al 2026 a fronte di un corrispettivo di circa 20 milioni ai giallorossi, che conservano anche il 20% su una futura rivendita del calciatore.
Sui quattro milioni a stagione ci sono altri due giocatori che Roma la conoscono abbastanza bene, ovvero Sergio Oliveira e Fernando Muslera.
Il centrocampista portoghese, che con la Roma ha vinto la Conference League nella stagione 2021/22, ha un contratto fino al 2026, mentre il portiere ex Lazio è al Galatasaray ormai dal 2011, diventando il capitano della squadra, e il suo accordo scade nel 2024.
I contratti principali della Siper Lig
Seguono poi parecchi altri nomi di calciatori più o meno celebri che comunque superano ampiamente il muro del milione di euro a stagione. Due ex Premier League come Juan Mata e Patrick van Aanholt si aggirano sui 3 milioni all’anno, così come il francese Leo Dubois.
Un altro transalpino, Bafétimbi Gomis ne guadagna due e mezzo e il centrocampista norvegese Fredrik Midtsjö si accontenta di poco meno di due milioni. E i turchi? Tutti, o quasi, ampiamente sotto il milione, con una sola eccezione, il difensore centrale Abdülkerim Bardakci, accreditato di un ingaggio da 1,5 milioni all’anno.
E a vedere la rosa del Galatasaray e il suo monte stipendi si capiscono un paio di cose: perchè molti calciatori approdano in Turchia, ma anche perchè la nazionale non riesce più a esprimersi ai livelli di una ventina di anni fa…
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