Quando si parla di calcio argentino, soprattutto sottolineando la passione delle tifoserie, difficile non pensare al Club Atletico Boca Juniors.
Ma la squadra di Buenos Aires, nata nel caratteristico quartiere della Boca per volontà di un gruppo di immigrati genovesi (da cui il soprannome di Xeneizes) è anche, se non soprattutto, uno dei club più titolati del mondo, avendo vinto con frequenza il campionato in patria, ma soprattutto avendo portato a casa parecchie coppe continentali.
Tutti i titoli vinti dal Boca
Il palmares della Azul y Oro parla chiaro, sia per quanto riguarda i trofei nazionali che quelli internazionali.
In patria sono arrivati 35 campionati argentini (ma non è il record, con i cugini del River Plate che ne hanno vinti 38), 4 Coppe d’Argentina, 2 Supercoppe e 2 Copa de la Liga Profesional. Ma se si parla di coppe sudamericane, gli Xeneizes sono inarrivabili: 6 Coppe Libertadores (a un passo dal record dell’Independiente di 7), 2 Coppe Sudamericane, 4 Recope Sudamericane, 1 Supercoppa Sudamericana, una Copa Master de Supercopa, una Copa del Oro Nicolas Leoz e ben 3 Coppe Intercontinentali.
Il barrio e La Bombonera
Come detto, il Boca nasce nel 1905 nel quartiere omonimo e prende i suoi colori, il blu e oro, da una nave battente bandiera svedese. A differenza del River, anch’esso nato alla Boca ma poi trasferitosi nei quartieri “alti” a Nunez, la squadra Xeneize è sempre rimasta fedele al suo barrio, di cui rappresenta l’orgoglio e i valori.
E non è un caso che lo stadio del Boca sia parte integrante ed epicentro del folklore della Boca. L’Estadio Alberto Josè Armando è meglio conosciuto come La Bombonera e nonostante una capienza non esagerata (59mila posti) è uno dei catini più caldi non solo del Sudamerica, ma del mondo intero.
Basta pensare che quando gioca il Boca, la struttura dello stadio trema nei momenti di massima esultanza.
La passione dei tifosi Xeneizes è talmente alta che lo stadio è praticamente sempre sold out e che alcune delle proposte durante le campagne elettorali per la presidenza hanno addirittura menzionato la possibilità di costruire una “nuova” Bombonera, ma mantenendo anche la vecchia struttura, prevedendo di riempirla con i tifosi che andrebbero a vedere i match sui maxischermi!
Diego, Tevez e gli altri campioni del Boca
A proposito delle elezioni, il Boca è un club di proprietà dei membri e come tale è soggetto all’elezione del presidente e della dirigenza a intervalli regolari. L’attuale presidente è Jorge Amor Ameal, che ha vinto la tornata elettorale del 2019 e che come suo vicepresidente una leggenda Azul y oro come Juan Roman Riquelme.
El Mudo però non è assolutamente solo nel pantheon dei giocatori xeneizes, perché sono tantissimi i campioni che hanno giocato alla Bombonera nel corso della loro carriera.
Impossibile non cominciare da Diego Armando Maradona, che proprio dal Boca è volato in Europa per indossare la maglia del Barcellona, ma non si possono dimenticare Martin Palermo, maggior goleador della storia del club, Carlos Tevez, che nel Boca ha cominciato la carriera e che per due volte è tornato a vestire la maglia blu e oro.
Ancora, oltre all'attuale straordinario pararigori Romero, Hugo “El Loco” Gatti, storico portiere tra anni Settanta e Ottanta, o Roberto “Pato” Abbondanzieri, che ha difeso i pali del Boca nel periodo d’oro a inizio millennio, con la vittoria di tre Coppe Libertadores.
Strano a dirsi, gli Xeneizes però hanno solo tre calciatori che si sono laureati campioni del mondo mentre indossavano la maglia del club platense: Alberto Tarantini, vincitore della Coppa del Mondo nel 1978, e il duo composto da Julio Olarticochea e Carlos Tapia, entrambi campioni nel 1986.
Sono molti anche i tecnici importantissimi che hanno guidato il Boca dalla panchina, tra cui Carlos Bianchi, l’allenatore più vincente della storia degli Xeneizes, Juan Carlos “Toto” Lorenzo, Alfio Basile e Oscar Tabarez, nonché due dei CT dell’Argentina campione del mondo, ovvero Cesar Luis Menotti (1978) e Carlos Bilardo (1986).
I record di squadra detenuti dal Boca sono chiaramente parecchi, essendo un club abituato a vestire la maglia del favorito per le scommesse sportive.
Tra i primati degli argentini ci sono il maggior numero di vittorie in Coppa Intercontinentale (3) assieme a Milan, Nacional Montevideo, Peñarol e Real Madrid. Gli Xeneizes, assieme ai cugini del River, al San Paolo, all’Internacional e alla LDU Quito sono tra gli unici ad aver vinto tutti e tre i trofei confederali sudamericani, avendo anche il primato di Recope vinte, ben 4.
Per quanto riguarda i primati nazionali, il Boca si vanta di essere l’unico club argentino a non essere mai retrocesso nella serie cadetta nella sua storia e ha anche il record di partite consecutive di campionato senza subire sconfitte, 40, inanellate tra il 1998 e il 1999.
Gli stipendi dei calciatori del Boca
La squadra della stagione 2023 è stata affidata prima a Hugo Ibarra e poi, a partire dal mese di aprile, a Jorge Almiron. I calciatori più importanti degli Xeneizes, nonché i più pagati, sono tutti abbastanza avanti con gli anni.
Il paperone del club è Edinson Cavani, che dopo aver lasciato il Valencia nell’estate 2023 ha deciso di tornare in Sudamerica e di accettare il corteggiamento del Boca, che per portarlo alla Bombonera gli ha offerto un contratto da circa 2,5 milioni di euro a stagione.
Quanto guadagna Cavani a Baires
L’ex centravanti di Danubio, Palermo, Napoli, Paris Saint-Germain e Manchester United è così diventato il giocatore più pagato della rosa, andando a surclassare Marcos Rojo.
Il difensore, anche lui ex Manchester United, è tornato in Argentina nel 2021 firmando un accordo da 2 milioni di euro a stagione. Chiude il podio Sergio Romero, decisivo per le scommesse calcio, nel cammino della Libertadores 2023, portiere e con esperienze anche in Italia a difesa dei pali della Sampdoria e del Venezia, che guadagna 1,3 milioni di euro all’anno.
Tra i più pagati c’è anche Dario Benedetto, centravanti arrivato nel 2016 e che è tornato al Boca dopo aver tentato l’avventura europea con l’Olympique Marsiglia e l’Elche. “El Pipa” ha un accordo da 1,2 milioni a stagione, mentre a chiudere la lista dei giocatori che guadagnano più di un milione sono due colombiani, Sebastian Villa e Frank Fabra, entrambi accreditati di uno stipendio da un milione e poco più.
Tra i nomi da tenere d’occhio per il futuro, data la prolificità del vivaio xeneize, c’è Valentin Barco, terzino sinistro classe 2004, che attualmente guadagna poco più di 250mila euro. Ma c’è da scommettere che a breve arriverà un rinnovo, oppure qualcuno che lo porterà in Europa…
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