Negli ultimi anni i calendari dei club sono stati sempre più folli e compressi. Basterebbe pensare alle stagioni che hanno subito lo scombussolamento dovuto allo stop imposto tra 2020 e 2021, ma anche alla stagione in corso, che con un mondiale giocato tra novembre e dicembre ha costretto parecchie squadre a fare i salti mortali per giocare ogni tre giorni.
Un problema che capita con una certa frequenza soprattutto alle big, perché c’è un assunto sempre molto valido: meglio si fa, più partite si giocano, come dimostrano le 60 partite ufficiali della Fiorentina nella stagione 2022/2023 che hanno permesso ai Viola di raggiungere la finale sia in Coppa Italia che in Conference League!
Se i campionati infatti hanno un numero di match fisso, a fare la differenza ci pensano le coppe e chi arriva fino in fondo o quasi deve prepararsi a un tour de force che spesso impedisce di dare il meglio, vista la stanchezza accumulata.
Per non parlare poi di cosa accadrà nell'estate 2025 con la prima edizione del nuovo Mondiale per club...
Il Manchester United 2022/2023
Ed è decisamente il caso del Manchester United, che con l’eliminazione subita per mano del Siviglia nei quarti di finale in Europa League forse tira non tira un sospiro di sollievo, ma poco ci manca.
I Red Devils sono infatti nel bel mezzo di una stagione pressoché infinita, visto che sono arrivati in fondo (o quasi) un po’ ovunque.
Il conteggio delle partite stagionali parte ovviamente dalle 38 della Premier, quelle si giocano per forza, ma vede aggiungersi parecchi altri match.
Per esempio i 6 di FA Cup, compresa la finale che la squadra di Ten Hag gioca contro i cugini del City guidati dal recordman Haaland. Ma anche le 6 di League Cup, trofeo già portato a casa nel match contro il Newcastle.
E infine le 12 partite di Europa League, 6 nei gironi e altrettante nella fase a eliminazione diretta.
Insomma, 62 incontri, che potevano diventare 65 arrivando all’ultimo atto in Europa.
Il Manchester City vuole la partita numero 61
Anche dall’altra parte della città, però, non è che vada molto meglio, perché anche il City sta giocando parecchio in questa stagione.
Alle classiche 38 partite di Premier si aggiunge anche la Community Shield persa a inizio stagione con il Liverpool, le 6 sfide di FA Cup compresa già la finale che si giocherà con lo United, le “sole” tre di League Cup con l’eliminazione ai quarti di finale e almeno 12 di Champions League, che potrebbero diventare 13 nel caso la squadra di Guardiola dovesse battere il Real Madrid e staccare il pass per la finale di Istanbul.
Facendo i conti i Citizens arriveranno sicuramente a 60 partite, con la possibilità di farne 61 e magari di portare addirittura a casa il Triplete.
Le fatiche del Liverpool di Klopp
Evidentemente le squadre inglesi hanno più di qualche problema al riguardo, anche vista la presenza di una coppa nazionale in più. E il caso del Liverpool della scorsa stagione lo dimostra ampiamente.
Nell’annata 2021/22 infatti la squadra di Klopp gioca tutte le partite a sua disposizione, arrivando all’ultimo atto in tutte le competizioni a eliminazione diretta a cui era iscritta.
Alle 38 giornate di Premier League si aggiungono dunque le 6 partite di FA Cup e di League Cup, entrambe vinte in finale contro il Chelsea, in tutti e due i casi dovendo ricorrere ai calci di rigore.
E non si possono dimenticare le 13 sfide di Champions League, con i Reds che arrivano fino all’ultimo atto prima di arrendersi al Real Madrid nel match di Saint Denis. Anche in questo caso, 61 partite.
Il record di partite giocate dal Milan 2003
61 match disputati rappresentano anche il record di partite in un anno per una squadra italiana. Si tratta del Milan, che nella stagione 2002/03 gioca solo tre competizioni, ma le prende tutte assai seriamente.
Quella in cui va peggio è la Serie A, dove dopo 34 giornate la squadra rossonera termina solamente, a sorpresa per gli esperti di scommesse serie A, quinta. Intanto in patria Ancelotti e i suoi un trofeo lo portano a casa, la Coppa Italia, in cui i rossoneri partono dagli ottavi di finale, ma giocano comunque 8 partite a causa della formula con tutte sfide andata e ritorno.
E poi c’è la Champions League, quella che termina con la finalissima vinta ai calci di rigore a Manchester contro la Juventus.
Quella cavalcata rossonera è lunghissima, perchè non solo il Milan parte dai preliminari, ma la Champions all’epoca è nel bel mezzo della formula per cui si giocano ben due gironi.
Dunque, ci vogliono 19 partite per sollevare la Coppa e per terminare una stagione durissima, ma molto positiva.
In Brasile non si finisce mai di giocare
La palma della squadra stacanovista però va certamente al Flamengo della stagione 2022. In questo caso ci mette parecchio lo zampino la struttura del calcio brasiliano. Da quelle parti, oltre al campionato nazionale da 38 partite si giocano infatti anche i tornei statali.
Se ci si aggiunge che il Mengão ha giocato la Supercoppa nazionale ed è arrivato all’ultimo atto del Campionato Carioca, ma anche della Copa do Brasil e della Coppa Libertadores , la ricetta per una stagione pressoché infinita è già pronta.
Il totale di partite disputate dal Flamengo nell’anno 2022 è di 77, una cifra enorme, al punto che l’allora tecnico Paulo Sousa ha deciso di schierare per le prime due partite del campionato statale i giovanissimi.
In ogni caso, la fatica dei rossoneri ha in qualche modo pagato, perchè a fronte del quinto posto nel Brasileirão e della sconfitta sia in finale del Carioca che nella Supercoppa, perlomeno la squadra di Rio ha potuto sollevare la Copa do Brasil, ma soprattutto la Libertadores.
La finale del Bayer Neverkusen
Una storia e un accostamento cromatico che ricorda però un’altra stagione infinita, ma totalmente fallimentare: quella del Bayer Leverkusen 2001/02. Quell’anno i tedeschi arrivano a giocarsi il campionato tedesco all’ultima giornata, ma anche nello stesso periodo a disputare la finale di Coppa di Germania e quella di Champions League.
E la batosta è terrificante, perchè il Bayer non vince nessuna delle tre competizioni, facendosi superare in Bundesliga dal Borussia Dortmund a 90 minuti dalla fine, arrendendosi allo Schalke 04 nella finale di Coppa e soprattutto perdendo contro il Real Madrid di Zidane nella finalissima di Champions League a Glasgow, guadagnandosi il poco illustre soprannome di “Bayer Neverkusen”, la squadra destinata a non vincere mai.
In quella stagione le Aspirine giocano 60 partite, nonostante la Bundesliga ne implichi 34, poco più della metà. Tutta colpa, anche in questo caso, della formula della Champions.
I match disputati nella massima competizione continentale dalla squadra rossonera sono infatti addirittura 19, a cui si aggiungono le 6 partite di Coppa di Germania e anche l’unica disputata in Coppa di Lega.
Già, perchè in teoria c’era anche un’altra competizione, ma per sua “fortuna” il Bayer viene eliminato già nel luglio 2001 ai preliminari per mano dell’Hertha Berlino.
Altrimenti il rischio era quello di giocare altre due partite, portando il totale a 62. E, visto com’è andata la stagione nei mesi successivi, forse di perdere anche quella finale!
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 24 maggio 2023.