Parlando della città di Manchester, se il calcio non è la prima cosa che viene in mente, forse è la seconda, seguito dalla musica. Ma, qualsiasi sia l’ordine, si parla di due delle discipline che più rappresentano l’anima di un luogo quasi unico, che come pochi altri al mondo ha saputo segnare la cultura pop della società odierna.
Tanto per far capire quanto conti il pallone da quelle parti, si può cominciare da un semplice fatto, che a differenza di tutto quello che verrà dopo non divide Manchester, ma la unisce: da quelle parti, nel cuore della città, c’è il National Football Museum, quattro piani che raccontano la storia del calcio dalla sua nascita, regalano attrazioni alternative e spazi per mostre temporanee sempre inerenti al tema.
E il fatto che questo museo nazionale non sia a Londra, bensì a Manchester, già la potrebbe dire lunga su tante cose.
E poi…beh, ci sono le due squadre cittadine. Anche se ridurre il numero a due significa tralasciare quelle della Greater Manchester, la conurbazione che collega Manchester vera e propria a una serie di cittadine di varie dimensioni, che hanno lo loro squadre, che a volte giocano o hanno giocato ai massimi livelli nel calcio di Sua Maestà.
Tanto per fare qualche esempio, sono club basati nella Greater Manchester i Bolton Wanderers, il Wigan Athletic, il Salford City e lo Stockport County, tutte squadre che al momento attuale giocano a livello professionistico. Ma logicamente, se si parla dei club cittadini, la dicotomia non può che essere quella tra Manchester United e Manchester City.
Chiaro, l’alfabeto e la situazione attuale implicherebbero un cambio di o ordine tra le due, ma a livello storico i Red Devils sono ancora un passo avanti ai Citizens, che però di certo negli ultimi due decenni si sono tolti di dosso quell’etichetta non proprio lusinghiera di “vicini rumorosi” che aveva dato loro Sir Alex Ferguson quando il City è diventato di proprietà di un fondo degli Emirati Arabi Uniti e ha cominciato a sognare di scalfire il dominio cittadino (e nazionale) dello United.
Il Manchester United è la squadra con più tifosi
Dunque, per storia e palmares, il Manchester United è sempre il Manchester United. Anche perché, sondaggi alla mano, si parla molto semplicemente della squadra di calcio con più tifosi al mondo.
Ci sono 650 milioni di persone in giro per il pianeta che si professano supporter dei Red Devils e che li giocano ogni settimana nelle scommesse calcio, un qualcosa che aiuta parecchio anche quando si parla di entrate, tra merchandising e altro.
E anche in Inghilterra sono molti quelli che lontano da Manchester tifano per la squadra che nel corso dei decenni (anzi, di quasi un secolo e mezzo) è stata, tra gli altri, di Bobby Charlton. George Best, Eric Cantona, David Beckham e Cristiano Ronaldo in campo e di Sir Matt Busby e Sir Alex Ferguson in panchina.
Nato nel 1878 come Newton Heath, il club cambia nome nel 1902, assumendo quello con cui entrerà nella leggenda. Tra gli eventi più importanti della storia dello United c’è la tragedia di Monaco di Baviera, in cui gran parte dello United del 1958 muore in un incidente aereo.
Dieci anni dopo il tecnico di quella squadra, Matt Busby, la porterà alla vittoria della prima Coppa dei Campioni della sua storia.
Il palmares dello United parla di 20 titoli di campione d’Inghilterra (record nazionale) , 12 FA Cup, 6 Coppe di Lega, 21 Supercoppe (altro record), 3 Coppe dei Campioni/Champions League, con tanto di Treble nel 1999, una Coppa delle Coppe, un’Europa League, una Supercoppa Europea, una Coppa Intercontinentale e un Mondiale per Club.
Ovviamente anche lo stadio del club,, è parte integrante del mito dei Red Devils. Il “Teatro dei Sogni”, con i suoi 74mila posti, è uno degli impianti più iconici e più visitati al mondo.
Il City sta riscrivendo la stia del calcio
Rispetto ai “cugini”, il Manchester City ha una storia di successi molto più recente. Fondato nel 1880, il City ha vinto nove volte il titolo, 7 volte la FA Cup, 8 volte la Coppa di Lega, 6 volte la Supercoppa, una volta la Champions League (con il recente Treble del 2023), una volta la Coppa delle Coppe e una volta la Supercoppa Europea.
I ragazzi di Pep, all'inizio di ogni edizione, sono sempre i favoriti per le quote vincente Champions!
La grande maggioranza di questi trofei però è arrivata dopo che nel 2008 un fondo sovrano degli Emirati ha acquistato il club. Nei decenni precedenti le fortune del City sono state alterne, con alcune vittorie ma anche momenti complicati, come la retrocessione in terza serie nel 1998.
Negli ultimi 15 anni, tra acquisti pazzeschi e allenatori leggendari (come Pep Guardiola), i Citizens hanno decisamente messo la freccia, diventando attualmente il club principale della città, anche grazie a un momento molto complicato dello United dopo l’addio di Ferguson.
La storica “casa” del City era l’impianto di Maine Road, che però è stato demolito, con la squadra che si è trasferita al City of Manchester Stadium, che per ragioni di sponsorizzazione è noto come Etihad Stadium.
Musica e calcio a Manchester
La rivalità tra i due club è fortissima, trascende ogni classe sociale e riesce a esprimersi persino nell’argomento che unisce tutta la città, la musica.
Tra le tante band che hanno reso celebre la città di Manchester sono parecchi sia i tifosi del City (come gli Oasis, con i fratelli Gallagher che ormai in comune…hanno solo la squadra del cuore) che quelli del Manchester United (in particolare gli Stone Roses e Mick Hucknall, che ha chiamato la sua band Simply Red sia per il colore dei suoi capelli che per la squadra del cuore).
E che durante le partite negli stadi di casa di entrambi risuonino rispettivamente Wonderwall degli Oasis e This Is The One degli Stone Roses non è certo un caso.
Lo United of Manchester
Resta da coprire solo un'altra squadra che è davvero basata a Manchester: l’FC United of Manchester. Il nome già spiega in qualche modo che si tratta di un club legato al Manchester United. E infatti è una squadra che è stata fondata dai tifosi dei Red Devils per dare una casa a quei supporter che dopo la cessione del club alla famiglia Glazer si sono sentiti “traditi” dallo United.
Nato nel 2005, il club ha ottenuto quattro promozioni in pochi anni ed è arrivato fino alla National League, il livello immediatamente precedente alla Football League e quindi al professionismo.
Lo United of Manchester è il terzo club britannico con il maggior numero di soci proprietari dopo gli Heart of Midlothian e l’Exeter City e ha anche una delle medie spettatori più alta del calcio dilettantistico inglese.
E chissà che un giorno non arrivi anche la possibilità del derby con i Red Devils. A quel punto, tra storia e rivalità incrociate, difficile immaginare per chi tiferebbe la città!
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.