Nell’ultimo quinquennio la regina della velocità nel mondo dello sci alpino è italiana e si chiama Sofia Goggia. La bergamasca classe 1992 è nettamente l’atleta più forte del circus nelle discipline veloci (discesa libera e supergigante), ma dice la sua anche in gigante e in combinata.
Grazie ai successi ottenuti in carriera e a una presenza mediatica che l’ha portata anche in TV, l’azzurra è una dei personaggi dello sport italiano più in vista.
Snoccioliamo subito i numeri: 24 vittorie (18 in discesa e 6 in superG) e 54 podi totali!
L'inizio della carriera della Goggia
La sua carriera è cominciata nel circuito FIS nel 2007 mentre l’esordio in Coppa Europa è datato 2008. Sin dai primi anni, Goggia ha dovuto affrontare una serie di gravi infortuni che l’hanno certamente portata a vincere meno di quanto avrebbe potuto.
Già nel 2014, dopo essere entrata stabilmente nella squadra di Coppa del Mondo, ha subito la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, che le ha fatto terminare la stagione e saltare parte di quella successiva. Questo però non le ha impedito di cominciare una crescita importante, che l’ha pian piano portata a diventare una delle atlete di punta dello sci italiano.
Il record di punti in Coppa del Mondo di Sofia Goggia
La stagione dell’affermazione di Goggia è decisamente quella 2016/17, in cui le sue doti di sciatrice polivalente si mostrano maggiormente. Oltre all’ottimo terzo posto nello slalom gigante ai Mondiali di Sankt Moritz, l’annata termina con un terzo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo, alle spalle della statunitense Mikaela Shiffrin e della slovena Ilka Stuhec.
I 1197 punti raccolti dall’azzurra sono all’epoca record nazionale (che sarà poi superato da Federica Brignone nella stagione in cui ha vinto la Coppa), mentre è tuttora primato italiano il numero di podi raccolti dalla bergamasca, ben 13, tra cui spiccano le prime due vittorie in Coppa del Mondo, tra l’altro consecutive, ottenute a Jeongseon in Corea del Sud prima in discesa libera e poi in supergigante.
Nonostante gli ottimi risultati, all’azzurra sfuggono però anche le coppe di specialità, con il secondo posto in quella di discesa libera e il terzo in quella di slalom gigante.
L'oro olimpico di Sofia
Ma c’è tempo per vincere anche quelle, perchè la stagione 2017/18 è altrettanto positiva per Goggia. In Coppa del Mondo arrivano tre vittorie, le discese libere di Bad Kleinkircheim e di Cortina d’Ampezzo e il supergigante di Are, che permettono all’azzurra di aggiudicarsi la sua prima coppa di specialità proprio in discesa libera.
Ma ovviamente il momento clou è la vittoria in discesa ai Giochi Olimpici di Pyeongchang, in Corea del Sud, dove la bergamasca si impone, a sorpresa per le scommesse live, davanti alla norvegese Ragnhild Mowinckel e alla statunitense Lindsey Vonn. Si tratta del primo oro italiano in discesa dai tempi di Zeno Colò, vincitore nella specialità a Oslo nel lontano 1952.
Le due annate successive però sono entrambe segnate dagli infortuni, ormai una vera e propria costante nella carriera di Goggia. Nell’ottobre 2018 arriva la frattura del malleolo, che però non le impedisce di tornare a sciare verso il termine della stagione e di ottenere una vittoria in discesa a Crans-Montana e l’argento mondiale in supergigante ad Are.
L’infortunio successivo, la frattura del radio nel febbraio 2020, le fa terminare in anticipo una stagione iniziata con la vittorie in supergigante a Sankt Moritz.
Sofia Goggia ha vinto 24 gare in carriera ed è arrivata sul podio 54 volte
I risultati però dimostrano ampiamente che quando non è fermata dalla sfortuna l’azzurra è davvero la regina della velocità. Nell’annata 2020/21 le vittorie sono ben 4, tutte in discesa libera (due a Crans-Montana, una in Val-d’Isere e una a Sankt Anton) e le permettono di ottenere la sua seconda coppa di specialità, mai in discussione nelle quote antepost delle relative scommesse sportive!
Il trend continua anche nella stagione 2021/22, in cui Goggia ottiene il suo record personale di vittorie, addirittura 6. Dopo il leggendario tris a Lake Louise (due discese e un supergigante in tre giorni), ci sono anche due trionfi in Val-d’Isere (discesa e supergigante) e quello in discesa a Cortina d’Ampezzo, per la terza coppa di discesa.
Nel frattempo, la bergamasca non riesce a difendere il titolo olimpico in discesa libera, ma il secondo posto conquistato a Pechino (dietro alla svizzera Corinne Suter e davanti all’altra azzurra Nadia Delago) conferma il suo ottimo stato di forma.
E siccome non c’è…due senza tre, anche la stagione 2022/23 è foriera di successi, ben 5, tutti in discesa libera e sulle sue piste preferite (due a Lake Louise, una a Sankt Moritz, Cortina d’Ampezzo e Crans-Montana), che gli permettono di centrare quella che è la sua quarta coppa di specialità.
La stagione in corso fa registrare finora la vittoria in supergigante a Sankt Moritz ed in discesa ad Altenmarkt, che ha portato l’azzurra ad affiancare la Brignone come sciatrice italiana con più vittorie in Coppa del Mondo, 24 ed due terzi posti a Cortina nell'ultimo fine settimana di gennaio.
Ma con due medaglie olimpiche (tra cui un oro), due mondiali e quattro coppe di specialità, la bergamasca fa certamente parte dell’elite azzurra quando si parla di sci.
Goggia straordinaria testimonial del Made in Italy
Non stupisce dunque che Goggia sia decisamente richiesta dagli sponsor, che fanno a gara per assicurarsela come testimonial. Tra le ultime campagne quella con maggior risalto è certamente quella, assolutamente riuscita, con la TIM, ma sono parecchi i marchi che hanno deciso di scegliere la bergamasca.
E alcune aziende sono di livello internazionale come Deloitte e Emporio Armani. Per quanto riguarda le forniture sportive la campionessa azzurra veste Falconeri e Dainese e utilizza sci Atomic.
Le vittorie stanno facendo aumentare esponenzialmente il valore del “brand” della bergamasca, che già nel 2018 valeva circa un milione di dollari, cifra che al momento attuale è perlomeno raddoppiata. E poi ci sono i guadagni attraverso i risultati, con il solo oro in discesa libera ai Giochi Olimpici del 2018 che vale 150mila euro.
Le vittorie e i podi in Coppa del Mondo, poi, contribuiscono non poco, con l’azzurra che in questa stagione ha già accumulato 104mila dollari in prize money, che vanno ad aggiungersi ai circa 2 milioni ottenuti in carriera tra gare del circuito e manifestazioni internazionali.
Insomma, Sofia Goggia non è solo una campionessa famosa in tutto il mondo, ma anche…una vera e propria azienda di successo, l’ennesimo esempio della bontà del made in Italy nello sport!
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy. Prima pubblicazione 2 gennaio 2024.