La Fiorentina della stagione 2014/15 è una delle sorprese più liete di quella Serie A. La squadra allenata da Vincenzo Montella si aggiudica in volata il quarto posto, terminando il campionato con 64 punti, figli di 18 vittorie, 10 pareggi e altrettante sconfitte.
Fossimo nell’epoca dei quattro posti in Champions League, i viola si andrebbero a giocare l’Europa che conta, ma purtroppo per loro all’epoca la medaglia di legno vale solamente l’accesso diretto ai gironi di Europa League. Il tutto anche grazie a due calciatori che ora come ora sono delle stelle di primissima categoria, ma che all’epoca erano ancora due misteri del pallone.
All’inizio della stagione 2014/15 Josip Iličić è a Firenze da un anno e non ha impressionato, anzi. Per lui appena 6 reti in 31 partite, non certo i numeri che la Fiorentina si aspetta dopo averlo pagato 9 milioni di euro al Palermo.
Senza contare che davanti Montella non ha le idee molto chiare, schierando lo sloveno in diversi ruoli senza trovargli una collocazione precisa. In quello stesso lasso di tempo, Mohamed Salah sta ancora cercando di adattarsi al campionato inglese, nel Chelsea di Mourinho, che lo ha acquistato per 15 milioni di euro dal Basilea nel febbraio 2014.
L’egiziano però non riesce a ricavarsi il suo spazio a Stamford Bridge e un anno dopo, il 2 febbraio 2015, viene prestato alla Fiorentina. Per quattro mesi, Montella avrà a disposizione una coppia di mancini terribili, destinati a diventare il terrore delle difese di tutta Europa.
L'esordio della coppia
La prima partita in cui i due sono a disposizione è quella contro l’Atalanta dell’8 febbraio 2015. Entrambi partono dalla panchina e solo Salah scende in campo, per 25 minuti al posto dello spagnolo Joaquin. Il match termina 3-2 per la Fiorentina, senza che però né lo sloveno né l’egiziano abbiano voce in capitolo. Tempo una settimana e contro il Sassuolo la storia cambia.
Salah parte titolare e gioca 82 minuti, il tempo di segnare il suo primo gol in Serie A e regalare anche un assist a Babacar. Iličić entra al suo posto e in 8 minuti non riesce a incidere nel 3-1 finale. I primi minuti giocati assieme sono gli ultimi cinque della partita di Europa League contro il Tottenham: Salah gioca tutta la partita, mentre Iličić subentra a Mario Gomez, ma nessuno dei due entra nel tabellino, con il match che finisce 1-1. Stesso risultato in Serie A contro il Torino.
Stavolta è Iličić a giocare 90 minuti, mentre l’egiziano subentra a Diamanti a tre quarti di match. Il suo gol all’ottantacinquesimo non basta però a portare a casa i tre punti. Febbraio si chiude con il ritorno contro gli Spurs, in cui gioca solo Salah, che segna il 2-0 che chiude il match.
Ancora una rete per l’egiziano contro l’Inter, dopo essere subentrato a Babacar a pochi minuti dall’intervallo. Salah e Iličić, in campo dall’inizio, fanno coppia per tutta la ripresa e la Fiorentina vola grazie alla stoccata dell’ex Chelsea che punisce i nerazzurri. Il primo match, posticipo del lunedì per le scommesse Serie A, in cui i due giocano assieme per novanta minuti è da dimenticare: la squadra di Montella perde malissimo (4-0) contro la Lazio di un ispirato Felipe Anderson.
Va meglio in Europa League contro la Roma. Al Franchi finisce 1-1 e la rete iniziale è di Iličić su imbeccata di Salah. Poi lo sloveno verrà sostituito al minuto 81. Lo sloveno è titolare ma non incide contro il Milan, match che termina 2-1 per i toscani e in cui Salah viene lasciato a riposo. Ruoli invertiti nel ritorno di Europa League contro la Roma, che finisce 0-3, ma in cui l’egiziano non riesce a trovare la porta. Nell’ultimo match di marzo, contro l’Udinese, Iličić trova due assist nel 2-2 finale, prima di lasciare il posto proprio a Salah al minuto 69.
Poi però qualcosa si rompe. Iličić salta per somma di ammonizioni l’unica vittoria in campionato di aprile, quella contro la Samp per 2-0, in cui Salah chiude i conti. Poi in Serie A arrivano quattro sconfitte di seguito. Contro il Napoli (3-0) i due scendono in campo assieme, ma sono impalpabili e lo sloveno esce all’intervallo. Nella sconfitta interna con il Verona (0-1) è quasi staffetta, con Iličić che entra al minuto 55 e Salah che esce sette giri di lancetta più tardi.
Nell’1-3 contro il Cagliari gioca solo l’egiziano, mentre Ilicic si accomoda in panchina, mentre nel 3-2 in casa della Juventus è di nuovo staffetta, con Iličić che entra al minuto 81 al posto di Salah e realizza l’inutile gol che accorcia le distanza. In Europa League la Fiorentina ha la meglio sulla Dinamo Kiev (2-0 e 1-1), ma in entrambi i match c’è minutaggio (90 minuti pieni) solo per Salah.
Finale in crescendo
A inizio maggio Montella decide di tentare il tutto per tutto e li schiera entrambi contro il Cesena. Finisce 3-1 con doppietta di Iličić e 63 minuti assieme. Nella semifinale di andata di Europa League il Siviglia di Emery è troppo forte e né Salah (90 minuti) né Iličić (entrato a dieci dalla fine per Gomez) possono impedire il 3-0 finale.
Meglio il match contro l’Empoli in campionato: nel 2-3 finale al Castellani ci sono le firme di entrambi. Doppietta dello sloveno, primo marcatore dell'incontro per le scommesse calcio e rete dell’egiziano, entrato a inizio ripresa, su assist ancora di Iličić. Il ritorno contro il Siviglia è pessimo, con i due che fanno coppia in attacco e lo sloveno che sbaglia un rigore quando però il risultato è già sullo 0-2 per gli spagnoli. In campionato però la coppia va: 79 minuti assieme contro il Parma, entrambi da titolari, con rete del 3-0 definitivo per Salah.
Alla penultima giornata Iličić fa piangere il “suo” Palermo su assit dell’egiziano (finisce 2-3 per i viola) e il campionato termina con una manita di vittorie consecutive con il 3-0 al Chievo, con partenza di entrambi da titolari e ancora gol di Iličić su assist di Salah.
Poi però il mercato divide la strana coppia. L’egiziano finisce alla Roma, che lo acquista dal Chelsea, mentre lo sloveno rimane a Firenze fino al 2017. Numeri alla mano, forse Montella poteva essere un po’ più coraggioso e schierare più spesso i due assieme e dal primo minuto.
Del resto, in quella stagione Iličić è capocannoniere della squadra con 10 reti, sette delle quali arrivano nell’ultimo mese, mentre Salah contribuisce alle fortune della Viola con sette reti in quattro mesi ed una meravigliosa serata di Coppa Italia a Torino con una vittoria a sorpresa per le scommesse sportive della Fiorentina per 1-2 e la Juve sconfitta in casa dopo quasi due anni! Per i due, quattro reti in “coabitazione”, tre di Iličić su assist di Salah e una dell’egiziano con l’aiuto dello sloveno.
Certo, con il senno di poi, ora che Iličić segna 4 reti a Valencia, è tra le stelle dell’Atalanta che fa innamorare l’Europa e Salah, valutato 120 milioni di euro dal sito specializzato transfermarkt ha vinto tutto il possibile e non con il Liverpool, sfiorando il Pallone d’Oro, è semplice dire che non ci si era resi conto del potenziale talento dei due mancini. Ma probabilmente, anche all’epoca, analizzando un po’ meglio le loro prestazioni, sarebbe stato il caso di dar loro un pizzico di fiducia in più…
*Le immagini dell'articolo, distribuite da AP Photo, sono entrambe di Fabrizio Giovannozzi.