Uno dei principali responsabili della rovina del sistema calcio oppure un genio con un fiuto per gli affari che non ha avuto rivali? Difficile trovare una risposta univoca quando si parla di Mino Raiola.
Avrà fatto bene ad accordarsi con il Paris per Donnarumma prima di Euro 2020?!... Da tanti criticati, per noi Raiola è stato un agente di una bravura clamorosa; il fatto che venisse da una pizzeria e non dallo studio legale affermato di un parente è un valore decisamente in più, non in meno!
Uno così, o lo si ama o non lo si sopporta. Ma non si può certo negare che il nostro, nato a Nocera Inferiore ma cresciuto nei Paesi Bassi sia stato un vero e proprio top player per quanto riguarda lo scovare talenti e prenderne la procura. E dire che tutto è cominciato da una piccola società con cui rappresentava i calciatori olandesi all’estero. Adesso la gestione della sua agenzia passa a Rafaela Pimenta: la scuderia rimane quindi in ottime mani!
Gli affari di Raiola in Serie A
La prima volta che il suo nome spunta in Serie A è quando il Milan con il suo aiuto acquista Frank Rijkaard nel lontano 1988. Da quel momento in poi, però, di lui si è parlato eccome, anche nei suoi complicati, ma combattuti ultimi giorni di vita!
Il parco giocatori di Mino
E lo si fa tuttora, perché Raiola ha la procura di un numero impressionante di talenti del calcio mondiale ed è quindi una figura in grado di fungere da ago delle bilancia quando si tratta di fare grandi colpi di mercato. Basterebbe pensare che i dieci calciatori con il cartellino più prezioso di cui si occupa valgono secondo Transfermarkt oltre 600 milioni di euro. È di Raiola e resterà nella sua scuderia Erling Braut Haaland, che, secondo la strategia messa in atto, lascerà il Borussia Dortmund per accasarsi in un top club.
L’agente ha gestito fino all'ultimo anche Paul Pogba, che va scadenza a giugno 2022 e potrebbe garantire a Raiola un’altra commissione record, dopo quella intascata per la cessione del transalpino al Manchester United da parte della Juventus.
Ed è impossibile non sottolineare il suo ruolo nella vicenda Donnarumma, con il portiere che ha lasciato il Milan a parametro zero, permettendo al suo agente di al Paris destinazione per il sito scommesse un'altissima commissione.
Il giovane Brian Brobbey
Del resto, Raiola i fenomeni se li coltiva sin da piccoli. L’ultimo della sua scuderia a essere finito sotto i riflettori è il giovane Brian Brobbey, che da luglio sarà un calciatore del Lipsia. Il procuratore lo ha scovato e, intuitone il potenziale, lo ha aggiunto ai suoi protetti.
Un qualcosa che fa il paio con quanto avvenuto con altre promesse del calcio olandese, ma non solo, come avvenuto con Marco Verratti, Justin Kluivert, Luca Pellegrini o Riccardo Calafiori.
Raiola e Ibra
Senza mai dimenticare uno degli assistiti storici di Raiola, quel Zlatan Ibrahimovic che per Mino più che un cliente è un amico, se si considera che allo svedese è addirittura permesso chiamarlo…”ciccione”. E di nomi celebri nel corso degli anni ce ne sono stati moltissimi, tra cui il Pallone d’Oro 2003 Pavel Nedved o il bad boy del calcio italiano Mario Balotelli.
Insomma, Raiola il fatto suo lo sapevam eccome. E a dimostrarlo c’è la lista dei trasferimenti in cui è stato procuratore del calciatore, rappresentante del club…o entrambe le cose assieme.
Pogba: il colpo dei colpi
Finora il suo colpo migliore è certamente rappresentato da Pogba, che è stato acquistato dalla Juventus, sempre favorito per le scommesse serie A quando vestiva bianconero, a parametro zero e poi rivenduto dai bianconeri al Manchester United (che lo aveva lasciato andare) per 105 milioni di euro, che all’epoca rappresenta il record per i calciatore più costoso di tutti i tempi.
In quel caso Raiola funge sia da agente del transalpino che da rappresentante dei Red Devils e a conti fatti si porta a casa una commissione totale che si avvicina ai 25 milioni di euro. Una cifra che forse il procuratore sogna di raggiungere nella prossima estate, quando, a meno di un clamoroso rinnovo (e conseguente commissione milionaria), potrà offrire il transalpino ai migliori club del mondo.
Gli affari di Raiola in Serie A
Del resto, negli ultimi anni quasi in ogni sessione di mercato c’è stato un colpo legato a Mino Raiola e ai suoi assistiti. Basterebbe pensare che nel 2019 l’agente ha curato ben tre dei trasferimenti più importanti della Serie A. In primis l’arrivo a Torino di Matthijs de Ligt, acquistato dalla Juventus versando 75 milioni di euro all’Ajax. Sempre dall’Olanda, ma stavolta dal PSV, è arrivato Hirving Lozano, pagato 40 milioni dal Napoli.
E infine Raiola è stato fondamentale per il passaggio di Kostas Manolas al Napoli, di cui ha preso la procura giusto prima della cessione da parte della Roma per 36 milioni. E anche quando non è l’agente ufficiale di un calciatore, come nel caso di Lukaku, spesso i club si affidano a lui per l’opera di intermediazione.
È il caso di nuovo del Manchester United, per cui nel 2017 Raiola negozia il trasferimento di Lukaku dall’Everton per 85 milioni di euro. Tornando indietro, poi, spuntano altri affari (e commissioni) multimilionari: il passaggio di Ibra dall’Inter al Barcellona (46 milioni), quello di Robinho al Milan dal Manchester City (35 milioni) e anche l’affare che nel 2001 porta Nedved alla Juventus per 41 milioni di euro.
Il patrimonio di Mino
Ma quanto vale il lavoro di Mino Raiola che ci ha lasciato il 30 aprile 2022? Complicato a dirsi, perché il procuratore di Nocera Inferiore è stato tanto bravo a vendere “mediaticamente” i suoi assistiti quanto a tenere ben nascosti i suoi affari personali.
Per avere una mezza idea, comunque, ci si può affidare a Forbes, che per il 2020 lo pone al quarto posto della classifica degli agenti sportivi più importanti, con un valore netto stimato che raggiunge gli 84,7 milioni di dollari. Dieci volte più alto è invece il valore dei calciatori che ha sotto contratto, che sfiora gli 850 milioni.
Non sorprende dunque che grazie alle sue capacità nel 2016 Raiola si sia potuto permettere di acquistare la villa di Miami che fu di Al Capone. Del resto, la madre del gangster era nata ad Angri, proprio come la mamma del procuratore. E, casi della vita, faceva di cognome proprio Raiola.
Una piccola ma grande coincidenza che segnala come il destino del buon Mino fosse decisamente quello di farsi un nome, un nome straordinario…
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 6 giugno 2021.