Con l’addio a Mino Raiola, il calcio mondiale perde certamente un suo grande protagonista. Il procuratore di Nocera Inferiore, che se n’è andato a neanche 55 anni, è stato uno dei procuratori di maggior successo degli ultimi decenni del pallone.
La sua carriera è stata un continuo crescendo, dalle prime negoziazioni in Olanda alla gestione di campioni come il Pallone d’Oro Pavel Nedved, l’eterno Zlatan Ibrahimovic, il richiestissimo Paul Pogba o il nuovo fenomeno del calcio mondiale, Erling Braut Haaland che potrebbe portare a vette mai raggiunte neache nel mondiale francese anche la sua Norvegia per le scommesse europei!
La sua agenzia è sempre stata gestita in maniera quasi assoluta da Raiola, che cercava il più possibile di occuparsi personalmente delle negoziazioni dei suoi assistiti. Ecco perché, quando i familiari hanno annunciato che il superprocuratore non c’era più, molti si sono posti una domanda abbastanza legittima: chi avrebbe gestito, anche nell’ottica di un mercato estivo sempre più vicino, gli affari dei calciatori legati a Raiola?
Rafaela Pimenta alla guida della One
I campioni nella scuderia di Mino
La novità dell'associazione Football Forum
Rafaela Pimenta alla guida della One
La risposta a questo quesito è stata pressoché immediata. La gestione della One, perlomeno nel breve termine, è passata a Rafaela Pimenta. Avvocatessa brasiliana, nata nello stato di San Paolo, ha conosciuto Raiola nel 2003, durante un viaggio del procuratore in Brasile.
Negli anni precedenti Pimenta si era già occupata di calcio, prendendo parte alla creazione di un consorzio, in cui figuravano anche i calciatori verdeoro Rivaldo e Cesar Sampaio, che ha acquisito la proprietà della squadra brasiliana del Guaratinguetá, gestita fino al 2002.
Un anno dopo l’incontro con Raiola, che come gli accadeva con i calciatori ha subito intuito il potenziale di quell’avvocatessa che si è laureata in legge a San Paolo, che ha insegnato diritto e che parla fluentemente almeno sei lingue.
Un rapporto lavorativo così stretto che Pimenta è l’unica persona, escluso ovviamente Raiola stesso, che avesse delle quote nella One. Ed ecco perché, in attesa di capire cosa vorranno fare i due eredi diretti del procuratore, i figli Mario e Gabriele, starà a lei gestire le negoziazioni che riguardano i clienti dell’agenzia.
I campioni nella scuderia di Mino
Un lavoro già cominciato quando ancora Raiola era in vita, considerando che i colloqui per il trasferimento di Erling Braut Haaland al Manchester City erano in corso nel periodo in cui il procuratore era già ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano.
E anche tutto quello che riguarda Paul Pogba, con il contratto in scadenza a giugno 2022 e richiesto dal Real Madrid, dal Paris Saint-Germain e anche per le ultime mercato Juve dai Torino, passa in mano sua.
Non una novità, considerando che l’avvocatessa si era già occupata del precedente trasferimento del transalpino, quello che nel 2016 porta il futuro campione del mondo dalla Juventus al Manchester United per 105 milioni, un affare che ha fruttato alle casse dell’azienda oltre 25 milioni di euro di commissioni.
Dunque, una protagonista già ben inserita nell’ambiente, ma soprattutto un volto già abbastanza familiare per chi è gestito dalla One, il che dovrebbe garantire che la successione a Raiola avvenga senza troppi scossoni.
E se l’accordo raggiunto tra Manchester City, che sarà un'altra volta in pole position per le quote vittoria Champions e Borussia Dortmund per Haaland può offrire qualche indicazione, l’impressione è che la procuratrice brasiliana continuerà sulla stessa linea del suo illustre predecessore.
Quanto vale l'agenzia Raiola
Il patrimonio da gestire, del resto, è ampio e variegato. Negli ultimi vent’anni sono tantissimi i calciatori che si sono legati a Mino Raiola, che spesso sceglieva i suoi assistiti già da giovanissimi, intuendone immediatamente il potenziale.
Basta spulciare su Transfermarkt per notare che il valore di mercato dei calciatori in questione si avvicina al miliardo di euro e che nel 2020 Forbes aveva inserito Raiola al quarto posto nella classifica dei procuratori più ricchi, con oltre 84 milioni di euro di commissioni di fronte a un giro di affari da 840 milioni.
Il tutto con un numero di calciatori non esagerato, almeno rispetto ai grandi concorrenti. Jorge Mendes e la sua Gestifute ne gestiscono 140, per non parlare della ICM Stellar Sport di Jonathan Barnett, che supera i 700. Gli assistiti di Raiola, che ora passano nelle mani di Rafaela Pimenta, sono invece circa 80.
Una scrematura che ha permesso alla One di concentrare le sue forze su calciatori di altissimo livello, ma che, da un punto di vista organizzativo, ha fatto anche sì che nel corso degli anni la One potesse lavorare con un organico assai ridotto.
Pimenta non è infatti l’unica persona che si occupa degli assistiti di Raiola, ma il numero di persone davvero interne all’azienda è molto basso, perché l’agente aveva deciso di restringere l’accesso ai suoi affari, affidando posti di importanza capitale soltanto a persone di cui si fidava ciecamente, compreso suo cugino Vincenzo, che cura la gestione dei calciatori italiani.
Altre professionisti di assoluto spessore si occupano della gestione dei rapporti con la stampa e di dare assistenza ai calciatori, ma per il resto, la One ha sempre preferito lavorare attraverso un esteso network di collaboratori, che però sono esterni alla società.
La novità dell'associazione Football Forum
Tra le altre attività legate alla One di cui si è occupata Rafaela Pimenta c’è anche Football Forum, l’associazione internazionale dei procuratori che è nata nel 2019 proprio su idea di Raiola e della sua collaboratrice.
L’obiettivo dell’associazione è quello di promuovere il miglioramento dei rapporti tra i procuratori e gli altri stakeholder del calcio mondiale, visto che la situazione negli ultimi anni è sempre stata di scontro, piuttosto che di dialogo costruttivo. Di Football Forum, Rafaela Pimenta è vicepresidente esecutivo, una carica che condivide con Christian Rapp, dell’agenzia tedesca ROGON.
Il progetto, tra le altre cose, prevede anche una vera e propria scuola per procuratori, per permettere a chi vuole entrare nel mondo dell’intermediazione calcistica di avere una preparazione in grado di rappresentare al meglio gli interessi del proprio cliente.
Per il resto, Rafaela Pimento è un po’ un mistero. Si parla infatti di una persona molto riservata, sulla cui vita privata non è mai stata fatta (ancora) troppa luce. Poche apparizioni in pubblico, social network non accessibili al pubblico e in generale pochi riflettori e molto lavoro.
Un approccio abbastanza diverso da quello di Raiola, che non si è mai tirato indietro quando c’è stato da lanciare i suoi strali contro la FIFA o lavorare a microfoni aperti per ottenere il meglio per i suoi calciatori, spesso inseriti tra gli acquisti Milan.
Ma ora, con l’eredità di Mino sulle sue spalle, Pimenta dovrà cominciare a utilizzare anche lei alcuni dei trucchi del mestiere. Del resto, non è poi così sbagliato dire che…ha imparato dal migliore!
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.