Nel corso dei decenni, il calcio italiano si è distinto in tante maniere a livello mondiale, ma se si vogliono andare a cercare le vere e proprie eccellenze tricolori bisogna andare a guardare verso la retroguardia.
In azzurro hanno giocato difensori che sono leggende del calcio come Paolo Maldini, Franco Baresi o Fabio Cannavaro, ma anche se si pensa ai portieri la scuola italiana fa la sua ottima figura. Tra i migliori di tutti i tempi si possono infatti annoverare sia Gianluigi Buffon che Dino Zoff.
La leggenda calcistica di DinoMito
E proprio DinoMito è finora il rappresentante principale di una categoria abbastanza... localizzata di estremi difensori, quelli che arrivano dal Friuli-Venezia Giulia: tra Udine e gli altri tre capoluoghi, siamo ai livelli della straordinaria tradizione dei portieri polacchi!
La regione ha infatti da sempre sfornato portieri di ottimo livello, ma negli ultimi anni ha decisamente ingranato le marce alte, viste le prestazioni dei friulani tra i pali delle squadre della Serie A e non solo.
Dunque, non si può che partire proprio da Zoff. Nato nel 1942 a Mariano del Friuli, il futuro DinoMito cresce nel vivaio della Marianese per poi passare all'Udinese, facendo il suo esordio da professionista proprio in bianconero.
Dopo due stagioni, una in A e una in B, viene ceduto al Mantova e inizia un percorso che lo porterà poi al Napoli e soprattutto alla Juventus, dove approda nel 1972, di cui diventerà capitano e singolo. Con lui sempre tra i pali (330 presenze consecutive in A in 11 stagioni), i bianconeri vincono 6 scudetti, 2 coppe Italia e una Coppa UEFA, con Zoff che nel 1973 va vicinissimo addirittura al Pallone d'Oro, arrivando secondo dietro a Johan Cruijff.
Anche con la nazionale il friulano scrive la storia, vincendo sia gli Europei del 1968 che i Mondiali del 1982, in questo caso da capitano e a 40 anni già compiuti. Tra i primati che gli appartengono c'è anche la striscia di imbattibilità più lunga di un portiere in nazionale a livello mondiale, 1142 minuti in azzurro senza subire gol. Insomma, un vero e proprio monumento del calcio italiano e di quello friulano.
Già, perchè come ha spiegato lui stesso da quelle parti crescono ragazzi con senso del lavoro e della responsabilità, elementi fondamentali per diventare grandi portieri. Un qualcosa che la generazione attuale sta confermando in pieno.
Sono infatti ben tre gli estremi difensori friulani protagonisti in Serie A, due dei quali sono anche presenze fisse in nazionale come portieri azzurri, alle spalle di Gigio Donnarumma.
Alex Meret Campione d'Italia con il Napoli
E la lista comincia, ovviamente, dal campione d'Italia in carica, nonché campione d'Europa 2021 con gli Azzurri, ovvero Alex Meret. Nato a Udine nel 1997, ha cominciato a giocare nel Donatello per poi essere inserito nel settore giovanile dell'Udinese nel 2012.
Già nella stagione 2015/16 entra a far parte della prima squadra, per poi passare due stagioni in prestito alla SPAL.
Nell'estate 2018 al ritorno da Ferrara viene acquistato dal Napoli, dove però fatica un po' a imporsi, venendo spesso alternato tra i pali al colombiano David Ospina. Tra le sue prime imprese c'è la vittoria della Coppa Italia 2019/20, con tanto di penalty parato a Paulo Dybala quando le due squadre terminano il match ai rigori.
Le buone prestazioni quando impiegato gli permettono di essere tra i convocati di Roberto Mancini per gli Europei vinti nel 2021, mentre nella stagione 2022/23 diventa titolare fisso nel Napoli e la sua prima stagione da numero 1 effettivo termina con la vittoria dello Scudetto e con il posto da vice Donnarumma in nazionale.
Provedel unico portiere a segnare in Champions
Altro grande protagonista made in Friuli della Serie A e della Champions League è Ivan Provedel. Il portiere della Lazio è nato nel 1994 a Pordenone e già dai tempi delle giovanili ha girato parecchio, passando per i vivai di Treviso, Udinese e Chievo.
Proprio i gialloblù lo mandano in prestito per farsi le ossa nelle categorie inferiori, con buone stagioni a Pisa (Serie C), Perugia, Modena e Vercelli (tutte in B). Nel 2017 viene acquistato dall'Empoli, che gli affida la porta sia in B che in A, salvo poi mandarlo di nuovo tra i cadetti alla Juve Stabia per metà stagione 2019/20.
A dargli fiducia è lo Spezia neopromosso, di cui difende i pali per due stagioni, contribuendo parecchio alle due salvezze consecutive dei liguri, assolutamente non scontate per gli esperti dei quote Serie A.
Le ottime prestazioni gli valgono l'interesse della Lazio, che lo porta a Formello spendendo per lui 2,5 milioni.
Alla prima giornata della Serie A 2022/23 prende il posto del collega Luis Maximiano, espulso dopo pochi minuti, e non lo lascia più, diventando titolare inamovibile in biancoceleste. Proprio con i capitolini ottiene la qualificazione alla Champions League, competizione in cui esordisce nel settembre 2023 nella partita contro l'Atletico Madrid, pareggiata dalla Lazio proprio grazie al gol del portiere bomber!
Per Provedel è già arrivata la convocazione in nazionale, senza però mai scendere ancora in campo.
Una seconda possibilità per Simone Scuffet
Il tris friulano in A si chiude con Simone Scuffet. Nato anche lui a Udine nel 1996, Scuffet ha esordito in bianconero nel 2017, diventando immediatamente titolare e ricevendo un'offerta dell'Atletico Madrid, ma ha detto no agli spagnoli preferendo rimanere in Friuli.
La sua carriera però non è andata come si prevedeva, con diversi prestiti e poi l'addio all'Italia, con esperienze in Turchia, a Cipro e in Romania. A cercare di recuperare il suo talento è stato il Cagliari, di cui è partito come secondo nell'estate 2023, prendendosi poi il posto in mezzo ai pali.
Tra gli altri friulani in rampa di lancio c'è anche Samuele Perisan, di San Vito al Tagliamento, ennesimo prodotto della scuola portieri dell'Udinese, che attualmente è il secondo di Elia Caprile all'Empoli, mentre tra i portieri serie B, occhio a Samuel Pizzignacco, nato nel 2001 a Monfalcone...
In Premier tutti pazzi per Vicario
Ma il focus sugli estremi difensori made in Friuli non sarebbe completo senza una delle stelle italiane della Premier League, ovvero Guglielmo Vicario. Il portiere del Tottenham è anche lui nato a Udine ed è passato per le giovanili bianconere, senza mai esordire.
Il passaggio al Venezia nel 2015 lo vede tra i protagonisti della scalata dei lagunari dalla D alla B, con prestazioni che gli valgono l'acquisto da parte del Cagliari. I sardi lo prestano un anno al Perugia e lo riportano alla base nella stagione successiva, prima di cederlo all'Empoli nel 2021.
Le due ottime stagioni al Castellani lo consacrano come uno dei migliori portieri italiani, al punto che il Tottenham, alla ricerca dell'erede di Hugo Lloris, lo acquista nell'estate 2023 per 20 milioni di euro più bonus.
Nonostante un certo scetticismo iniziale, Vicario si è preso la scena anche a Londra, risultando subito decisivo nell'ottima stagione degli Spurs, di nuovo tra le favorite per un posto in Europa per le scommesse calcio e diventando un idolo dei tifosi.
Attualmente è il terzo portiere della nazionale, dietro a Donnarumma e al corregionale Meret, davanti all'altro friulano Provedel.
Ennesima dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, che quando si parla di portieri e non solo... Dino Zoff ha sempre ragione!!!
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