Di grandi portieri ce ne sono molti, ma chi sono i migliori al mondo? Una domanda complicata a cui rispondere, perchè ognuno ha le sue preferenze.
Alisson il miglior portiere al Mondo
Ma considerando fuori categoria due leggende come Neuer e Buffon, ormai abbastanza avanti con gli anni, ci sono alcuni colleghi che si sono particolarmente distinti negli ultimi anni e possono tranquillamente lottare tra di loro per prendersi il titolo di miglior estremo difensore del calcio mondiale.
Oblak garanzia di rendimento
In pochi subiscono lo strano destino dello sloveno Jan Oblak, straordinario anche nel ritorno di Champions di Manchester. Il portiere dell'Atletico Madrid è da anni uno dei migliori nel suo ruolo, ma non sono in molti a farci caso. Oblak è arrivato a disposizione di Simeone quando era ancora giovanissimo, ad appena 21 anni, dovendo tra l'altro sostituire un collega di tutto rispetto come Courtois.
Un compito non semplice per il figlio d’arte (anche suo padre Matej era portiere), ma portato a termine con il massimo dei voti. È vero, l'Atletico è una squadra che fa della sua forza difensiva un marchio caratteristico, ma questo non può sminuire i numeri dello sloveno. Basterebbe pensare che da quando è a Madrid riesce a mantenere la porta in violata in una partita su due.
In pratica, i Colchoneros sanno che con Oblak tra i pali, un pareggio è quasi assicurato. Rispetto a molti colleghi, lo sloveno paga l'essere un portiere…di porta quasi insuperabile, ma poco partecipe alla costruzione del gioco. Ed ecco perché quello con l'Atletico Madrid sembra per lui proprio il matrimonio perfetto!
Con Ederson cambia il ruolo
A proposito di portieri bravi con i piedi, quello che secondo tutti è il migliore al riguardo è l'estremo difensore del Manchester City Ederson. Guardiola lo ha voluto a tutti i costi all’Etihad proprio per una capacità di gestione del pallone che fa concorrenza ai colleghi che giocano a centrocampo o in attacco.
Se qualcuno pensa che si tratti di una leggenda, può tranquillamente andare a vedere le statistiche del brasiliano, che di solito in una stagione colleziona un buon numero di assist grazie ai suoi lanci millimetrici, in grado di lasciare i compagni di squadra soli davanti al portiere avversario.
E mentre di solito i suoi pari ruolo cercano di capire come parare i calci di rigore, Ederson vorrebbe trovare il modo di convincere il suo allenatore a lasciarglieli tirare, visto che in allenamento di solito è quello con la miglior percentuale di realizzazione.
Questo però non deve far dimenticare che anche quando si tratta di parare il verdeoro è una certezza. La sua specialità sono le uscite, visto che, oltre ai piedi buoni e alle mani ferme, Ederson ha anche una capacità di vedere il gioco che lo rende davvero un libero aggiunto, perfetto per il modo di intendere il calcio di Pep Guardiola.
Alisson il miglior portiere al Mondo
Fisico imponente, riflessi sovrumani, capacità tattiche e un piede delicato. Per anni, prima che le primavere cominciassero a passare e gli infortuni a farsi sentire troppo spesso, questa è stata la descrizione di Manuel Neuer.
Che, anche se non gli farà troppo piacere, ha il suo erede in un brasiliano, Alisson. Il portiere del Liverpool è stato per un certo periodo l'estremo difensore più costoso di tutti i tempi e non si fatica certo a capire perché.
La sua esplosione ai tempi della Roma ha permesso ai giallorossi, sfavoritissimissimi per le scommesse calcio, di sognare addirittura di arrivare in finale di Champions League e ha convinto Klopp che per rendere i suoi Reds una macchina perfetta servisse un portiere in grado di… spaventare gli avversari e di portare punti con i suoi interventi. Una teoria che è stata ampiamente confermata dai risultati di Alisson ad Anfield.
Nella sua prima stagione il brasiliano è stato fondamentale per la vittoria della Champions, mentre in quella successiva i suoi numerosi clean sheet hanno permesso al Liverpool di conquistare la Premier dopo trent’anni e a suon di record. L’unico punto debole dell’ex giallorosso è…la troppa sicurezza nei suoi mezzi, che a volte lo porta a errori clamorosi. Ma considerando che le sue parate portano molti più punti di quanti ne facciano perdere le sviste, al Liverpool lo prendono tranquillamente per com’è!
Mendy decisivo nel Chelsea
La grande sorpresa della stagione 2021 è invece la favola di un portiere senegalese, che anni fa girava per gli uffici di collocamento francesi e stava quasi pensando di lasciare il calcio. E invece Edouard Mendy non solo ha continuato a guadagnarsi da vivere giocando a pallone, ma si è anche tolto il lusso di diventare il primo estremo difensore africano a vincere la Champions League, peraltro giocata da protagonista con la maglia del Chelsea.
I Blues lo hanno voluto a tutti i costi per sostituire quello che è il portiere più pagato di sempre, lo spagnolo Kepa, e hanno decisamente avuto ragione. Il suo arrivo, abbinato a quello di Tuchel in panchina, ha dato alla difesa della squadra londinese una sicurezza che nelle ultime stagioni era mancata. A fare la differenza sono i riflessi fulminei del senegalese, che però non disdegna anche le uscite basse. E se a volte il Chelsea non riesce a vincere, non si può certo dire che sia colpa sua: da quando è arrivato a Stamford Bridge, Mendy mantiene la porta inviolata una partita su due.
Dunque, il premio The Best 2021, oltre a quello della UEFA come miglior portiere nelle manifestazioni continentali, è meritato. Ma a vincere il Premio Jašin, il Pallone d’Oro per i portieri, è stato qualcun altro…
Donnarumma futuro numero 1
Al netto delle difficoltà che sta trovando al Paris Saint-Germain, a causa di un dualismo non del tutto risolto con Keylor Navas e della papera di Madrid, tra i migliori portieri del mondo ci sta tranquillamente anche Gianluigi Donnarumma.
A dirlo ci ha pensato la giuria del Premio Jašin, ma a confermarlo ci sono state le sue prestazioni sia con il Milan, trascinato quasi di forza al ritorno in Champions League dopo stagioni complicate, ma soprattutto con la nazionale italiana. Se gli azzurri si sono laureati campioni d'Europa a Wembley da outsiders per le scommesse Italia, devono dire un grande grazie all'estremo difensore, che è stato fondamentale nelle due ultime partite del torneo.
Le sue parate ai calci di rigore contro Spagna e Inghilterra, ma anche quelle durante tutti i match della competizione, hanno dato alla squadra di Mancini la sicurezza necessaria per sapere di potersela giocare con tutti. E poi, rispetto ai colleghi nominati finora, Donnarumma ha un qualcosa in più, anzi…in meno!
Già, perché Gigio sembra sempre un veterano, visto che è protagonista da quando ha 16 anni, ma è pur sempre un classe 1999. Quindi, per gli standard di età dei portieri, praticamente ancora un ragazzino. E se nel corso delle prossime stagioni dovesse ulteriormente migliorare, il ragazzo di Castellammare di Stabia può tranquillamente sognare di scrivere davvero pagine importantissime di calcio. Del resto, nella storia ci è già entrato. E per la leggenda il cammino non è semplice, ma neanche impossibile…
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.