Vittorie, solo vittorie. Con un parziale set in grado di fare spavento e di spiegare senza troppi giri di parole che contro l’Imoco Volley Conegliano si perde sempre 3-0 o 3-1. Cosa c’è dietro questa forza inarrestabile del volley femminile italiano, che al momento è campione del mondo per club in carica? Professionalità, programmazione e…Paola Egonu, il miglior talento della pallavolo italiana in rosa.
La crescita nel club Italia della Egonu
La voce di Sognaluna e lo stipendio
Nata a Cittadella da genitori nigeriani, la schiacciatrice e opposto dell’Imoco è, assieme al capitano Cristina Chirichella, senza alcun dubbio la pallavolista tricolore più celebre, nonché una delle armi della nazionale di cui fa parte da quando aveva appena 17 anni.
Un rapporto, quello con la federazione, abbastanza stretto visto che i primi passi tra i professionisti Paola Egonu li compie con la maglia del club Italia, fondato nel 1998 da un certo Julio Velasco con l’obiettivo di far crescere giovani pallavoliste reclutate dai vivai delle varie società giovanili dello Stivale.
La crescita nel club Italia della Egonu
Difficile dire che con la Egonu il risultato non sia stato raggiunto, visto che proprio con la maglia del club con sede a Roma la ventiduenne si è rivelata al mondo del volley come bomber straordinaria, in particolare con un match della stagione 2016/17 in cui segna 46 punti, aggiudicandosi così il titolo di miglior marcatrice di sempre in un singolo match di Serie A1.
La crescita è stata costante e la bacheca, una volta che si è trasferita prima a Novara e poi a Conegliano, ha cominciato a riempirsi. Manca, paradossalmente, il campionato italiano, considerando che l’edizione 2019/20 è stata interrotta quando l’Imoco Conegliano era prima nella regular season. In compenso c’è stato modo di vincere tre coppe Italia (due in Piemonte e una in Veneto), altrettante Supercoppe, un campionato mondiale per club con Conegliano e una Champions League da outsider per le scommesse con Novara.
E sempre (o quasi con annesso anche il premio come MVP del torneo). Insomma, considerando che si parla di una ragazza del dicembre 1998, c’è davvero la possibilità di raggiungere le vittorie di altre leggende del volley femminile azzurro come Francesca Piccinini.
L'avventura in Azzurro ed il coming out
Manca ancora l’affermazione con l’Italia, almeno a livello di nazionale maggiore. Con l’Under-18 ha infatti vinto il mondiale nel 2015, ma con le grandi c’è ancora da attendere perché l’Italvolley, che non vince un oro dai Giochi del Mediterraneo del 2013, si è purtroppo sempre fermata sul più bello. Alla prima grande manifestazione con in rosa Paola Egonu, le azzurre si arrendono nella finale del World Grand Prix 2017 contro il Brasile, che vince 3-2.
Un anno dopo la delusione è sempre di color argento, ma il palcoscenico è ancora più importante: il campionato mondiale in Giappone. Anche stavolta il risultato è di 3-2, ma a sconfiggere l’Italia è la Serbia.
Ma il nome di Paola Egonu risuona in tutto il mondo, un po’ perché viene eletta miglior opposto del torneo, ma anche per il coming-out che segue la medaglia iridata. A neanche venti anni, la pallavolista rompe gli indugi e racconta di essere innamorata di un’altra ragazza, che poi risulterà essere la polacca Katarzyna Skorupa, compagna di squadra a Novara, per una storia che però terminerà qualche tempo dopo. Il clamore fuori dal campo non distrae la Egonu, che fa anche in tempo a ottenere un bronzo europeo con l’Italia, mentre con i club fa incetta di trofei.
Per le scommesse volley a Tokyo 2021 la speranza è quella di fare spazio a qualcosa di nuovo anche con addosso il tricolore...
La voce di Sognaluna e lo stipendio
Non di solo volley però vive l’azzurra. La celebrità è ormai arrivata e anche fuori dal campo Paola Egonu miete successi. L’ultima è una soddisfazione…inattesa, quella di fornire la voce al personaggio di Sognaluna nell’edizione italiana di Soul, l’ultimo film prodotto da Disney e Pixar. E per quello che riguarda il futuro sul parquet, beh, c’è da vedere cosa accadrà.
Donna da copertina per l'inserto settimanale Sportweek, la Egonu è ormai una stella di livello mondiale e sono molti i club che bussano periodicamente alla sua porta, con offerte economiche assai importanti, nonostante sia già la pallavolista più pagata del campionato italiano.
L’Imoco Conegliano versa all’azzurra 400mila euro l’anno, quasi il doppio della seconda atleta più pagata, l’americana Kimberly Hill, sua compagna di squadra. E basta fare un confronto con la classifica maschile, in cui la schiacciatrice si posizionerebbe comunque sesta, per capire quanto la sua notorietà sia del tutto simile a quella dei colleghi uomini.
Instagram ed clamoroso no al Fenerbahce
Attiva sui social con 140.000 followers su Instagram a cercarla con insistenza è stato il Fenerbahce, pronto a ripetere l'operazione Datome e coprirla d’oro per portarla sul Bosforo nella prossima stagione, offrendo cifre che raggiungevano il milione di euro e provando a convincere anche l’amica, leggermente più grande e compagna di squadra Miriam Sylla.
Polemiche della foto Uliveto a parte, le due hanno detto no, confermando che non sempre i soldi fanno la felicità. Qualcosa che invece vincere in gruppo riesce a regalare…
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 16 febbraio 2021.