Non sempre la NBA è riuscita a chiudere la regular season disputando tutte le 82 partite previste dal calendario canonico. La stagione 2019/20 sarà la terza della storia ad avere una stagione regolare ridotta. Il tip-off riprenderà in quel di Orlando con la disputa di otto gare a franchigia, prima dell’inizio dei Playoff.
Una situazione strana, che però si è già verificata in NBA anche se con modalità diverse. In altre due occasioni la stagione è stata ridotta, anche se la struttura fu modificata in partenza a causa dei lockout dei giocatori. Le dispute sui contratti collettivi in NBA hanno portato a ben 4 lockout dal 1995 ad oggi, due dei quali hanno condizionato anche la regular season.
Il più lungo della storia è datato 1998/99, quando la stagione NBA invece di programmare i primi incontri come di solito a novembre ha avuto inizio addirittura nel mese di febbraio. Sole 50 partite per individuare le sedici squadre che avrebbero dovuto poi partecipare ai Playoff, vinti dai San Antonio Spurs in finale contro i New York Knicks.
Sono state invece 66 le gare disputate nella stagione 2011/12, che prese il via a Natale del 2011 con un ritardo di circa due mesi. Quella stagione rappresentò la svolta della carriera di LeBron James, visto che con i Miami Heat riuscì a conquistare il primo titolo battendo in finale gli Oklahoma City Thunder di Durant, Westbrook e Harden.
Le differenze
Analizzando l’andamento dei Playoff in queste due stagioni, l’unica vera sorpresa che si può ricordare per le scommesse NBA è legata al cammino dei New York Knicks nel 1999. Da ottava testa di serie infatti la squadra guidata da Patrick Ewing è arrivata fino alla NBA Finals dopo aver strappato il pass per i Playoff all’ultima gara di regular season vincendo contro i Miami Heat, battuti poi anche al primo turno per 3-2.
Discorso diverso per la Western Conference, dove San Antonio da testa di serie numero uno ha dominato i Playoff. Solo una sconfitta al primo turno contro Minnesota per i Texani prima di un doppio “sweep” contro Lakers al secondo turno e Trail Blazers in finale di Conference.
Nel 2012, invece, sono arrivate in Finale NBA le seconde teste di serie della Eastern e della Western Conference. Ad Est l’infortunio di Derrick Rose al primo turno contro Philadelphia ha bloccato i Bulls, prima testa di serie della Eastern Conference spianando la strada a Miami che però è stata costretta a soffrire in Finale di Conference, vincendo gara-6 a Boston e gara-7 all’American Airlines Arena. Solo tre sconfitte invece per i Thunder nel cammino che li ha portato a vincere la Western Conference, successo ottenuto in gara-6 contro gli Spurs che erano la prima testa di serie prima del 4-1 degli Heat in finale.
Le chiavi
Analizzando le statistiche di quelle stagioni, emerge una costante nelle due annate condizionate dal lockout. Dal 1996 al 2001 in cinque stagioni il peggior dato statistico della lega per percentuale dal campo si è registrato proprio nel 1998/99, anno del lockout. Stesso identico dato che si evince anche analizzando le cinque stagioni disputate dal 2009 al 2014, dove proprio nel 2011/12 il dato della percentuale dal campo è stato decisamente inferiore rispetto alle altre annate.
Un’altra costante la si trova analizzando le quattro squadre che sono arrivate alle NBA Finals. Nonostante il cambiamento del gioco dal 1999 al 2012 e gli stili diversi delle squadre, alle Finals nel ’99 sono arrivate le due squadre che hanno fatto registrare il miglior dato per percentuale dal campo degli avversari (Spurs e Knicks entrambe al 40% contro 43.7% della lega).
Dato simile anche nel 2012, dove i Thunder sono stati la miglior difesa della Western Conference per percentuale dal campo degli avversari mentre gli Heat hanno chiuso con la quinta miglior difesa in assoluto, alla quale però va aggiunto il miglior attacco per percentuale della Eastern Conference.
Seguendo questi dati al momento un pronostico per le scommesse basket per le NBA Finals del 2020 potrebbero vedere affrontarsi i Bucks e i Clippers, ovvero le due migliori difese per percentuale dal campo della Eastern e della Western Conference e due delle migliori squadre per record di tutta la NBA, al momento della ripartenza!
*Le immagini dell'articolo, distribuite da AP Photo, sono di Ronald Martinez e Terry Renna.