Il draft NBA 2020 andrà in onda da noi in Europa nella notte tra mercoledi 18 e venerdi 19 novembre; sarà in diretta direttamente dagli studi di ESPN e non live in qualche palazzetto come al solito. La NBA ha fornito ad ogni giocatore un kit pazzesco con tutti i 30 i cappellini delle squadre, tablet, iphone, treppiedi e luci per le dirette, addirittura un pallone col nome inciso di ogni giocatore. Il marketing NBA spacca come al solito.
Il nostro Mannion scelto al secondo giro, con la chiamata numero 48 in assoluto, da Golden State ha esordito in gare ufficiali nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio 2021!
Leandro Bolmaro
Nel prossimo Draft ci sono alcuni ragazzi che speriamo possano rimpolpare la colonia azzurra in America. Andiamo a scoprire quali potrebbero essere i prossimi italiani in NBA.
Il precursore
Partiamo dall'inizio, ovvero con il primo italiano a giocare nel basket professionistico americano, dopo aver doverosamente citato Dino Meneghin e Gus Binelli, scelti, rispettivamente nel 1970 e nel 1986.
Esattamente nel 1995 esordiva il primo italiano nella NBA. Era un giovane pivottone di 208 centimetri, il più grande talento italiano del tempo, con due mani che sembravano racchette da tennis, come ricorda colui che ci ha insegnato il basket americano: il mitico Dan Peterson. Era il 1995 e quel ragazzo era, naturalmente, Stefano Rusconi, scelto al numero 25 del secondo giro da Cleveland nel 1990. In Italia era un dominatore, una forza della natura impossibile da arginare.
Si ritrovò in una NBA in anni sfortunati per un povero centro di 208, sotto i tabelloni c'erano dei veri campioni, animali da prestazione! Erano gli anni d'oro dei centroni NBA, con Shaq, Mutombo, Olajuwon, Ewing, David Robinson e Alonzo Mourning. Il povero Stefano finisce all'angolo come un pugile suonato. Tutta la sua carriera NBA è racchiusa in appena 7 partite.Gioca in totale 30 minuti mettendo a referto 8 punti: una Caporetto. Se ne torna in Italia con tanti bellissimi ricordi e incredibili storie da raccontare ai nipotini.
Stefano però si toglie almeno la soddisfazione di aver aperto la via per gli altri azzurri che verranno dopo di lui.
Dopo 25 anni, la NBA è molto cambiata e tantissimi sono i giocatori europei che hanno sfondato l'iniziale reticenza degli americani nei confronti dei i giocatori stranieri. La NBA adesso è globalizzata e internazionale, oggi i giocatori internazionali sono il 25% del totale. Pochi gli italiani però. Sono rimasti solo Gallinari, Belinelli e Melli a sventolare il tricolore (se non contiamo il Paisà naturalizzato Ryan Arcidiacono).
NICO MANNION
Figlio d'arte, nato in Italia da Pace Mannion, grande colonna di Cantù inizi anni 90. Pace si innamora di una pallavolista italiana e nel 2001 nasce Nico, per nostra fortuna in Italia.
Un predestinato. Esce un anno in anticipo dalla High School dove sforna ventelli e grande leadership a ogni allacciata di scarpe. Va al College ad Arizona dove gli basta un solo anno per riempire le tribune di scout NBA che gli fanno la corte e rendersi eleggibile al Draft 2020. Veniva dato altissimo nelle proiezioni fino a poco tempo fa, adesso sembrerebbe aver perso qualche posizione. Se dovessimo effettuare una scommessa online su chi sarà il prossimo azzurro in NBA le puntate per lui non sarebbero accettate. Si vince troppo facile. Non vediamo l'ora di godercelo in NBA.
#NBADraft forza @niccolomannion https://t.co/1jMNzaEDAL
— 888Sport.it (@888sport_it) November 18, 2020
PAOLO BANCHERO
Classe 2002 nato a Seattle da padre italiano. E' un 208 per 107 kg. Ha ricevuto nel giugno 2020 il passaporto italiano, dichiarando di voler giocare con gli azzuri. Notizia finita su tutti i siti di settore per farvi capire che il ragazzo già sposta parecchio. Uno dei migliori 3 liceali USA negli ultimi rankings. Andrà in uno dei college più ambiti, Duke. Ancora deve giocare la sua prima partita in NCAA ma già si parla di NBA per questo ragazzo. Tanta roba...The next big italian thing!
MATTEO SPAGNOLO
Uno dei più giovani della storia ad essere convocato nella nazionale maggiore. E' un classe 2003!
Un brindisino cresciuto alla Stella Azzurra. A 15 anni lo compra un certo Real Madrid, primo italiano nella cantera madridista. Playmaker di razza che sta facendo innamorare tutti in terra iberica. El Nino farà strada.
JORDAN BAYEHE
Classe 1999 reclutato in Camerun dalla Stella Azzurra, una delle migliori fucine di talenti in Italia. Viene dalla stessa città di un certo Joel Embiid campione 76ers in NBA. Ala esplosiva e tenace di 205 centimetri. Ragazzo in forte ascesa, dalla Stella Azzurra passa prima a Roseto in A2 dove gioca e convince. Lo ha appena comprato Cantù, ma intanto lui si è dichiarato eleggibile al draft 2020. Ha cittadinanza italiana e un grande futuro.
MICHELE EBELING
Ventenne ala/centro di 205 centimetri per 100 Kg di peso, nazionale Under 20 con un grande futuro davanti. Mangia basket da quando è nato. E' il figlio di John Ebeling, ds di Pesaro approdato in Italia negli anni '80 con la classica storia da discreto giocatore americano giramondo. Michele, forse ben consigliato dall'esperto papà, ha deciso pochi giorni prima del draft 2020 di fare un passo indietro. Se ne parla nel 2021.
PAUL EBOUA
Anche lui camerunense portato in Italia quindicenne dalla Stella Azzurra. Ala piccola classe 2000 di 203 centimetri per 97 kg. Molto determinato ad arrivare in NBA, ci aveva già provato nel 2019. Si era reso eleggibile ma dopo i primi workout aveva capito di non essere all'altezza degli standard che si era prefissato.
Dopo una stagione a Pesaro passata a giocare bene e a modellare il suo gioco per la NBA, ci riprova nel 2020, dimostrando grande maturità e forza d'animo. Spera in una chiamata al secondo giro anche se sembra complicato. Cittadinanza italiana anche per lui. Buona fortuna ragazzo!
LEANDRO BOLMARO
Chiudiamo con una provocazione, che è anche una speranza. Questo ragazzo è il classico argentino con passaporto italiano. Ma non è di certo un ragazzo qualsiasi. E' una vera e propria bomba! Un certo Svetislav Pesic coach del Barca ha detto di lui: “Il Barcelona di calcio ha Leo Messi. Ora anche la pallacanestro ha il suo Leo Messi ed è Leandro Bolmaro. Avrà un futuro radioso.” Non c'è altro da aggiungere.
Se per qualche strano miracolo scegliesse di giocare con la nostra nazionale staremmo a posto per i prossimi 15 anni.
*Il testo dell'articolo è di Jacopo Manni; l'immagine di Rick Scuteri (AP Photo). Prima pubblicazione 18 novembre 2020.