Tutti a Orlando, con un titolo in palio. Il “circus” della NBA si sposta in Florida, più precisamente al Walt Disney World Resort per chiudere la stagione 2019/2020. Nell’ESPN Wide World of Sports Complex si chiuderà la Regular Season e poi si darà il via ai Playoff. Una full-immersion che durerà circa due mesi, con la Bay Lake che diventerà una sorta di “bolla” inaccessibile al mondo esterno..
La "nuova" stagione
Sarà di fatto una nuova stagione, a cominciare dalle ultime otto partite che daranno poi l’accesso ai Playoff. Non tutte e 30 le squadre saranno presenti a Orlando, solamente nove della Eastern Conference e 13 della Western Conference. Le altre otto squadre già matematicamente fuori dai Playoff non prenderanno parte al finale di stagione in Florida. Si riparte il 30 luglio e il 14 agosto si chiuderà la Regular Season, tre giorni prima dell’inizio dei Playoff.
Il 15 e il 16 agosto è previsto il “Play-in tournament”, la principale novità che vedremo a Orlando. La NBA ha infatti deciso che se ci saranno 4 o meno partite di distanza tra l’ottava e la nona in classifica in una Conference, queste due si sfideranno per accedere ai Playoff. Ci sarà una Gara-1 il 15 agosto, dove se a vincere sarà la squadra arrivata ottava in classifica, andrà direttamente ai Playoff. In caso di successo della nona classificata, il giorno successivo si giocherà Gara-2 e chi vincerà accederà alla post-season.
Il 17 agosto inizierà il primo turno dei Playoff, che si chiuderà il 29 agosto. Dal 31 agosto al 13 settembre il calendario prevede le semifinali di Conference, mentre dal 15 al 28 settembre si disputeranno le finali di Conference. Appuntamento per Gara-1 delle NBA Finals fissata per mercoledì 30 settembre, con eventuale Gara-7 in programma martedì 13 ottobre.
Le favorite
Due le grandi candidate ad Ovest, dove tutti sognano il derby di Los Angeles in finale di Conference. Da una parte i Lakers di LeBron James ed Anthony Davis, dall’altra i Clippers che oltre a Leonard si presentano ad Orlando con il roster più completo della NBA. Ad Ovest attenzione anche ai giovani Nuggets e alla solida Utah, mentre i Rockets di Harden e Westbrook sembrano tagliati fuori per i troppi problemi difensivi mostrati in stagione.
Ad Est il dominio dei Bucks in Regular Season non è mai stato messo in discussione, neanche per le scommesse NBA , mentre alle loro spalle spingono Raptors e Celtics per sfidare Giannis Antetokounmpo per il trono nella Eastern Conference. Più attardate Miami e Indiana, mentre i disfunzionali Philadelphia 76ers devono trovare il giusto equilibrio. La squadra di coach Brown ha un quintetto da NBA Finals, ma i limiti di alcune sue star e il disastroso rendimento in trasferta di questa stagione non lasciano ben sperare i tifosi di Philly.
I grandi assenti
La formula studiata dalla NBA terrà fuori da Orlando diverse stelle, a cominciare dagli “Splash Brothers” Steph Curry e Klay Thompson. Gli Warriors, falcidiati dagli infortuni in questa stagione, occupano, non troppo a sorpresa per le scommesse basket, l’ultimo posto ad Ovest e non saranno a Orlando. Così come i T’Wolves di Karl Anthony Towns, altra stella che mancherà, così come il giovane “All Star” degli Atlanta Hawks Trae Young.
Oltre a loro, bisogna aggiungere i tanti infortunati come il duo di stelle dei Nets Kyrie Irving e Kevin Durant. Il primo, tra l’altro, ha guidato la protesta contro la ripresa della NBA in quel di Orlando e comunque sarà out per un problema alla spalla. Stesso problema che terrà a Washington Bradley Beal, la stella dei Wizards ha da poco confermato la sua assenza ad Orlando.
Altra stella che mancherà è Victor Oladipo, la guardia dei Pacers reduce da un brutto infortunio ha deciso di non andare in Florida per riprendersi fisicamente in vista della stagione 2020/21.
*Le immagini dell'articolo, entrambe distribuite da AP Photo, sono di Tim Reynolds e Ringo H.W. Chiu.