Sicuramente Rafael Nadal è uno dei migliori atleti della storia, non solo se si parla di tennis. Lo dicono, senza timore di smentita, i numeri della sua carriera, che parlano di 22 tornei del Grande Slam e, più in generale, 92 tornei vinti in singolare, a cui vanno aggiunte cinque Coppe Davis e due Laver Cup.

Da quando nel 2002 il mancino di Manacor ha cominciato a farsi vedere nel circuito ATP, di tempo ne è passato e sono arrivate tantissime vittorie, quasi tutte da favorito per le scommesse sportive!

A dicembre 2024 si ritirerà dai campi. Riviviamo i suoi successi, in rigoroso ordine cronologico, dal 2004 alla... sua last dance sulla terra!

Nel 2005 scoppia la Rafa-mania

La prima soddisfazione per Nadal arriva nel 2004, a 18 anni da poco compiuti con la vittoria dell’Orange Warsaw Open contro l’argentino José Acasuso.

È l’unica vittoria di quell’anno, ma già dal 2005 scoppia la Rafa-Mania, in una partenza di stagione lanciata, tipo Sinner 2024!

Lo spagnolo si aggiudica ben 11 tornei, 8 sull’amata terra rossa e tre sul cemento. Si comincia con il Brasil Open, per poi passare all’Open del Messico e a Montecarlo, il primo Masters 1000 della sua carriera.

Il momento di grazia sulla terra continua a Barcellona e a Roma, ma soprattutto a Parigi, per il suo primo Roland Garros, battendo Mariano Puerta in 4 set e ricevendo la coppa da Zizou Zidane!

Rafa non supera il record di Michael Chang come più giovane a vincere uno slam, ma ci va davvero vicino...

Nadal con l'altra leggenda Zidane

Poi ancora l’Open di Svezia, quello di Stoccarda, Montreal, Pechino e Madrid, per terminare la prima grande stagione del tennista iberico.

Nel 2006 i tornei vinti scendono a 5, ma il livello delle vittorie è sempre importantissimo.

L’anno si apre con il trionfo a Dubai contro Roger Federer, finale ripetuta e vinta anche a Montecarlo. Poi arrivano il bis a Barcellona e a Roma (sempre contro Federer), ma soprattutto quello a Parigi, anche in questo caso in una battaglia con tie-break al quarto, prevista anche dall'equilibrio delle relative quote Roland Garros pubblicate prima della finale, contro il campione svizzero.

Il 2007 prosegue su questi livelli, con 6 trionfi per Nadal. Arriva la prima vittoria a Indian Wells, seguita dall’ormai classico trittico Montecarlo-Barcellona-Roma e, neanche a dirlo, Parigi. Anche il terzo Roland Garros è vinto contro Federer, mentre l’elenco delle vittorie del 2007 si conclude con la seconda in carriera a Stoccarda.

Nel 2008 Nadal conquista anche Wimbledon

Il 2008 per Nadal è certamente un anno di grazia, con 8 trionfi. Lo spagnolo comincia vincendo a Montecarlo e a Barcellona, per poi aggiudicarsi Amburgo e il quarto Roland Garros, ovviamente contro il solito Federer.

Poi però lo spagnolo si dedica all’erba e con ottimi risultati, vista la vittoria al Queens, ma soprattutto il suo primo Wimbledon, in finale contro… Roger Federer!

Una bellissima immagine della finale di Wimbledon 2008

La stagione si conclude con la seconda vittoria in carriera a Toronto e con l'orgoglio della medaglia d'oro ai Giochi Olimpici 2008 a Pechino contro il cileno Fernando Gonzalez.

Il 2009 si apre con la prima vittoria all’Australian Open (poco sorprendentemente contro Federer) e si chiude con un totale di 5 tornei vinti, con il bis a Indian Wells e i soliti Montecarlo, Barcellona e Roma.

Nel 2010 Nadal vince 3 tornei dello Slam

Nel 2010 le vittorie sono 7 e cominciano, ovviamente, con Montecarlo e Roma, per poi proseguire a Madrid e con il quinto Roland Garros. È l’anno degli Slam, perchè dopo Parigi Nadal si impone anche a Wimbledon e agli US Open, chiudendo l’ennesima stagione di grazie con la vittoria a Tokyo.

Il 2011 è un anno complicato, chiuso con “appena” tre tornei vinti. Che non possono che essere Montecarlo, Barcellona e il Roland Garros, nell’ennesima finale leggendaria contro Federer.

Non va molto meglio nel 2012, quando le vittorie sono 4, tutte nei tornei in cui ormai Rafa è di casa: Montecarlo, Barcellona, Roma e Parigi, con il trionfo numero 7 che arriva contro Novak Djokovic.

Ma chi pensa che Nadal stia per frenare ha capito male.

Il poker di Rafa sulla terra rossa anche nel 2013

Nel 2013 lo spagnolo vince ben 9 tornei, cominciando a San Paolo, per poi proseguire con Acapulco e Indian Wells. Segue il classico poker su terra rossa, Barcellona, Madrid, Roma e Roland Garros, per poi spostarsi sul cemento e mettere in bacheca Montreal, Cincinnati e il secondo US Open in carriera, di nuovo contro Djokovic.

Nel 2014 però, i tornei vinti da Rafa sono appena 4, con trionfi rispettivamente a Doha, Rio, Madrid e la nona sinfonia a Parigi.

Va anche peggio nel 2015, con tre vittorie (Buenos Aires, Stoccarda e Amburgo), e nel 2016, quando i tornei vinti sono appena 2 e sono i soliti Montecarlo e Barcellona.

Nel 2017 la decima vittoria di Nadal a Parigi

Di nuovo, però, lo spagnolo ritrova le energie e torna a vincere con continuità Nel 2017 Nadal porta a casa 6 tornei, partendo con il poker, assolutamente non scontato per le scommesse tennis, Montecarlo-Barcellona-Madrid-Parigi (e siamo a 10!) sulla terra rossa, per poi fare tris agli US Open e chiudere la stagione imponendosi a Pechino.

Anche il 2018 è positivo, con 5 vittorie, quattro delle quali sulla terra rossa (Montecarlo, Barcellona. Roma e Parigi) a cui si aggiunge la quarta vittoria in carriera a Toronto.

Nel 2019 ci sono a referto solo quattro vittorie, due delle quali però sono di un torneo degli Slam: i trionfi a Parigi e New York sono accompagnati da quelli a Roma e a Toronto.

Il 2020, poi, è un anno davvero particolare, ma persino il lungo stop dovuto alle note problematiche sanitarie mondiali non impedisce a Nadal di continuare a conquistare titoli, che in quella stagione sono 2: quello ad Acapulco e il tredicesimo Roland Garros, dominando nella finalissima contro Djokovic.

Nonostante gli anni passino, comunque, il mancino di Manacor dimostra ancora una forma fisica e una resistenza fuori dal comune.

Nel 2022 Nadal fa 14 al Roland Garros

Nel 2021 arrivano altre due vittorie, negli impianti che ormai conosce benissimo di Barcellona e di Roma, mentre il 2022 fa segnare l’ennesimo picco della carriera di Nadal.

Nadal festeggia nel 2022, dopo la quattordicesima vittoria sulla terra parigina

Che a quasi 36 primavere si toglie la soddisfazione di vincere il suo secondo Australian Open, a cui accompagna la vittoria a Melbourne, quella ad Acapulco, ma soprattutto il quattordicesimo Roland Garros, vinto in finale contro Ruud, uno che ha 12 anni meno di lui. 

Poi gli infortuni hanno avuto la meglio, costringendo lo spagnolo a saltare sempre più tornei e soprattutto uscendo a inizio marzo 2023 dalla top 10 del ranking ATP dopo quasi 18 anni. L’ultima volta che lo spagnolo non era stato tra i migliori del mondo era l’aprile del 2005.

Poi, per 912 settimane l’iberico era sempre rimasto lassù, insomma, ci sarà tempo per il suo erede Alcaraz. Ma chissà che Rafa non si concede l’ultimo grande ritorno…

Rafa Nadal ha incassato 170 milioni solo di premi

Passiamo a raccontare, emozione dopo emozione, i suoi ultimi mesi. Una standing ovation continua, più che una... last dance!

Dopo un primo approccio in Australia, Nadal torna sui campi nella primavera 2024.

A Barcellona, sulla terra catalana, Rafa domina in due set contro il nostro Cobolli e poi esce ai sedicesimi contro Alex de Minaur.

A Madrid supera 3 turni, prendendosi anche la rivincita con l'australiano, prima di perdere agli ottavi contro il ceco Lehecka: nei quattro incontri disputati, Nadal regala al suo pubblico alcuni dei suoi colpi da leggenda!

A Roma nel maggio 2024, dopo aver superato il tre set il classe 1999 Bergs al primo turno, conquista solo 4 giochi contro il polacco Hurkacz: quel sabato, al Foro Italico, non si parla della qualificazione alle coppe europee di Roma e Lazio, ma la folla è tutta per Rafa, in un bagno d'affetto irripetibile!

A Parigi, nel secondo torneo del tennis olimpico, in un match che vede in campo due leggende da 46 slam complessivi, Nadal perde in due set contro Nole, nella sessantesima sfida diretta tra i due campionissimi!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy. Prima pubblicazione 14 maggio 2023.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.