Tra le candidate per la vittoria finale alla Coppa del Mondo 2022 c’è certamente la Spagna, nonostante le Furie Rosse si siano qualificate con qualche preoccupazione dei troppo per il viaggio in Qatar.
In un gruppo non certo insormontabile (Svezia, Grecia, Georgia e Kosovo), la squadra di Luis Enrique ha staccato il biglietto per il Golfo Persico con 6 vittorie, un pareggio e una sconfitta, quella subita dagli scandinavi alla quarta giornata. Ma le prestazioni altalenanti dei gialloblù hanno comunque permesso alla Spagna di arrivare al match di ritorno (poi vinto 1-0) con due risultati su tre a disposizione per la qualificazione diretta.
La storia della Spagna ai Mondiali di calcio
Spagna subito eliminata agli ottavi 2018
La maglia della nazionale iberica
Perché si chiamano Furie Rosse
Tutti i record della Spagna nel calcio
Il sistema di gioco e l'evoluzione del tiki taka
La stella della Spagna e la possibile sorpresa
Il capitano della nazionale iberica
L'allenatore della Spagna in Qatar
Il girone della Spagna al Mondiale 2022 ed i precedenti
Le quote di 888sport della Spagna campione
La storia della Spagna ai Mondiali di calcio
Dopo un inizio complicato (con sei mancate partecipazioni tra il 1930 e il 1974 e appena un quarto posto nel 1950), gli iberici sono ormai una presenza costante alla Coppa del Mondo.
La migliore prestazione, neanche a dirlo, è quella del 2010, quando la squadra guidata da Del Bosque, che con Aragones aveva già vinto gli Europei, si è issata in cima al mondo grazie alla rete di Don Andres Iniesta nei supplementari contro il Sudafrica.
Oltre il quadriennio di assoluto dominio, sempre da favoriti per le scommesse calcio , tra competizioni UEFA e quelle FIFA, per il resto però pochi altri piazzamenti escluso quello di oltre 70 anni fa. Anzi, spesso e volentieri gli spagnoli salutano la manifestazione appena comincia l’eliminazione diretta.
Spagna subito eliminata agli ottavi 2018
L’ultimo mondiale, quello di Russia, ha rappresentato un momento molto complicato per le Furie Rosse, che pure erano arrivate con l’etichetta di favorite. La decisione del CT Lopetegui di firmare con il Real Madrid prima della Coppa del Mondo ha portato a polemiche che hanno costretto all’addio il tecnico, sostituito da Fernando Hierro.
La squadra, evidentemente scossa, si è qualificata agli ottavi vincendo il suo girone con Portogallo, Iran e Marocco, ma al primo turno a eliminazione diretta è stata buttata fuori dalla Russia padrona di casa ai calci di rigore.
La maglia della nazionale iberica
L’Adidas, sponsor tecnico degli iberici, ha preparato, come per l'Argentina due maglie per i Mondiali che sono destinate a rappresentare rispettivamente la tradizione e la modernità.
La prima è un classico, perché è la tipica divisa rossa a tinta unita della Spagna, con le tre strisce della casa tedesca sulle maniche in blu e alcuni dettagli gialli sul colletto.
Più audace la scelta della seconda divisa, con disegni che creano variazioni cromatiche tra il celestino e l’azzurro. Anche qui però non manca la tradizione, rappresentata dal motivo giallo e rosso delle strisce sia sulle maniche che sui pantaloncini, anch’essi azzurri.
Perché si chiamano Furie Rosse
La storia del soprannome della Spagna è particolare e ha…a che fare con l’Italia. Nella terza partita dei Giochi Olimpici di Anversa, contro la Svezia, il difensore Belauste segna con uno stacco di testa così imperioso da portarsi dentro la porta anche alcuni avversari.
A seguito del match, la stampa italiana parla dei prossimi avversari degli Azzurri definendoli appunto le Furie Rosse, per il colore delle maglie degli spagnoli e per l’impeto con cui avevano affrontato gli scandinavi. Il soprannome è rimasto, ma con una leggera differenza: in Spagna la nazionale è semplicemente “La Furia”, al singolare.
Tutti i record della Spagna nel calcio
All’Italia e alle Olimpiadi è anche legato uno dei record di squadra della Spagna, quello della peggior sconfitta: ad Amsterdam nel 1928 gli Azzurri si impongono sugli iberici per 7-1.
Qualche anno dopo, nel 1933, arriva invece la vittoria più larga, un clamoroso 13-0 contro la malcapitata Bulgaria.
Per quanto riguarda i primati personali, il calciatore con più presenze è El Gran Capitan, Sergio Ramos, che ha superato anche una leggenda come Iker Casillas.
Il miglior marcatore di sempre è invece David Villa, primo marcatore seriale per le scommesse online, autore di 59 reti in 98 partite con la maglia delle Furie Rosse.
Il sistema di gioco e l'evoluzione del tiki taka
Come gioca la Spagna? La scuola Barcellona di Luis Enrique non mente, dunque in campo gli iberici vanno con un 4-3-3 abbastanza classico, ma spesso con l’assenza di un centravanti vero e proprio.
La fine del ciclo degli Xavi e degli Iniesta lascia più di qualche dubbio al CT per quanto riguarda la formazione titolare, che però dovrebbe vedere in porta Unai Simon e una retroguardia composta da Dani Carvajal, Eric Garcia, Inigo Martinez e forse il nuovo acquisto del Chelsea Marc Cucurella, ma occhio al prepotente ritorno di Sergio Ramos.
A centrocampo le certezze, con Sergio Busquets, Pedri e Gavi, mentre in attacco quasi certi del posto Ferran Torres e Ansu Fati, con Morata e Dani Olmo a giocarsi l’ultima maglia, anche a seconda delle caratteristiche dell'incontro.
La stella della Spagna e la possibile sorpresa
La stella della squadra, viste le ultime prestazioni, sarà certamente Pedri, uno dei migliori centrocampisti del mondo! Il gioiello del Barcellona, nonostante la giovane età, sta dimostrando che la definizione di “nuovo Iniesta” non è assolutamente campata in aria.
Per blindarlo il Barcellona ha fatto carte false, considerando che appena un anno dopo il suo arrivo gli ha fatto firmare un rinnovo da 5 milioni di euro a stagione con una clausola pazzesca da un miliardo.
Luis Enrique però ha spesso sorpreso tutti con le sue scelte e ai mondiali potrebbe non fare eccezione. E se Gavi ormai non è più uno sconosciuto, attenzione invece a Yeremi Pino del Villarreal, che si è già fatto notare in Champions League con la maglia del Submarino Amarillo. Per lui il contratto, rinnovato nel 2021, parla di 2 milioni di euro fino al 2027.
Il capitano della nazionale iberica
E poi c’è la questione capitano. Sergio Busquets si è preso la fascia dopo che Sergio Ramos ha smesso di apparire tra i convocati di Luis Enrique, ma considerando che il CT potrebbe comunque richiamare il difensore, potrebbe esserci da discutere se i gradi resteranno comunque al centrocampista del Barcellona o se finiranno di nuovo sul braccio del centrale del PSG.
L'allenatore della Spagna in Qatar
Come al solito, dunque, si prospettano polemiche per Luis Enrique. L’ex allenatore della Roma non si nega mai al confronto, ma si è trovato di fronte difficoltà forse impreviste al suo ritorno. Nel giugno 2019 si era dimesso per stare accanto a sua figlia Xana, per poi riprendere il comando delle operazioni a novembre e condurre la Spagna alla semifinale europea e al secondo posto nella Nations League 2020/21.
L’asturiano è uno dei commissari tecnici più pagati, considerando che percepisce 3,3 milioni a stagione.
Il girone della Spagna al Mondiale 2022 ed i precedenti
La Spagna in Qatar avrà un girone non troppo semplice, con Germania, Giappone e Costa Rica. Con i tedeschi i precedenti sono parecchi, compresa la finale vinta degli Europei nel 2008, ma anche la semifinale della Coppa del Mondo 2010, anche quella vinta dagli iberici.
È però l’unica vittoria, considerando che prima (1966, 1982 e 1994) erano arrivate due sconfitte e un pareggio. Il match nel Golfo Persico sarà invece l’esordio mondiale contro Costa Rica e Giappone, mai affrontate a livello iridato.
Le quote di 888sport della Spagna campione
Il Girone E, secondo i nostri bookmakers, sarà il più equilibrato, almeno per decidere chi si qualificherà come prima classificata.
La Spagna da testa di serie agli ottavi si gioca a 1.95, un filo favorita rispetto alla Germania. Il primo posto, tra l'altro, servirebbe per evitare il pericolo Belgio già nella prima partita della fase ad eliminazione diretta.
Tra le favorite alla vittoria finale, la Spagna è di poco fuori dal podio, guidato dal Brasile: Pedri e Gavi Campioni del Mondo, oltreché di clausole rescissorie... valgono 9.5!
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.