Dopo l’ottimo Europeo 2020, la Danimarca ha confermato un momento di forma eccezionale, qualificandosi per la Coppa del Mondo in Qatar senza neanche dover passare dalla tagliola dei playoff.
Gli scandinavi hanno infatti vinto il loro girone, che prevedeva anche Scozia, Israele, Austria, Far Øer e Moldavia, incamerando 27 punti sui 30 disponibili e perdendo soltanto la partita contro la Scozia all’ultima giornata, quando il risultato era comunque ininfluente ai fini della classifica.
La storia della Danimarca ai Mondiali di calcio
Che emozioni contro la Croazia nel 2018
I biancorossi e la Danske Dynamite
Tutti i record della nazionale danese
Il sistema di gioco ed una difesa super
Højlund ha già sedotto il Gasp
Hjulmand il CT della notte di Wembley
Il girone della Danimarca al Mondiale 2022 ed i precedenti recenti
Tutte le quote di 888sport sulla Danimarca
La storia della Danimarca ai Mondiali di calcio
Quello 2022 sarà soltanto il mondiale numero sei della storia della Danimarca, che fino al 1986 non era mai apparsa sul palcoscenico della massima competizione internazionale.
Le cinque partecipazioni precedenti (1986, 1998, 2002, 2010 e 2018) parlano comunque di buone prestazioni, come gli ottavi di finale all’esordio e nell’ultima edizione.
Ma il miglior risultato è quello raggiunto nel 1998 in Francia, quando dopo aver passato il girone al secondo posto i danesi battono nettamente la Nigeria agli ottavi di finale, prima di fermarsi ai quarti contro il Brasile perdendo 3-2.
Che emozioni contro la Croazia nel 2018
Buona anche la prestazione nell’ultima edizione, quella in Russia. Nel 2018 la Danimarca ha finito il girone al secondo posto con 5 punti, battendo il Perù nella prima partita e poi pareggiando prima con l’Australia e poi con la Francia nell’ultimo match del raggruppamento.
Il sogno degli scandinavi però si è fermato agli ottavi di finale contro la Croazia, in un match davvero emozionante, anche per le scommesse Coppa del Mondo con due gol nei primi 5' di gioco ed un clamoroso duello dagli 11 metri tra Modric e Kasper Schmeichel: proprio i calci di rigore, alla fine, hanno premiato i balcanici e spedito a casa i danesi.
Le polemiche della Hummel
La maglia della Danimarca per la Coppa del Mondo ha fatto decisamente scalpore. Tutto nasce dalla decisione della Hummel, sponsor tecnico, di non volersi associare all’evento per le accuse mosse al Qatar sul rispetto dei diritti dei lavoratori.
Dunque, l’azienda ha preparato divise assolutamente semplicissime e sottotono, con il logo dello sponsor e quello della federazione che si vedono a malapena sulle maglie, rossa la prima, bianca la seconda. Inoltre la terza maglia è stata fatta di colore nero, in segno di lutto.
I biancorossi e la Danske Dynamite
La nazionale danese ha due soprannomi, uno storico e uno più recente. Quello che esiste da sempre è un semplicissimo “De rød-hvide”, ovvero i biancorossi, in onore ai colori nazionali.
Quello che invece è comparso parecchio più tardi è Danske Dynamite, “dinamite danese”, coniato nel 1984 in onore della squadra che ha partecipato alla fase finale degli Europei e che è diventato globale nel 1992, quando la Danimarca prende parte al torneo continentale per l’esclusione della Jugoslavia e finisce…per vincere la manifestazione!
Tutti i record della nazionale danese
Considerando che la nazionale danese nasce addirittura nel 1889, ci sta che i record di squadra possano essere abbastanza…antichi.
La vittoria più larga risale addirittura al 1908, un clamoroso 17-1 contro la Francia ai Giochi Olimpici di Londra. La sconfitta peggiore è invece un 8-0 subito dalla Germania nel 1937.
Il calciatore con più presenze è Kasper Schmeichel, che continua ad aggiornare il suo record, mentre i capocannonieri di sempre sono due, Poul Nielsen e Jon Dahl Tomasson, arrivati entrambi a 52 reti con la maglia della nazionale.
Il sistema di gioco ed una difesa super
Hjulmand non ha un modulo fisso, passando con una certa disinvoltura dalla difesa a tre a quella a quattro, anche grazie alla duttilità dei suoi interpreti.
Comunque, l’undici titolare è abbastanza ben definito, con in porta Schmeichel, al centro della difesa Christensen, Kjaer e Andersen, sulle fasce Maehle e Stryger Larsen, a centrocampo Höjbjerg, Delaney ed Eriksen e in avanti Dolberg, punta del Siviglia e Poulsen.
La stella Christian Eriksen
La stella della squadra è sicuramente Christian Eriksen. Il centrocampista sembra essersi perfettamente ripreso dalla grande paura del 2021, quando un infarto lo ha colpito nel bel mezzo del match contro la Finlandia durante gli Europei.
A seguito della rescissione con l’Inter, Eriksen è tornato a giocare con il Brentford, guadagnandosi poi la chiamata del Manchester United. Per gestire la mediana dei Red Devils, il centrocampista è pagato parecchio bene: per lui c’è un contratto annuale da 9 milioni a stagione.
Højlund ha già sedotto il Gasp
La sorpresa danese potrebbe invece essere un calciatore che sta facendo vedere di che pasta è fatto in Serie A. Il centravanti Rasmus Højlund è costato molto all’Atalanta, che per averlo ha sborsato ben 17 milioni allo Sturm Graz e ha offerto al calciatore un contratto da 500mila euro a stagione.
Ma considerando che si tratta di un classe 2003 e con un potenziale non indifferente, come dimostrano le prime convocazioni in nazionale, molto probabile che la Dea abbia fatto centro anche questa volta: con Zapata fermo ai box, il gigante mancino, nella parte di campionato premondiale, è stato spesso preferito a Muriel nel tridente atipico dei nerazzurri, come nella vittoria a sorpresa per le scommesse Italia all'Olimpico contro la Roma...
L'eroe nazionale Simon Kjær
Il leader e capitano della squadra è un’altra conoscenza del calcio italiano, ovvero il milanista Simon Kjær. Il difensore centrale, protagonista sia in campo che al di fuori del terreno di gioco, si è messo alle spalle il brutto infortunio al ginocchio ed è tornato a guidare sia la retroguardia danese che quella rossonera.
Per lui è anche arrivato il rinnovo col Milan, che gli ha fatto firmare un contratto da 1,5 milioni di euro netti a stagione fino al 2024.
Hjulmand il CT della notte di Wembley
Il commissario tecnico della nazionale danese è Kasper Hjulmand, che nel decennio scorso ha fatto le fortune del piccolo club del Nordsjælland e che è stato nominato CT nel 2020.
Sotto la sua guida la Danimarca ha raggiunto il suo risultato più importante di sempre, il terzo posto agli Europei 2020. Il che però non significa che lo stipendio di Hjulmand sia esattamente da nababbo: la federazione danese gli ha fatto firmare un contratto da 1,1 milioni di euro a stagione per guidare la nazionale.
Il girone della Danimarca al Mondiale 2022 ed i precedenti recenti
Facce decisamente già viste in due delle tre squadre che incroceranno la Danimarca in Qatar. Il sorteggio si è infatti divertito a mettere di nuovo sulla strada degli scandinavi sia la Francia che l’Australia, già affrontate in Russia.
Con i francesi in realtà sarà addirittura il quarto match mondiale, considerando che le due nazionali si sono già incontrate anche nel 1998 e nel 2002, con un totale di una sola vittoria danese, in Giappone e Corea.
Il pareggio nel 2018 resta invece l’unico precedente iridato contro i Socceroos, mentre lo scontro con la Tunisia è una prima a livello di Coppa del Mondo, con solo un’amichevole (vinta dalla Danimarca) tra i precedenti.
Tutte le quote di 888sport sulla Danimarca
Inserita nel gruppo D con Francia, Tunisia ed Australia, Eriksen e soci di minoranza dovranno semplicemente ripetere le prestazioni della Coppa 2018.
Il passaggio del turno sembra a portata di mano, mentre per la vittoria del girone, i danesi sono i secondi favoriti, chiaramente dopo i Campioni in carica transalpini; il secondo posto, però, vorrebbe dire incontrare agli ottavi la prima del C, molto probabilmente l’Argentina e quindi una delle candidate vere a vincere l’inedito Mondiale invernale.
Nelle tre partite del girone, periziate bene i valori dei pareggi: i biancorossi ne hanno collezionati ben due nell’ultima partecipazione, tra l’altro proprio contro Francia ed Australia che ritroveranno in Qatar!
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.