Nonostante sia una nazionale che si vede con una certa frequenza ai Mondiali, il cammino del Camerun per aggiudicarsi uno dei cinque posti per Qatar 2022 messi in palio dalle qualificazioni africane non è stato per nulla semplice.
Nel girone da quattro squadre ai Leoni Indomabili è capitato un avversario ostico come la Costa d’Avorio (oltre a Mozambico e Malawi), ma la squadra di Rigobert Song è avanzata agli spareggi con 15 punti contro i 13 degli Elefanti.
Nei match andata e ritorno con in palio il biglietto per il Golfo Persico, ci sono voluti i gol fuori casa per avere la meglio sull’Algeria. La vittoria ai supplementari per 1-2 in trasferta è bastata per volare in Qatar nonostante lo 0-1 subito all’andata.
La storia del Camerun ai Mondiali di calcio
Brasile 2014 l'ultimo Mondiale giocato
I Leoni Indomabili di Spagna '82
Il sistema di gioco ed il tridente offensivo
Il napoletano Anguissa è la stella della squadra
Che futuro per l'esterno di fascia Christopher Wooh
La scelta del capitano Aboubakar
Song, più un'istituzione che un allenatore
Il girone del Camerun in Qatar ed i precedenti con il Brasile
Le quote di 888sport del Camerun ai Mondiali 2022
La storia del Camerun ai Mondiali di calcio
Quello 2022 sarà l’ottavo mondiale della storia del Camerun. Un rapporto, quello con la Coppa del Mondo, cominciato nel 1982 e costellato da ben sei eliminazioni al primo turno. Fa ovviamente eccezione l’edizione 1990, quando in Italia nasce il mito dei Leoni Indomabili.
Guidati in campo dall’eterno Roger Milla, i calciatori del Camerun entrano nella leggenda battendo l’Argentina campione in carica nel primo match del torneo, passando il turno da primi nel girone e battendo la Colombia ai supplementari agli ottavi, prima di chiudere tra gli applausi del San Paolo dopo l’eliminazione ai quarti per mano dell’Inghilterra.
Brasile 2014 l'ultimo Mondiale giocato
L’ultimo mondiale disputato dal Camerun però non è quello del 2018, perchè in quelle qualificazioni la squadra ha finito il suo girone al terzo posto. Bisogna dunque tornare al 2014, in Brasile, dove comunque i Leoni Indomabili finiscono abbastanza presto la loro esperienza: tre prevedibili sconfitte per le quote Coppa del Mondo in altrettante partite, contro il Messico (1-0), la Croazia (4-0) e i padroni di casa (4-1), con la rete di Matip contro i verdeoro che permette di non tornare a casa senza aver segnato neanche un gol nell’intera manifestazione.
Nel corso dei decenni, le maglie del Camerun hanno sempre fatto storia. Quella del 1990 è nel cuore di molti tifosi italiani, mentre quelle dei mondiali 2002 hanno creato polemiche, visto che la Puma le aveva fatte senza maniche e per la manifestazione le ha dovute aggiungere.
Le maglie de Le Coq Sportif
Le maglie per Qatar 2022, a meno di novità sostanziali, dovrebbero essere le stesse create da Le Coq Sportif per la Coppa d’Africa.
L'azienda di tradizione transalpina, quindi, continuerà a stampare la prima divisa verde con strisce oblique gialle e rosse sulla spalla sinistra e la seconda gialla con le strisce che diventano invece verdi e rosse.
I Leoni Indomabili di Spagna '82
A proposito della maglia, fa sempre capolino sulla divisa uno dei simboli della nazionale, che riprende anche il soprannome alla selezione africana: il leone. L’origine del termine “Leoni Indomabili” risale alla Coppa del Mondo 1982, la prima della storia del Camerun.
Da quel torneo la squadra esce imbattuta, pareggiando con Perù, Italia e Polonia, rischiando addirittura di escludere gli azzurri dalla fase successiva. Considerando che si tratta del primo caso in cui una nazionale africana termina il torneo senza mai perdere, il soprannome è più che azzeccato. E ha decisamente preso piede!
Eto’o ed i record del Camerun
Per quanto riguarda i record di squadra, spuntano nomi abbastanza celebri. Basterebbe pensare che il primato di presenze, 137, lo detiene l’attuale CT Rigobert Song, mentre il capocannoniere di tutti i tempi con 56 reti non può essere altri che una leggenda come Samuel Eto’o.
La vittoria più importante della storia del Camerun è datata 1965, un 9-0 al Ciad, mentre la sconfitta più pesante è arrivata in un mondiale, quello del 1994, un 6-1 subito dalla Russia e passato alla storia anche per la cinquina di Salenko.
Il sistema di gioco ed il tridente offensivo
Song alterna con una certa frequenza il 4-3-3 e il 4-4-2, ma la formazione titolare è abbastanza definita. Tra i pali c’è l’interista Onana, la difesa è composta da Fai, Ngadeu, Castelletto e Nouhou.
A centrocampo i punti fissi sono Anguissa, Oum Goret e Hongla, mentre il centro dell’attacco è affidato ad Aboubakar, coadiuvato da Choupo-Moting ed Ekambi.
Il napoletano Anguissa è la stella della squadra
La stella della squadra è un volto celebre della Serie A come Andrè Zambo Anguissa. Il centrocampista del Napoli è arrivato nel campionato italiano e si è subito imposto per fisicità e per capacità tattiche, diventando un elemento fondamentale per Spalletti e anche in nazionale è il perno della squadra di Song. Anguissa, ormai, è anche una buona opzione di marcatore per le scommesse , come dimostra la doppietta al Torino!
Al mediano i partenopei versano 3 milioni di euro netti a stagione dopo averlo riscattato dal Fulham.
Che futuro per l'esterno di fascia Christopher Wooh
La sorpresa della rosa potrebbe invece arrivare dalla Francia. Le ottime prestazioni con la maglia del Lens sono valse la prima presenza con il Camerun al terzino sinistro Christopher Wooh, classe 2001.
Per lui, cresciuto nel vivaio del Nancy, è arrivato il trasferimento al Rennes, che lo ha pagato ben 9 milioni di euro al Lens. Che ci ha guadagnato parecchio, visto che neanche un anno prima lo aveva preso a zero!
La scelta del capitano Aboubakar
Il capitano della squadra è invece il centravanti Vincent Aboubakar. Il bomber, che al momento è volato in Arabia Saudita all’Al-Nassr, è stato a lungo una stella in Europa, sia con la maglia del Porto che con quella del Besiktas.
La decisione di andare a giocare in un campionato non competitivo non gli ha tolto la maglia della nazionale e la fascia, ma di certo aiuta il suo portafogli: il club saudita gli versa ben 6 milioni di euro all’anno.
Song, più un'istituzione che un allenatore
Il CT della nazionale del Camerun è un vero e proprio mito del calcio locale, ovvero Rigobert Song.
Da calciatore ha vestito, tra le altre, le maglie di Liverpool, Salernitana e Galatasaray, mentre in nazionale è stato prima vice tra il 2012 e il 2015 e poi di nuovo tra 2017 e 2018, prima di prendere l’interim in quello stesso anno e poi passare all’Under-23, prima di prendersi definitivamente la panchina nel 2022 in sostituzione di Toni Conceição.
L’ingaggio di Song è di circa 340mila euro, all’anno, cifra che lo rende uno dei commissari tecnici con lo stipendio più basso dell’intero mondiale.
Il girone del Camerun in Qatar ed i precedenti con il Brasile
Il girone non semplice offre al Camerun l’occasione di incontrare per la prima volta a livello mondiale due delle tre avversarie. Con la Serbia c’è già stata una partita in amichevole, mentre il match con la Svizzera sarà il primo, tra ufficiali e non.
L’unica delle tre squadre con cui ci sono precedenti iridati è il Brasile, con il già menzionato 4-1 del 2014, ma anche con il 3-0 subito dai Leoni Indomabili nell’edizione 1994.
Le quote di 888sport del Camerun ai Mondiali 2022
Ecco, se c'è una rappresentativa da prendere davvero con le molle da un punto di vista bettistico, la avete trovata: il Camerun di Samuel Eto’o sulla scrivania, Song in panchina ed Anguissa, leader indiscusso in mezzo al campo.
Il classe 1995 sembra trasformato nel secondo anno al Maradona dall'evoluzione Spalletti: non solo recuperi ed interdizione davanti alla difesa, ma inserimenti preparati alla perfezione nell'area di rigore avversaria.
I Leoni Indomabili partono come quarta forza in un gruppo di ferro, ma attenzione a possibili sorprese nella gara d'esordio contro la Svizzera.
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.