Quando si parla dei procuratori più importanti e influenti del mondo del calcio, inevitabilmente si finisce a fare due nomi. Il primo è quello di Mino Raiola, agente tra gli altri di Erling Braut Haaland, Paul Pogba e Matthijs de Ligt. Ma per quanto Raiola sia innegabilmente il più mediatico, forse il titolo di procuratore più potente del mondo va a Jorge Mendes.
Il primo affare di Jorge Mendes
Il 2003 l'anno della svolta per Mendes e il Portogallo
I rapporti di Mendes con i top club
L'elite del calcio mondiale, il “Mendes Group”
Il trasferimento record di Joao Felix
Il portoghese, classe 1966, è stato un calciatore di livello discreto, ma ha trovato il mondo di mettere la sua firma sul mondo del pallone in altro mondo.
Nel 1996 nasce la GestiFute
Quando nel 1996 ha fondato la GestiFute forse non pensava di diventare il numero uno nell’ambiente, ma l’ambizione e la capacità di fare affari non gli è mai mancata.
Il risultato è la creazione di un vero e proprio impero, con la Gestifute che secondo Forbes è arrivata a registrare oltre un miliardo di euro di introiti. Nell’analisi fatta nel dicembre 2020, in un anno l’azienda di Mendes ha ottenuto oltre 100 milioni di dollari in commissioni e il patrimonio netto personale dell’agente si aggira più o meno sulla stessa cifra. Dal punto di vista delle soddisfazioni personali, Mendes ha anche vinto per otto volte il premio di miglior procuratore del mondo ai Globe Soccer Award e nel 2020 si è aggiudicato anche quello come miglior agente del secolo.
Il primo affare di Jorge Mendes
Il primo affare della carriera di Mendes è stato il trasferimento di Nuno Espirito Santo, all’epoca portiere, dal Vitoria Guimaraes al Deportivo La Coruña. Mentre si occupava dei calciatori già in attività, il procuratore ha anche cominciato a osservare con frequenza le scuole calcio di tutto il Portogallo, mettendo gli occhi su giovani con un potenziale importante.
Ed è proprio grazie ad alcune delle sue scoperte Mendes ha cominciato una scalata quasi inarrestabile, che ha avuto il suo momento più importante all’inizio del nuovo millennio. Nel 2002 arriva il primo calciatore di alto livello acquistato in Premier League, Hugo Viana, pagato 12 milioni di euro dal Newcastle. Ma nel frattempo ci sono due di quei ragazzini messi sotto contratto che stanno per fare la fortuna del procuratore portoghese.
Il 2003 l'anno della svolta per Mendes e il Portogallo
Nel 2003 lo Sporting Lisbona cede due giovanissimi talenti che sono entrambi della Gestifute; Ricardo Quaresma finisce al Barcellona, mentre Cristiano Ronaldo diventa un calciatore del Manchester United. Le cifre del mercato (e di conseguenza le commissioni ricevute) non sono ancora quelle attuali, ma intanto in Portogallo Mendes è diventato una celebrità.
Una situazione che viene dimostrata quando Josè Mourinho, che pure all’epoca un agente già ce l’ha, lo incarica di negoziare il suo trasferimento dal Porto, vincitore della Champions a sorpresa per le scommesse calcio, al Chelsea. Il lavoro viene svolto talmente bene che non solo lo Special One decide di affidare la procura dei suoi affari alla Gestifute, ma che molti calciatori della scuderia di Mendes, già fondamentali per Mou al Porto, si trasferiscono ai Blues. E nei trasferimenti di Ricardo Carvalho, Paulo Ferreira, Tiago e Maniche, Mendes viene pagato sia come procuratore dei calciatori che come mediatore da parte del club…
Ma non di solo Chelsea vive Mendes in quel periodo. Tra i suoi clienti ci sono anche altri calciatori portoghesi come Deco, così come anche altri tecnici.
I rapporti di Mendes con i top club
Nel 2008, pochi mesi dopo aver gestito il passaggio di Mourinho all’Inter che registrerà per le scommesse Serie A un triplete clamoroso nel giro di 24 mesi, il procuratore piazza Felipao Scolari sulla panchina della nazionale portoghese che sta per affrontare gli Europei. E se la “ricompensa” nel secondo caso è l’accesso all’albergo della selezione durante il torneo, all’Inter nel 2008 arriva un altro dei suoi clienti, ovvero Quaresma. Nel frattempo continua anche la collaborazione con il Manchester United, con i trasferimenti di Nani e Anderson, ma anche il rapporto con alcuni club spagnoli: Simao vola all’Atletico Madrid e Pepe invece al Real.
E sono proprio i Blancos a segnare il momento di massimo potere mediatico di Mendes. Prima, nel 2009, il Real decide di acquistare Cristiano Ronaldo del Manchester United, un affare da 100 milioni di euro, con almeno 5 milioni di commissioni per Mendes. Poi, nella stagione successiva, si muove addirittura Mourinho, che lascia l’Inter per approdare proprio al Real Madrid, strappando un accordo da 50 milioni di euro per quattro stagioni.
L'elite del calcio mondiale, il “Mendes Group”
Se si parla di strapotere economico, però, non si può non citare il periodo 2014/15, in cui Mendes affianca il lavoro da procuratore a quello di intermediario per diversi club, che diventano delle vere e proprie…succursali della Gestifute. In particolare il Porto, l’Atletico Madrid, il Monaco e il Valencia hanno in rosa diversi calciatori del portoghese, che spesso gestisce il loro trasferimento da un club all’altro di quella che all’epoca viene definito proprio il “Mendes Group”.
E attraverso movimenti simili, in cui l’agente rappresenta addirittura tutte e tre le parti in causa, le commissioni si accumulano… Quando al termine del calciomercato estivo 2015 Record fa i conti in tasca al procuratore, i suoi calciatori in tre mesi hanno spostato 400 milioni, compresi quelli del PSG per Di Maria, quelli del Manchester City per Otamendi o quelli del Barcellona per Arda Turan. Nel 2016 si aggiunge un altro club nell’orbita di Mendes, perché i cinesi della Fosun acquistano il Wolverhampton e gli affidano il ruolo di consulente di mercato.
Tempo qualche mese e i Wolves diventano celebri come la più importante…colonia portoghese in Premier League, con l’arrivo anche del vecchio amico Nuno Espirito Santo come allenatore.
Il trasferimento record di Joao Felix
Anche gli ultimi anni sono stati pieni di soddisfazioni. In uno degli acquisti più costosi di tutti i tempi, quello di Joao Felix da parte dell’Atletico Madrid, c’è stato il suo zampino. Ci sono poi da considerare il nuovo contratto di De Gea (il portiere meglio pagato al mondo), i due trasferimenti di CR7, primatista mondiale, a Juventus e Manchester United, ma anche l’arrivo di Semedo al Barcellona e gli accordi di Josè Mourinho con i Red Devils, il Tottenham e la Roma, dove lo Special One ha ottenuto anche i servigi di un altro assistito del suo agente, il portiere Rui Patricio.
Oltre ai campioni già nominati, il parco giocatori di Mendes comprende alcuni dei calciatori più importanti di Liverpool e Manchester City (Fabinho e Diogo Jota ad Anfield, Ruben Dias, Bernardo Silva ed Ederson all’Etihad), le due squadre che dominano la Premier League, ma anche James Rodriguez, l’ex milanista Andrè Silva, il rossonero Leao e buona parte della rosa dei Wolves. Insomma, per commissioni Mendes non sarà stato il numero uno al mondo nell’ultimo periodo (la distinzione va a Jonathan Barnett, che però ha molti più clienti).
Ma quando si parla di potere e di capacità di decidere i destini di una squadra, il portoghese è davvero il migliore per distacco…
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.