Nulla mette un commissario tecnico sotto pressione come la lista dei convocati per una grande manifestazione.

Scegliere i calciatori giusti e quelli che sono nella forma migliore è necessario per puntare a fare bene (e perché no, a vincere), mentre puntare su chi non vive un momento positivo rischia di compromettere l’intero torneo. Ecco perché l’ufficialità delle liste per EURO 2024 può finalmente far ragionare su cosa abbiano combinato i selezionatori, tra esclusioni eccellenti e sorprese.

Fagioli unica sorpresa tra i 26 Azzurri

Non si può che partire dall’Italia, con la rosa di Luciano Spalletti che è per gran parte quella preventivata da qualche settimana. Le assenze importanti sono quelle di Francesco Acerbi, Destiny Udogie e Giorgio Scalvini (tutti e tre out per infortunio), ma anche quella di Manuel Locatelli, uno dei campioni d’Europa in carica, lasciato a casa per scelta tecnica.

Tra i preconvocati esclusi spicca Riccardo Orsolini, protagonista di una grande stagione con il Bologna, mentre tra i 26 che voleranno in Germania i nomi meno pronosticabili sono quelli di Michael Folorunsho, premiato per le ottime prestazioni con il Verona, e di Nicolò Fagioli, appena tornato dalla squalifica e voglioso di dimostrare le sue qualità.

Fagioli inserito nella lista di Spalletti

Situazione diversa per Sandro Tonali, visto che la sua squalifica terminerà ad agosto, il che gli ha impedito di essere convocato.

Molto complicate le scelte di Southgate

A fare scalpore tra le grandi d’Europa sono state le scelte di Gareth Southgate. L’Inghilterra, grande favorita per la vittoria finale delle scommesse Europei, si presenta in terra teutonica senza Harry Maguire infortunato, ma soprattutto con tre esclusioni clamorose.

La prima è quella di Jadon Sancho, già fuori dalla prima lista, ma al momento di sfoltire i preconvocati il CT dei Tre Leoni ha lasciato a casa anche Jack Grealish e James Maddison.

Jack Grealish fuori dalla spedizione inglese

Il trequartista del Manchester City paga una stagione in cui è stato messo in ombra nella squadra di Pep Guardiola, mentre quello del Tottenham si è visto superare nelle preferenze del tecnico da Eberechi Eze del Crystal Palace.

E sempre dalle Eagles arrivano due degli altri nomi meno noti della lista, ovvero il difensore centrale Marc Guehi e il centrocampista Adam Wharton, in un reparto che conterà anche sul giovane talento del Manchester United Kobbie Mainoo.

Nagelsmann lascia a casa Goretzka

Se Southgate si è tenuto le scelte pesanti alla fine, non si può certo dire lo stesso di Julian Nagelsmann.

Il CT della Germania ha dato fuoco alle polveri direttamente dalle preconvocazioni, lasciando a casa una serie di calciatori importanti: niente Europei casalinghi per il blocco del Borussia Dortmund vice campione d’Europa, ovvero Mats Hummels, Marco Reus, Karim Adeyemi e Julian Brandt, a cui si aggiungono altri esclusi eccellenti come Timo Werner e Leon Goretzka.

Leon Goretzka nella formazione ipotetica degli esclusi eccellenti

Nella lista manca anche un compagno del centrocampista al Bayern Monaco, ovvero Serge Gnabry, che però è infortunato. In compenso, torna per l’occasione Toni Kroos, che chiuderà la sua eccezionale carriera proprio con Euro 2024, mentre le sorprese della rosa della Mannschaft sono l'attaccante Deniz Undav dello Stoccarda ed il giovane Aleksandar Pavlovic del Bayern.

Deschamp senza Lucas Hernandez

La Francia di Didier Deschamps è un’altra delle grandi favorite del torneo per le scommesse calcio, ma deve fare i conti con alcune assenze.

C’è chi manca per infortunio, come Lucas Hernandez, chi per scelta tecnica (Matteo Guendouzi e Christopher Nkunku) e chi invece come Paul Pogba è fuori dalla lista a causa della squalifica subita.

Lucas Hernandez fratello d'arte

In compenso il CT ha richiamato N’Golo Kantè, che aveva lasciato la nazionale dopo i Mondiali 2022, mentre è definitivamente chiusa l’esperienza in nazionale di Karim Benzema.

Per Pau Cubars l'appuntamento è rimando al 2026

Punta decisamente su molti volti nuovi la Spagna, anche vista la lunga esperienza del CT Luis de la Fuente alla guida delle giovanili delle Furie Rosse.

Il tecnico iberico ha dovuto depennare suo malgrado il nome di Gavi, alle prese con un lungo infortunio, e quello di Alejandro Balde, anche lui out per ragioni fisiche, ma non ha fatto mancare le assenze eccellenti non convocando Pau Torres, Gerard Moreno e Marco Asensio, preferendo affidarsi alla verve di giovanissimi come Lamine Yamal.

Resta invece fuori l'altro talento de La Masia, Pau Cubarsì, fatto esordire negli scorsi mesi ma evidentemente troppo acerbo per un grande torneo.

Pau Cubarsì ultimo talento de La Masia

Mezza rivoluzione anche per il Belgio, con Domenico Tedesco che fa ripartire i Diavoli Rossi da parte della generazione di fenomeni dello scorso decennio, visto che alcuni hanno già lasciato la nazionale o addirittura il calcio.

Zirkzee e Fergusono pagano gli infortuni

Tra quelli ancora in piena attività il CT ha escluso Thibaut Courtois, con cui ha avuto un diverbio molto acceso negli scorsi mesi, mentre torna tra i convocati Axel Witsel, assente dalla nazionale da un paio di anni. Scelte che fanno discutere anche quelle di Ronald Koeman.

Il CT dei Paesi Bassi ha lasciato a casa già al momento delle preconvocazioni Joshua Zirkzee, una delle stelle della scorsa Serie A con il Bologna, decidendo poi di tagliare dai 26 che volano in Germania anche Ian Maatsen, terzino titolare del Borussia Dortmund.

Joshua Zirkzee l'attaccante del futuro

Discorso ovviamente diverso per Marten De Roon, che dopo la finale di Europa League è costretto a saltare per infortunio anche la manifestazione continentale.

Non mancano gli assenti eccellenti anche nelle altre selezioni. La Turchia di Vincenzo Montella deve infatti rinunciare a Caglar Soyuncu, visto che il difensore del Fenerbahce ha subito un infortunio muscolare che non gli permetterà di partire per la Germania.

Per non parlare dell’Austria, costretta a non poter contare sul suo capitano, David Alaba, reduce da un lungo infortunio e che non è entrato neanche tra i preconvocati di Ralf Rangnick.

La Scozia non ha a disposizione per infortunio il capitano del Bologna Lewis Ferguson, ma anche un ex rossoblù come Aaron Hickey, mentre la Danimarca ha tagliato dalla lista dei convocati Jesper Lindstrom, reduce da una stagione non proprio eccezionale con il Napoli.

Futuro garantito per il calcio scandinavo

E infine ci sono quelli che agli Europei non ci saranno perché la loro nazionale non si è qualificata. A partire da due dei calciatori che si sono giocati la Premier League fino all’ultima giornata, ovvero Erling Braut Haaland e Martin Odegaard, compagni di squadra in una Norvegia che non ha staccato il pass per la Germania.

Solo le Nazionali top hanno una coppia del livello di quella norvegese con Haaland e Martin Odegaard!

Tra gli attaccanti scandinavi, assenti anche quelli della Svezia, il che significa non vedere in campo Viktor Gyokeres, Aleksander Isak e Dejan Kulusevski, così come Albert Gudmundsson e la sua Islanda.

Restano fuori anche la Grecia, che non potrà mostrare a tutta Europa Vangelis Pavlidis, ottima opzione di marcatore per le scommesse sportive tra Eredivisie e Conference e l’Irlanda, nonostante il talento del giovanissimo Evan Ferguson.

Ma del resto, si sa: a ogni grande torneo, qualcuno è destinato a mancare…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.