Lo straordinario Meo Sacchetti, per la gioia della moglie Olimpia, medaglia d’argento nel 1980, dopo aver vissuto i Giochi Olimpici da player, sarà tra i protagonisti della spedizione Azzurra, da record per numero di atleti e squadre partecipanti, anche come Coach!
Lo straordinario talento di Mannion
Il calendario dell'Italia Basket alle Olimpiadi
Meo è riuscito a rendere coesi, come nelle avventure di club di Sassari e Cremona, cestisti entusiasti, con i quali non è complicato lavorare sul parquet, desiderosi di uscire dall'anonimato. La vittoria clamorosa in Serbia è una soddisfazione straordinaria per i suoi ragazzi, che però non devono assolutamente sentirsi appagati.
Il Preolimpico a Belgrado
Dopo il flop preolimpico di Torino 2016, abbiamo sconfitto a domicilio la Serbia, sicuramente non nella versione migliore, considerando le assenze del fenomeno di Denver Nikola Jokic e quella del compagno di squadra del Gallo, Bogdan Bogdanovic.
Nelle ultime 12 sfide, prima di quella del 4 luglio 2021 (che domeniche meravigliose, in un'estate, indimenticabilmente, italiana...) si partiva da uno storico di 10-2 per loro e di sette sconfitte consecutive per gli Azzurri nelle ultime sfide.
Una grande serata per l’Italia, dopo la beffa in casa del capoluogo piemontese! La migliore versione della Nazionale di pallacanestro degli ultimi anni, protagonista di una straordinaria impresa con oltre 100 punti messi a referto a Belgrado, che torna alle Olimpiadi dopo 17 anni!
Subito, iniziamo con il cuore, oltre la tecnica, contro una Serbia confusa che, evidentemente, non si aspettava di affrontare un'avversaria così forte. Grande difesa per il nostro quintetto, sempre aggressivo.
Il tempo sembra non scorrere mai, contro il gigantesco centro serbo Marjanovic (224 cm) e le mani, secondo una statistica davvero difficile da verificare, più grandi di sempre nella storia del basket, 33 cm dal pollice al mignolo...
Con una stoppata ed un tiro in sospensione, Simone Fontecchio rimanda la Serbia a -19 dopo 75 secondi giocati nel quarto periodo. Polonara, miglioratissimo dopo l’esperienza all’estero, in versione Toni Kukoc, rimanda a -17 a 4 minuti dalla sirena finale.
Ricordiamo che, a proposito di partecipazioni olimpiche meritate, Simone Fontecchio, è figlio di Daniele, atleta nei 110 ostacoli con una finale sfiorata per una questione di centimetri a metà anni '80, nelle Olimpiadi organizzate nella Città degli Angeli.
Lo straordinario talento di Mannion
All'estero si migliora più velocemente ed i nostri ragazzi "tornano con un altro status" da queste esperienze umane e professionali, come ripete spesso il saggio Meo Sacchetti, leader non soltanto tecnico di questo gruppo eccezionale.
Il livello dell'Italia nasce, appunto, da esperienze sportive diverse: la stagione di "praticantato" di Mannion a Golden State, gli oltre 10 punti di media a partita in Eurolega disputata con la canotta dell'Alba Berlino per Fontecchio, le prestazioni di Polonara al Baskonia Vitoria dove ha potuto confrontarsi quotidianamente anche con uno dei migliori giocatori a livello continentale, Shangonia.
Scelto alla posizione 48 assoluta del Draft 2020, da Golden State, è il più giovane nel gruppo squadra guidato da Capitan Melli; gioca con la sicurezza e la personalità di un cestista navigato! Ha già un massimo in carriera nella Lega più amata del mondo di 19 punti in 29 minuti sul parquet contro Sacramento: 5 canestri su 8 tentativi dall'arco ed un chirurgico 4/4 dalla lunetta. A Belgrado ha fatto ancora meglio: 24 punti!
Torna il Gallo in Azzurro
Tra i 12 rientra Gallinari, ancora impegnato con i playoff NBA con i suoi Atltanta Hawks ad inizio luglio e quindi assente... giustificato a Belgrado, rispetto a Datome e Bellinelli, che invece potrebbero rientrare nelle scelte di Meo Sacchetti per i prossimi Europei. Rimane a casa Awadu Abass.
Il Gallo torna in Azzurro due anni dopo il Mondiale di Cina e potrebbe essere a lungo impiegato da centro atipico a Tokyo, alternandosi nello slot con il buon Tessitori.
Il Gruppo B a Tokyo 2021
Girone complicato: siamo nel gruppo B, passano le prime due e le due migliori terze tra i tre gironi. In sostanza, quindi, delle 12 selezioni partecipanti, ne vengono eliminate solo quattro nella prima fase che possiamo definire di rodaggio.
L'obiettivo credibile per l'Italbasket è di giocarci alla grande uno dei quarti di finale in programma il 3 agosto, sperando di evitare, naturalmente le prime classificate dei gironi A e C. Delle avversarie sappiamo molto: l'Australia nel 2019 è arrivata quarta.
Con la Germania abbiamo perso nel quadrangolare di Amburgo il 20 giugno con i tedeschi superiori nel secondo tempo per chi era collegato con la diretta scommesse e la Nigeria del CT Mike Brown ha tanti giocatori, provenienti dalla NBA.
Incredibilmente, 2 su 3 hanno appena battuto gli Stati Uniti di Gregg Popovich.
Il calendario dell'Italia Basket alle Olimpiadi
Esordiamo all'alba del 25 luglio contro la Germania; poi la sfida, il 28, all'Australia, che secondo i bookmakers dovrebbe vincere il girone e la gara conclusiva contro la Nigeria, il 31.
L’Australia è competitiva da diversi anni, ha veterani Nba come Mills, Dellavedova, Baynes, Ingles di grande affidamento e il giovane, classe 1997 che gioca a Philadelphia, Matisse Thybulle, difensore eccezionale.
La Nigeria sicuramente ha fatto un exploit enorme contro USA, non ci sono grandissimi nomi ma sono giovani e giocano quasi tutti in Nba. Okogie gioca da anni a Minnesota, esplosivo, bel giocatore. Okafor è molto discontinuo ma ha grande talento. Achiuwa sembra, finalmente, in rampa di lancio.
La Germania sarà alla nostra portata, non hanno convocato Schroder che è un po’ la stella e non ci sono almeno un altro paio di Nba. Girone tosto, quindi.
I favoriti per la medaglia d'oro sono naturalmente per le scommesse gli USA di Kevin Durant e Damian Lillard che non perdono dalla notte da incubo contro l'Argentina del meraviglioso Manu Ginobili ad Atene nel 2004.
*l'immagine di Achille Polonara, che difende sul cestista islandese, Jon Stefansson, è di Markus Schreiber (AP Photo).