Quando una gara di Formula 1 termina, tutto l’interesse (o quasi) è sul vincitore. È il suo il nome che finirà nell’albo d’oro, del Gran Premio e del campionato mondiale, a lui vanno i 25 punti in classifica piloti. Ma tagliare per primo il traguardo è davvero tutto ciò che conta? Beh, in realtà nelle statistiche verranno sempre ricordati altri due dati, ovvero a chi è andata la pole-position e chi ha fatto registrare il giro veloce.
Il Grand Chelem di Charles Leclerc in Australia 2022
Per Verstappen Grand Chelem in Austria nel 2021
Difficile che tutte e tre le cose le faccia lo stesso pilota, ma non impossibile. Ed ecco perché nasce l’hat-trick, la tripletta, ovvero quando effettivamente un pilota porta a casa vittoria, pole e giro veloce. Esiste anche una classifica al riguardo, che vede in vetta Michael Schumacher (22) e a poca distanza Lewis Hamilton (19).
Il Grand Chelem di Charles Leclerc in Australia 2022
Non si può fare meglio, no? E invece sì, perchè il passo successivo alla tripletta è un evento assai più raro e che ha un nome molto…aristocratico: il Grand Chelem. Come si ottiene un Grand Chelem? Semplice, almeno a parole. Si fa la pole, si ottiene il giro veloce e si vince il Gran Premio, ma lo si fa non lasciando mai la prima posizione, neanche al momento di fare un pit-stop.
Ecco dunque l’ulteriore difficoltà, che fa sì che siano pochi i piloti che possono vantarsi di aver portato a casa un Grand Chelem in carriera. E per “pochi” si intende 26, con l’ultimo della lista, da favorito per le scommesse F1 , che si chiama Charles Leclerc. Dominando il Gran Premio di Australia 2022, rientrando da primo anche dopo la sosta per il cambio delle gomme, il monegasco della Ferrari si è iscritto a un club abbastanza esclusivo ed è il sesto pilota a ottenere un Grand Chelem nel nuovo millennio.
Per Verstappen Grand Chelem in Austria nel 2021
Tutti i tifosi della Ferrari si augurano che sia il primo di molti, ma intanto a fargli compagni a quota un Grand Chelem ci sono già parecchi colleghi, a partire da Max Verstappen, che, prima della personale tripletta di Imola 2022, aveva ottenuto il suo in Austria nel 2021 e che è anche il più giovane della lista, avendolo fatto a 23 anni e 277 giorni.
L’unico ancora in attività con un solo Grand Chelem è Fernando Alonso, che lo ha ottenuto anche lui in Ferrari al GP di Singapore del 2010.
Gli altri sono invece tutti più indietro nel tempo: Mike Hawthorn. Stirling Moss, Jo Siffert, Jacky Ickx, Clay Regazzoni, Niki Lauda, Jacques Laffite, Gilles Villeneuve, Gerhard Berger e Damon Hill. Tra questi, non tutti si sono laureati campioni del mondo: Moss, Siffert, Ickx, Regazzoni, Laffite, Gilles Villeneuve e Berger sono gli unici della lista ad aver dominato dall’inizio del weekend alla fine un GP senza però poi raggiungere il titolo iridato.
A quota due Grand Chelem ci sono dunque quattro campioni del mondo: Juan Manuel Fangio, Jack Brabham, Mika Häkkinen e Nico Rosberg. L’asso argentino detiene un paio di primati: è stato il primo nella storia a ottenere il Grand Chelem (al GP di Monaco del 1950) e con quello al GP di Germania del 1956 è anche il pilota più vecchio ad averne fatto uno, alla veneranda età di 45 anni e 42 giorni.
L’inglese ha ottenuto il primo sei anni prima di laurearsi campione (nel 1966, anno del secondo), mentre sia il finlandese della McLaren che il tedesco della Mercedes hanno fatto doppietta in un solo anno (1998 e 2016), quando hanno anche conquistato il titolo piloti.
4 Grand Chelem per Vettel
Salendo un po’, solo soletto a 3 Grand Chelem c’è Nelson Piquet, che ha anche vinto tre mondiali (1981, 1983 e 1987), ma solo nel 1981 ha accompagnato il titolo con l’en plein in una singola gara, visto che gli altri sono arrivati nel 1980 e nel 1984.
Bel gruppetto invece a quota quattro Grand Chelem, che comprende delle vere e proprie leggende della Formula 1, una delle quali è ancora in attività. Si tratta ovviamente di Sebastian Vettel, che durante le quattro stagioni di assoluto dominio della sua Red Bull in cui ha sempre vinto il mondiale piloti (2010-2013) ha fatto poker (una volta nel 2011 e nel 2012, due nel 2013) anche di GP stravinti.
Il tedesco ha raggiunto così Jackie Stewart, Nigel Mansell e Ayrton Senna. Lo scozzese ha ottenuto un Grand Chelem nel 1969, due nel 1971 e uno nel 1971, a fronte di tre titoli mondiali (1969, 1971, 1973). Il brasiliano, campione del mondo nel 1988, nel 1990 e nel 1991, ha cominciato presto a dominare nei GP e ha un Grand Chelem nel 1985, uno nel 1989 e due nel 1990.
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Shumi e i suoi 5 Grand Chelem
Si sale ancora e a cinque Grand Chelem c’è una coppia assai cara ai tifosi italiani, composta da Alberto Ascari e Michael Schumacher. L’italiano, unico nella lista, ha raccolto i suoi cinque Grand Chelem tra 1952 e 1953, gli anni dei suoi due titoli mondiali. Il Kaiser invece ne ha due con la Benetton (1994) e ben tre con la Rossa (2002 e 2004), che però non bastano per raggiungere il totale dei suoi sette titoli piloti (1994, 1995, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004). Stesso…problema per Lewis Hamilton, medaglia d’argento con 6 Grand Chelem.
Il britannico li ha ottenuti tutti nelle stagioni in Mercedes (uno nel 2014, uno nel 2015, tre nel 2017 e uno nel 2019), ma anche nel suo caso i sette titoli (2008, 2014, 2015, 2017, 2018, 2019, 2020) superano il totale dei Gran Premi dominati. Ma chi vince la classifica? L’unico e inimitabile Jim Clark, con ben otto Grand Chelem.
Lo sfortunato Scozzese Volante ha vinto solo due titoli (1963 e 1965), ma era un vero maestro nel mettere insieme pole, giro veloce e vittoria senza mai lasciare la vetta, considerando che ci è riuscito una volta nel 1962 e nel 1964 e ben tre volte nei due anni in cui ha conquistato la corona iridata. E per arrivare a lui, ci vogliono ancora…parecchi chilometri.
In chiusura, un paio di statistiche abbastanza particolari. Nella lista, strano ma vero, manca il quattro volte campione del mondo Alain Prost. Ma il Professore era noto per la sua costanza, non tanto per lo spunto sul giro secco, quindi nonostante le 51 vittorie ha ottenuto “solo” 33 pole e 41 giri veloci e non è mai riuscito a combinare il tutto, rimanendo in più sempre in testa alla gara.
E poi non si può non pensare che ben 11 piloti hanno ottenuto almeno un Grand Chelem alla guida di una Ferrari. Leclerc si è infatti aggiunto ad Ascari, Fangio, Hawthorn, Ickx, Regazzoni, Lauda, Villeneuve, Berger, Schumacher e Alonso. Segnale che se si vuole dominare del tutto un GP…guidare una Rossa aiuta!
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.