È venuto, ha visto, ha vinto e ha scritto pagine e pagine di record. Di chi si parla? Ma ovviamente di Zlatan Ibrahimovic, che ha appena fatto ciò che gli riesce meglio, ovvero prendersi i riflettori.
La rete segnata dallo svedese, al secondo tentativo dagli 11 metri, nel match con l'Udinese lo spedisce infatti ulteriormente nella storia della Serie A, perché trasforma il Colosso di Malmö nel marcatore più anziano (che Ibra ci perdoni…) della storia del massimo campionato, un primato molto, molto più importante anche rispetto al gol più veloce!
Da un eccesso ad un altro: davvero curioso come il quasi omonimo Arijon Ibrahimovic, calciatore del Frosinone, sia il primo classe 2005 a realizzare un gol in Serie A!
Tutti i record di Ibra
La carta di identità del centravanti del Milan al momento della marcatura segna infatti 41 anni, 5 mesi e 15 giorni, abbastanza per prendersi l’ennesimo primato di una carriera che è sempre più leggendaria. Non mancano infatti nel suo palmares altri record di longevità.
Con la ripetizione del rigore al Friuli, Ibra si prende (ovviamente ) anche il primato, per le quote Serie A, di straniero più anziano a segnare in A, ma ogni volta che scende in campo lo svedese aggiorna il record per il giocatore di movimento più anziano in campo nel massimo campionato.
Tra i record a suo nome ci sono anche quello del calciatore più anziano ad aver segnato 15 gol in un solo campionato, quello per la doppietta più avanti negli anni e anche quello come marcatore più “esperto” della storia del derby di Milano.
Ma quello di goleador più anziano della Serie A è decisamente la ciliegina sulla torta.
Il precedente primato di Billy Costacurta
Il record, in ogni caso, resta comunque in casa Milan, considerando che Ibra lo ha appena sfilato a un altro degli highlander rossoneri del calcio tricolore. Si tratta di Alessandro “Billy” Costacurta, che ha mantenuto il primato per quasi 16 anni.
Il 19 maggio 2007, in quella che è stata l’ultima partita della sua lunga e vincente carriera, il difensore ha infatti segnato, sempre su calcio di rigore, nella sconfitta del Milan contro l’Udinese, prendendosi così il titolo di marcatore più anziano della storia della Serie A, essendo andato in gol a 41 anni e 25 giorni.
Un primato che molti ritenevano difficilissimo da abbattere, ma evidentemente non avevano fatto i conti con la voglia di primeggiare del centravanti svedese.
E a proposito di centravanti che hanno fatto la storia del calcio italiano, a sua volta Costacurta aveva infranto un primato che sembrava decisamente intoccabile, in quanto era stato stabilito addirittura 53 anni prima.
L'ultimo dei 274 gol di Silvio Piola
Bisogna infatti tornare al 7 febbraio 1954, giorno in cui Silvio Piola segna l’ultimo dei suoi 274 gol in Serie A. In quel Novara-Milan il bomber di Robbio realizza in rovesciata quella che per tantissimo tempo rimarrà la rete più anziana del massimo torneo tricolore, alla veneranda età di 40 anni, 6 mesi e 9 giorni.
Piola, tra l’altro, ha a lungo preceduto lo stesso Ibrahimovic, che prima di prendersi il primato è stato per parecchio tempo al terzo posto della classifica grazie al gol realizzato nel gennaio 2022 contro il Venezia a 40 anni, 3 mesi e 6 giorni. Ma ora, anche una leggenda come il campione del mondo 1938 si è vista superare da Zlatan.
Nella lista non mancano altri nomi che hanno scritto pagine importantissime della storia del calcio italiano. Come colui che chiude il ristrettissimo club di quelli che sono stati capaci di segnare in Serie A dopo aver compiuto i 40 anni.
Si parla di Pietro Vierchowod lo Zar, che non solo fino a 41 anni ha…terrorizzato gli attaccanti avversari nel massimo campionato, ma che si è anche tolto la soddisfazione di andare in gol dopo essere già entrato a far parte degli “anta”.
Il suo ultimo gol arriva a 40 anni, un mese e 17 giorni, in un pareggio del suo Piacenza contro la Salernitana nel maggio del 1999.
Totti contro il Toro sfiora i 40 anni
Può esistere una lista di record di longevità senza che ci finisca dentro Francesco Totti? Ovviamente no.
E infatti l’ex capitano della Roma è presente nella classifica dei marcatori più anziani della storia della Serie A, essendo il primo di quelli che non hanno segnato dopo i 40 anni.
E dire che Totti ce l’ha messa davvero tutta, perchè il suo ultimo gol nel massimo campionato arriva ad appena due giorni dal quarantesimo compleanno, nel 3-1 che la Roma subisce dal Torino il 25 settembre 2016. E quindi gli almanacchi dicono che l’età del Pupone al momento della marcatura è di 39 anni, 11 mesi e 29 giorni.
Peccato che il match…non sia stato posticipato di circa 48 ore! Totti chiude la top 5, ma anche nel resto dei 10 marcatori più anziani della storia della Serie A ci sono nomi importanti.
A partire da quello di Sergio Pellissier, leggenda del Chievo, che regala il suo ultimo gol alla squadra gialloblù nel gennaio 2019, in una sconfitta per 3-4 contro la Fiorentina. Per il centravanti valdostano il conteggio si ferma a 39 anni, 9 mesi e 15 giorni.
E poi…c’è Paolo. Basterebbe il nome per capire che si parla chiaramente di Maldini, un altro che è rimasto in campo un’eternità e sempre ad altissimi livelli.
Per il leggendario tifoso milanista l’ultima marcatura in Serie A arriva nel marzo del 2008, durante un match che i rossoneri perdono contro l’Atalanta, quando la carta d'identità segna 39 anni, 9 mesi e 4 giorni. Il fatto che le carriere dei calciatori si siano mediamente allungate fa sì che la maggior parte di quelli presenti nella top 10 siano giocatori relativamente recenti.
Oltre a Piola, l’unica altra incursione di qualcuno dei tempi che fu è quella di Carlo Reguzzoni, centrocampista della Pro Patria, che nel settembre 1947 segna a 39 anni, 8 mesi e 3 giorni contro il Milan.
Il secondo straniero e ultimo della lista dei primi dieci marcatori più anziani della Serie A è invece un altro difensore, il portoghese Bruno Alves. Per lui il gol arriva a 39 anni, 5 mesi e 19 giorni, quando nel maggio 2021 il centrale trafigge la porta del Sassuolo ma non riesce a impedire la sconfitta del suo Parma.
A San Siro arriva la firma di Fabio Quagliarella
L’attaccante campano non segnava in A dal maggio 2022, con il gol nel 4-1 della Sampdoria alla Fiorentina realizzato a 39 anni, 3 mesi e 15 giorni.
Il che significa che il destro con il quale il classe 1983, che è nato a gennaio, ha regalato il pari momentaneo ai suoi nella sfida con il Milan del 20 maggio 2023, lo spedisce dritto dritto nella lista di quelli che hanno segnato dopo i 40 anni.
E come ha dimostrato la sua infinita carriera, mai dire mai con Quaglia che è a quota 182 reti in Serie A…
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 18 marzo 2023.