L’Italia di Luciano Spalletti arriva al Campionato Europeo 2024, che si tiene in Germania, con un compito non semplice. Gli Azzurri devono infatti difendere il titolo conquistato nel 2021 a Wembley, quando in panchina c’era Roberto Mancini, battendo l’Inghilterra ai calci di rigore.
Quella vittoria è stata il coronamento di un torneo pressoché perfetto, a cui la nostra nazionale è arrivata senza i favori del pronostico, ma che grazie alla forza del gruppo è terminato come meglio non poteva.
Un bel problema per il nuovo CT, se non altro perchè stavolta l’Italia non può certo arrivare a fari spenti, nonostante due qualificazioni consecutive ai Mondiali fallite e un percorso non facilissimo anche per staccare il biglietto per la Germania. Ma alla fine il pass è stato ottenuto, anche se il sorteggio dei gironi è stato abbastanza problematico.
L'Italia nel gruppo C
Nonostante il discreto ranking azzurro, essendosi qualificati per secondi nel gruppo C (dietro all’Inghilterra), Donnarumma e compagni sono finiti addirittura nella quarta urna, il che ovviamente faceva presagire accoppiamenti non semplice per la banda Spalletti che partirà, naturalmente, dal blocco Inter, sempre favorita negli ultimi anni secondo gli analisti delle quote Serie A.
E infatti il girone che aspetta l’Italia non va assolutamente sottovalutato, considerando che dalla prima fascia è uscita la Spagna, dalla seconda la Croazia e dalla terza l’Albania.
Certo, la formula del torneo potrebbe aiutare, perchè a passare agli ottavi di finale saranno le prime due dei sei gironi previsti, più le quattro migliori terze.
Dunque, fermarsi al primo turno sembra davvero difficile, ma le esperienze passate della nostra nazionale, tra Europei e Mondiali, fanno propendere nel ragionare, gara dopo gara.
A Dortmund la prima partita contro l'Albania
Dunque, Euro 2024 comincerà per gli Azzurri il 15 giugno 2024 alle 21, quando a Dortmund andrà in scena la sfida tra Italia e Albania. I balcanici si sono qualificati sorprendentemente al primo posto del loro girone, lasciando al secondo posto la Repubblica Ceca e costringendo la Polonia di Lewandovski a cercare il pass per la Germania negli spareggi.
In panchina le Aquile hanno una vecchia conoscenza del calcio italiano, quel Sylvinho che per due anni è stato collaboratore di Mancini quando il tecnico guidava l’Inter. I precedenti con l’Albania lasciano ben sperare, perchè le partite tra le due squadre sono quattro e in tutti i casi si sono imposti gli Azzurri.
Due sfide sono state valide per le qualificazioni ai Mondiali del 2018, mentre le altre sono state amichevoli e il bilancio dei gol parla di 7 a 1 per l’Italia, con Vincenzo Grifo miglior marcatore della sfida con due reti. Contro l'Albania, esordiremo al Westfalenstadion da favoriti per le scommesse.
Il classico con la Spagna
Il match successivo è quello di Gelsenkirchen con la squadra più quotata del gruppo, ovvero la Spagna. Le Furie Rosse hanno terminato il ciclo con in panchina Luis Enrique e hanno scelto come nuovo commissario tecnico Luis de la Fuente, che ha preso la squadra all’inizio del percorso di qualificazione e l’ha portata a imporsi nel suo girone con 7 vittorie e una sola sconfitta.
Nel frattempo la Spagna ha anche portato a casa la Nations League 2022/23, battendo prima proprio l’Italia in semifinale (2-1, reti di Yeremi Pino e Joselu e gol di Immobile per gli Azzurri) e poi la Croazia ai calci di rigore, entrambe squadre che gli iberici ritroveranno in Germania.
I precedenti tra gli Azzurri e le Furie Rosse sono ben 40 e il bilancio pende leggermente a favore degli spagnoli, che hanno vinto in 15 occasioni, con 12 vittorie dell’Italia e 13 pareggi. Perfettamente in parità il bilancio dei gol (58 a 58).
La sfida è ormai un classico degli Europei, con tre incroci nei gironi, uno agli ottavi, uno ai quarti, uno in semifinale e uno nella finalissima del 2012, con due vittorie a teste nei match a eliminazione diretta.
A Lipsia chiudiamo contro la Croazia
L’Italia chiude la fase a gironi contro la Croazia il 24 giugno a Lipsia. I biancorossi sono una squadra che sta vivendo un ciclo molto importante, come dimostrano la finale Mondiale del 2018, la semifinale in Qatar e quella in Nations League.
Alla guida della nazionale balcanica c’è Zlatko Dalic, che ha portato i suoi a una serie di risultati importantissimi nonostante alcuni dei protagonisti abbiano lasciato la nazionale per questioni d’età.
La Croazia è arrivata seconda nel suo girone dietro la Turchia e, nonostante sia una selezione abbastanza “recente” come storia, ci sono già 9 precedenti con l’Italia.
Non ci sono buone notizie per gli Azzurri, perchè l’unica vittoria risale addirittura al 1942, mentre da quando i biancorossi sono diventati di nuovo indipendenti non c’è mai stata una partita vinta dall’Italia, con 5 pareggi (di cui gli ultimi tre di fila, tutti per 1-1) e tre vittorie croate.
L’unico incrocio agli Europei risale al 2012, quando in un girone molto simile a quello del 2024 (Spagna, Italia, Croazia, Irlanda) le due nazionali hanno pareggiato con reti di Andrea Pirlo e Mario Mandzukic.
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