Doveva essere Euro 2020, il torneo itinerante per celebrare con tutti i tifosi d’Europa i sessant’anni dalla prima edizione del campionato continentale di calcio. E quindi ecco Euro…2021, che in quanto a partecipazione lascerà per forza di cose un po’ a desiderare, visto che gli stadi delle località scelte non potranno essere riempiti fino all’inverosimile e saranno sconsigliati gli assembramenti di tifosi che hanno sempre contraddistinto i tornei internazionali.
Ma data la situazione, meglio accontentarsi e andare a vedere cosa può regalare questa edizione degli Europei all’Italia.
Gironi euro 2020
Il CT Mancini, che ha preso la panchina azzurra dopo l’incredibile (ma in negativo) mancata qualificazione ai Mondiali in Russia del 2018, ha portato per i pronostici europei con facilità la nazionale italiana alla fase finale dell’Europeo.
Nel loro gruppo di qualificazione, gli azzurri hanno affrontato Finlandia, Grecia, Bosnia ed Erzegovina, Armenia e Liechtenstein, facendo registrare un percorso netto: 10 vittorie in altrettante partite, con risultati assai convincenti come il 9-1 rifilato agli armeni e partite un po’ più complicate come quella casalinga contro Dzeko e compagni.
L’obiettivo qualificazione è stato centrato in pieno e gli azzurri, attualmente settimi nel ranking FIFA, sono stati inseriti nella prima fascia del sorteggio, che ha regalato a Mancini e i suoi tre avversarie da non prendere sotto gamba. Dalla seconda urna è uscita la Svizzera, dalla terza la Turchia e dalla quarta il Galles.
La Svizzera di Pekto
Gli avversari più quotati sono certamente i… vicini di casa. La Svizzera, attualmente tredicesima nel ranking FIFA, è di gran lunga la squadra più affrontata della storia della nazionale italiana. Tra azzurri e rossocrociati ci sono stati infatti ben 58 incroci, quasi venti in più di quelli con la Francia, che segue gli elvetici in questa classifica. Il bilancio è ampiamente positivo per l’Italia, con 28 vittorie, 22 pareggi e sole 8 sconfitte, con 107 reti segnate e 67 subite.
In pratica, gli azzurri hanno battuto gli svizzeri quasi nella metà delle partite. L’ultimo incrocio tra le due nazionali risale a oltre 10 anni fa, in un’amichevole che ha preceduto il mondiale 2010. In quel caso il match è finito 1-1. Per trovare l’ultima vittoria azzurra bisogna risalire al 2003 (1-2), mentre per la più recente affermazione elvetica si torna indietro addirittura all’1-0 nelle qualificazioni mondiali nel 1993.
Gli svizzeri si presentano all’Europeo dopo aver vinto il loro girone (con Danimarca, Irlanda, Georgia e Gibilterra). Il punto forte della rosa di Petkovic, ex tecnico della Lazio, è certamente la fase difensiva, considerando che le stelle della squadra giocano nella retroguardia (Elvedi, Akanji) o sono centrocampisti abbastanza difensivi (Zakaria o Freuler).
Il capitano Xhaka è reduce da stagioni in chiaroscuro all’Arsenal, mentre i grandi nomi offensivi (Embolo e Shaqiri) hanno deluso di recente. Non mancano altre facce conosciute, come il granata Ricardo Rodriguez, l’ex Udinese Widmer o Seferovic, che ha giocato con Fiorentina, Lecce e Novara. Con la Svizzera ci si vede a Roma il 16 giugno, per la seconda partita del girone.
Ricordiamo che anche agli ultimi Mondiali per le quote scommesse calcio , la Svizzera è stata un avversario ostico da battere per tutti, anche per il Brasile!
La Turchia di Calhanoglu
L’esordio azzurro, che sarà anche la partita di apertura dell’intera manifestazione, ci sarà invece l’11 giugno, quando all’Olimpico arriverà la Turchia di Şenol Güneş, forse l’avversario più scomodo dell’intero girone. Il ranking FIFA non inganni, i turchi sono soltanto ventinovesimi, ma nell’ultimo periodo sono reduci da ottime prestazioni nel girone di qualificazione mondiale, come la vittoria per 4-2 contro l’Olanda.
A dare un po’ di ottimismo, però, sono i precedenti. Quello degli Europei sarà l’undicesimo incontro tra le due nazionali e gli azzurri sono imbattuti: sette vittorie e tre pareggi.
L’ultima sfida, nel 2006, è finita in pareggio, mentre l’ultima vittoria azzurra è parecchio benaugurante, perché riporta a un altro match di esordio, quello di Euro 2000, anche in quel caso giocato l’11 giugno, vinto per 2-1 dagli azzurri di Zoff con reti di Antonio Conte e Pippo Inzaghi.
Alcune delle stelle della Turchia sono volti parecchio conosciuti in Italia. Nella rosa ci sono Calhanoglu, punto di riferimento del Milan e spesso uomo assist, soprattutto su calcio piazzato per le scommesse serie A, Demiral, alla seconda stagione alla Juventus, ma anche Cengiz Under, di proprietà della Roma e attualmente in prestito al Leicester.
Assieme a lui nelle Foxes gioca il centrale Söyüncü, nel mirino delle big di tutta Europa. E sempre occhio a Burak Yilmaz, centravanti non propriamente costante ma che in questa stagione ha praticamente deciso di portare praticamente da solo il Lille a rischiare di vincere la Ligue 1.
Il Galles di Bale
Guardando alla storia sembra la Cenerentola del gruppo, ma occhio al Galles, se non altro perché tra le tre nazionali è quella che nella scorsa edizione è andata meglio. Nel 2016 i Dragoni hanno infatti raggiunto la semifinale, inchinandosi solo ai futuri campioni del Portogallo dopo aver eliminato clamorosamente ai quarti una delle grandi favorite, il Belgio.
E infatti il ranking parla chiaro, posizione numero 17, davanti anche alla Turchia. Certo, sul Galles c’è la grande incognita del CT Ryan Giggs, coinvolto in un processo per violenza privata, non guiderà i suoi. Al suo posto ci sarà Robert Page, che dovrà gestire genio e sregolatezza delle sue stelle. In primis, Gareth Bale, di recente fragile e discontinuo, ma che se è in giornata è immarcabile.
Occhio anche al giovane Daniel James, esterno del Manchester United, che in questa stagione ha avuto qualche infortunio di troppo ma ha talento da vendere. Completano il gruppo dei migliori Wilson, ala del Cardiff, Ampadu, centrale di proprietà del Chelsea ma in prestito allo Sheffield United, e Rodon, difensore del Tottenham.
Anche con i gallesi l’Italia ha un bilancio positivo: nove partite, sette vittorie e due sconfitte. I due precedenti più recenti sono la vittoria nelle qualificazioni europee nel 2003 e la sconfitta nella stessa competizione del 2002. All’epoca c’era Giggs, stavolta l’ex dei Red Devils non ci sarà, neanche in panchina. Ma occhio ai suoi eredi…
Tutto su Euro 2020
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Partita inaugurale Europei
La guida completa di Euro 2020
I convocati dell'Italia
Il calendario degli Europei
Gli stadi di euro 2020
Le gare all'Olimpico di Roma
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 21 maggio 2021.