Tra le realtà più interessanti del calcio italiano (ma non solo) dell'ultimo decennio, insieme alla straordinaria Atalanta, c’è certamente il Sassuolo. Il club neroverde è stato protagonista di una lunga ma significativa scalata al calcio che conta, che lo ha portato a esordire in Serie A nella stagione 2013/14.
Sassuolo società all'avanguardia
Carnevali e la Master Group Sport
La supervisione sul Mapei Stadium
I risultati sportivi del Sassuolo
La trattativa per la cessione di Locatelli
E chiunque pensava che la matricola fosse destinata a essere una meteora nella massima divisione, ha capito decisamente male. Nelle ultime stagioni la squadra emiliana ha sempre fatto benissimo, al punto da aver anche esordito nelle coppe europee e di aver fornito diversi calciatori decisivi per i risultati della nazionale, alcuni dei quali (Locatelli, Berardi e Raspadori) hanno vinto Euro 2020 come giocatori del Sassuolo.
Sassuolo società all'avanguardia
Il tutto, naturalmente, in primis, grazie alla prepotente spinta della Mapei e del suo amministratore, il compianto Giorgio Squinzi, che già negli anni Ottanta era stato sponsor del club e che a inizio nuovo millennio ne è diventato il patron, trascinandolo dai dilettanti all’Europa.
Ma negli ultimi anni, la firma sui miracoli dei neroverdi è anche quella di Giovanni Carnevali, amministratore delegato del club e figura di riferimento soprattutto dopo la morte del compianto Squinzi, avvenuta a fine 2019.
Carnevali è uno dei dirigenti più apprezzati del pallone tricolore e la sua carriera mescola alla perfezione due degli aspetti fondamentali del calcio moderno: quello che succede in campo, scegliendo anche allenatori di clamorosa bravura, e quello che invece accade fuori, tra gli uffici di marketing e i tavoli federali.
Carnevali e la Master Group Sport
Carnevali nasce a Milano nel 1960 e già da giovane decide di lanciarsi nel mondo del calcio. I primi passi da dirigente li fa negli anni Ottanta tra Monza e Pavia, per poi entrare nell’organigramma di Como e Ravenna negli anni in cui i lariani e i giallorossi disputano la Serie B.
Carnevali si accorge subito delle potenzialità delle nuove strategie di marketing se applicate al calcio (e a tutto lo sport, in generale) e per questo fonda anche una società destinata a diventare particolarmente importante sia per il Sassuolo che per il calcio italiano: la Master Group Sport, che si occupa sia di attività di sponsorizzazione che di organizzazione di eventi.
La bontà del lavoro dell’azienda di Carnevali è dimostrata dalla collaborazione con la FIGC sin dal 2000, che ha portato la Master Group Sport a gestire gli eventi più importanti del pallone tricolore, come i campionati di A e di B, per quanto riguarda l’ideazione, la produzione di cerimonie e presentazioni e la ricerca di partner da coinvolgere.
La supervisione sul Mapei Stadium
Insomma, Carnevali è un manager a tutto tondo ed è proprio partendo da questi successi che nel 2013 Squinzi decide di affidargli il suo gioiellino, il Sassuolo. Nelle sapienti mani del dirigente lombardo, il club fa un ulteriore salto di qualità. Il suo primo compito è l’acquisizione dello stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia, che su indicazione del patron diventerà il Mapei Stadium, l’impianto di proprietà del club.
Ma certamente è il Mapei Center, il centro sportivo della squadra, il capolavoro di Carnevali, un’area comunale diventata una struttura all’avanguardia a livello italiano ma anche europeo.
Basterebbe considerare che oltre a essere la casa dei neroverdi, che fanno allenare sui campi del Mapei la prima squadra e le giovanili maschili e utilizzano il centro per le partite della squadra femminile, il complesso ha ospitato una serie di eventi importantissimi come la finale di Champions League femminile e l’Europeo under-21, oltre agli allenamenti della nazionale italiana.
I risultati sportivi del Sassuolo
I risultati della gestione Carnevali, però, non sono soltanto a livello manageriale, ma anche e soprattutto sportivi. Il Sassuolo si è trasformato da provinciale terribile a certezza del calcio italiano, sempre pronosticato nella parte sinistra della classifica per scommesse Serie A con una progettualità a lungo termine che comincia a portare i suoi frutti.
Le giovanili del club neroverde attraggono un numero sempre maggiore di talenti che poi sbocciano in prima squadra e il Torneo di Viareggio vinto nel 2017 ne è testimone.
Ma il Sassuolo è anche considerato una meta perfetta per quei calciatori che intendono giocare con continuità in un club che dà spazio ai giovani e li valorizza. Una sorta…di Borussia Dortmund in salsa tricolore, che non si limita a fare incetta di promesse, ma le lancia nel mondo del calcio e nel farlo ottiene anche risultati importanti.
Anche a livello femminile gli emiliano stanno facendo benissimo e puntano su nuovi talenti in giro per il mondo, come dimostra l’arrivo della maltese Haley Bugeja, considerata il futuro del pallone in rosa e approdata al Mapei Center ad appena 16 anni.
I rapporti con le big
Carnevali, da ottimo manager qual è, ha anche…amicizie importanti. Quella di cui si è parlato di più nel corso degli anni è certamente quella con l’amministratore delegato dell’Inter (ed ex Juventus) Beppe Marotta. I due si conoscono dagli anni Ottanta, quando frequentavano entrambi il calcio lombardo, e non hanno mai fatto mistero del loro strettissimo rapporto personale, al punto che proprio l’AD del Sassuolo è stato testimone di nozze di quello nerazzurro.
E non sorprende che negli anni in cui Marotta era alla Juventus abbia spesso pescato dal Sassuolo, conscio della bontà del lavoro dell’amico dal punto di vista della programmazione. I rapporti con i bianconeri, tra l’altro, hanno portato anche all’inserimento del nome di Carnevali tra i possibili candidati al ruolo di amministratore delegato della Juventus dopo l’addio di Paratici, poltrona che poi è finita invece a Maurizio Arrivabene.
La trattativa per la cessione di Locatelli
Ma nonostante l’amicizia con Marotta o gli ottimi uffici dalle parti dello Juventus Stadium, Carnevali continua a curare solo gli interessi del suo club.
La geniale trattativa fiume per Locatelli, conclusa con l’acquisto del centrocampista da parte dei bianconeri, è stata da molti bollata come un favore da parte del dirigente alla Juventus.
Eppure, con il prestito gratuito biennale, tutte le parti in causa hanno avuto quello che volevano: il calciatore la cessione alla Juventus, la Signora un pagamento non immediato e il Sassuolo i circa 40 milioni che chiedeva, con ratei che faranno comodo alla società neroverde, per il cartellino del suo giocatore. Il sostituto di Loca? Non C'era bisogni di intervenire sul mercato: Davide Frattesi diventerà un centrocampista di prima fascia ed è già un'ottima opzione come marcatore per le scommesse sportive online!
E anche all’amico Marotta, non si fanno sconti: l’Inter vorrà anche Raspadori già a gennaio, ma come dimostra la storia recente del Sassuolo, è un qualcosa che non è destinato ad accadere. I neroverdi non cedono mai calciatori importanti nel mercato invernale, perché vorrebbe dire apportare modifiche impreviste al progetto. E in pochi sanno creare e far crescere progetti vincenti come Giovanni Carnevali…
*Le immagini dei calciatori sono distribuite da AP Photo.