Quando si parla di calcio brasiliano, l’immagine che viene immediatamente alla mente è quella di ragazzi, come i giovani olandesi, con i piedi baciati dagli dei del pallone che non aspettano altro di essere scoperti e portati in Europa. E in effetti, soprattutto negli ultimi anni, è spesso andata così.
Tra esterni di fascia e trequartisti
Per Calegari passato e... futuro italiano
Il Real Madrid (Vinicius Junior, Rodrygo Goes, Reinier Jesus) ha…fatto la spesa in Brasile, aggiudicandosi a cifre pazzesche alcuni dei migliori talenti che rappresentano il futuro della Canarinha. Sulla stessa lunghezza anche la Juventus (Kaio Jorge), il Manchester City (Kayky), l’Arsenal (Gabriel Martinelli) e l’Ajax (Antony), tutte squadre prontissime a portare del talento verdeoro nelle loro rose.
Ma non sono solo le big a scegliere i giovani brasiliani. Anche molte squadre di medio livello (o comunque non affermatissime) scommettono sui talenti che arrivano dal Sudamerica e spesso si ritrovano in mano dei veri e propri tesori da poter poi rivendere al miglior offerente. È il caso dello Shakhtar con Tete, del Bayer Leverkusen con Paulinho o del Watford con Joao Pedro, stellina acquistata dal Flumimense.
I campioncini del Palmeiras
E poi…ci sono quelli che sono ancora in Brasile. Il campionato nazionale, come sempre, è pieno di ragazzi che con un po’ di fortuna potrebbero anche fare il grande salto e diventare stelle. E non è detto che non essere scelti da una big a 18 anni appena compiuti significhi non sfondare…
A fare la voce grossa con i giovani è ovviamente il Palmeiras, campione uscente della Copa Libertadores e di nuovo finalista dopo il chirurgico pareggio, anche per le scommesse, sul campo del quotato Atletico MG. Due dei calciatori più interessanti della nuova generazione arrivano infatti dritti dritti dalle giovanili della Palestra Italia. Il più quotato è Gabriel Veron, classe 2002.
L’esterno del Palmeiras è al momento attuale il giovane con il valore di mercato più alto tra quelli che giocano in Brasile, ma i 16 milioni che segnala Transfermarkt sono, naturalmente, solamente indicativi.
Nel suo nuovo contratto con il club di Rio, che dovrebbe tenerlo all’Allianz Parque fino al 2025, Gabriel Veron ha visto inserita una clausola da 60 milioni di euro, più di quanto pagato dal Real per Vinicius o Rodrygo. E se qualcuno (come il Manchester United o la Juventus, che hanno già fatto qualche timido sondaggio) lo vuole, dovrà sborsarli tutti.
Sempre in rosa al Palmeiras c’è anche Gabriel Menino, classe 2000, centrocampista centrale. Per lui la consacrazione è arrivata già nella scorsa stagione ed in questa è stato assoluto protagonista della nuova scalata del club alla gloria continentale. Il suo valore di mercato è di 14 milioni e il contratto con il Palmeiras è fino al 2024. Ma anche nel suo caso, la clausola rescissoria è di 60 milioni.
Tra esterni di fascia e trequartisti
Che il Brasile abbia una grande scuola di terzini destri, è fuor di dubbio. E nel solco dei vari Cafu e Maicon si inserisce la nuova stellina del Gremio, Vanderson. Il terzino classe 2001 ha da poco rinnovato il suo contratto con il club di Porto Alegre fino al 2025 e il suo valore di mercato sta schizzando alle stelle, arrivando già a poco meno di 10 milioni.
Merito delle ottime prestazioni che gli hanno permesso di prendersi il posto da titolare nelle gerarchie di Vágner Mancini e di giocare con continuità sia nel Brasilerao che nelle coppe disputate dal Gremio. La posizione pericolante del club gaucho, tra l’altro, può rappresentare un punto a favore di chi vorrà prenderlo. Vero, c’è la solita clausola che vale 50 milioni, ma con quale forza potrebbe il Gremio trattenere una delle sue giovani stelle se dovesse finire nella serie cadetta?
Un po’ più avanti negli anni ma comunque interessantissimo è Jean Pyerre, centrocampista offensivo classe 1998, che in Brasile paragonano a Pogba. Il fisico simile a quello del francese c’è, ma se il transalpino è devastante dal punto di vista atletico, il punto forte di Jean Pyerre sono i piedi, con cui confeziona anche calci piazzati di pregevole fattura ed il suo destro da fermo rappresenta un'ottima opzione per le scommesse calcio oggi . Anche lui paga la pessima stagione del Gremio, ma a quasi 24 anni potrebbe essere pronto per fare il salto nel calcio che conta.
Anche perché il suo contratto scade a dicembre 2023 e se il club vuole monetizzare, potrebbe già decidere di cederlo a gennaio.
Il numero 88 dell'Imortal tra l'altro può agire anche come trequartista centrale in un 4-2-3-1.
Vila Belmiro garanzia DOC
In una rassegna di giovani brasiliani può mancare un attaccante proveniente dal Santos? Ovviamente no. E sulla scia di Pelè e Nemyar, i bianconeri hanno già il loro nuovo giovanissimo talento. Angelo Gabriel ha appena 16 anni (dicembre 2004) ma è già finito sotto i riflettori per le sue ottime prestazioni nel campionato nazionale e per essere diventato, ad appena 16 anni e 105 giorni, il più giovane marcatore della storia della Copa Libertadores, facendo meglio dei suoi due illustri predecessori.
La clausola rescissoria nel suo caso è pazzesca, 100 milioni di euro, ma date le condizioni economiche non esattamente floride del Peixe, la possibilità di liberare Angelo Gabriel dal suo contratto che scade nel 2023 potrebbe essere un filo più economica: per portarlo via dal Santos, di milioni possono anche bastarne 60…
Per altri nomi, si può continuare e girare per il Brasile. Il Santos, oltre a Angelo Gabriel, ha anche il centrale di difesa Kaiky, diciassettenne quasi omonimo dell’attaccante finito al Manchester City.
Per Calegari passato e... futuro italiano
Il Fluminense risponde con un altro terzino destro, Lucas Calegari, classe 2002, finito nello scorso mercato nel mirino della Fiorentina e con Matheus Martins, 18 anni, esterno sinistro d’attacco a cui è stato da poco rinnovato il contratto. Calegari, di chiare origini italiane, sempre capitano delle squadre giovanili, è stato protagonista a Laranjeiras anche come centrocampista d'inserimento.
L’Internacional “schiera” il centravanti Yuri Alberto, classe 2000, già nel giro della nazionale under-23 e con all’attivo quasi venti gol nella stagione in corso. Ma non ci sono solo giovanissimi a essere pronti per l’Europa, come dimostra il trasferimento di Matheus Henrique dal Gremio al Sassuolo.
Anzi, uno dei nomi di punta del Brasilerao è addirittura un ex della Serie A. Pedro ha provato l’avventura europea con la Fiorentina, ma le cose non sono andate per nulla bene per lui. In patria con la maglia del Flamengo (a cui i viola lo avevano già prestato) però il ventiquattrenne si è ritrovato e ha cominciato a segnare con continuità. Abbastanza per sognare un ritorno in Europa in grande stile, come avvenuto già per Gerson. E per dimostrare che il Brasile del pallone non sono solo ragazzini neanche maggiorenni…
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.