Due Champions League e altrettante Coppe Intercontintali, una Coppa Uefa, 29 campionati portoghesi e 17 coppe del Portogallo. Basterebbe sciorinare il palmares del Porto per spiegare quanto la squadra di casa all’Estadio do Dragão sìa una big del calcio lusitano, ma soprattutto europeo. Sotto la guida di Sérgio Conceição, che allena la prima squadra dal 2017, il Porto ha raccolto parecchio sia nel campionato di casa che quando si è trattato di giocare partite a livello continentale, qualificandosi con costanza alla fase a eliminazione diretta di Champions.

L'ultimo scherzetto a una big è datato 2021, quando agli ottavi i portoghesi hanno avuto la meglio sulla Juventus. Nella stagione attuale ai biancoblu è toccato un girone abbastanza complicato, che gli ha costretti a ripiegare sull'Europa League. E ora, neanche a dirlo, dopo aver eliminato con un pizzico di fortuna una buona Lazio, i lusitani sono tra i favoriti per il trofeo.

Diogo Costa portiere titolare

Pepe guida la difesa del Porto

Che qualità nel centrocampo di Conceicao

Gli attaccanti dei Dragoes

Anche perché quella a disposizione di Conceição è una rosa di livello assoluto, che presenta calciatori dal passato importantissimo, giocatori al top della loro carriera e stelle del futuro del pallone.

Diogo Costa portiere titolare

Tra queste ultime potrebbe esserci anche il portiere titolare, Diogo Costa, prodotto delle giovanili del club e salito in prima squadra nel 2019. Per lui, che ha anche la nazionalità svizzera, si sono spalancate le porte della nazionale e il dopo Rui Patricio sembra destinato a finire tra i suoi guantoni.

Diogo Costa contro l'Atletico!

Il suo sostituto è invece un estremo difensore di grandissima esperienza, l'argentino Marchesin, che dopo una buona carriera trascorsa tra la patria e il Messico è approdato in Europa un po' avanti con gli anni, ma dimostrando di poterci assolutamente stare. A chiudere i portieri a disposizione del tecnico c’è Cláudio Ramos, approdato al Porto nella stagione precedente dopo parecchie esperienze in squadre minori portoghesi.

Pepe guida la difesa del Porto

In difesa sugli esterni la batteria di calciatori di Conceição è variegata. Sulla fascia destra il titolare è il portoghese João Mário, uno dei tanti prodotti d’eccellenza del vivaio del Porto. Il club in lui crede molto, considerando che gli ha da poco rinnovato il contratto fino al 2025 e anche la nazionale portoghese potrebbe presto utilizzare i suoi servigi. Il suo sostituto è Wilson Manafá, arrivato nel 2019 dopo una gavetta nelle squadre minori della Primeira Liga.

La sua duttilità gli permette di giocare sia a destra che a sinistra, ma un grave infortunio lo ha costretto da poco a fermarsi per parecchio. Sulla sinistra il titolare è invece il nigeriano Zaidu, che può essere impiegato da terzino ma anche a centrocampo e che da quando è arrivato nell'estate 2000 ha scalato le gerarchie, prendendosi la fascia. Il suo sostituto è Wendell, brasiliano arrivato nel mercato estivo dal Bayer Leverkusen, con cui ha giocato sette anni prima di trasferirsi in Portogallo.

Al centro della difesa Conceição punta parecchio sull'esperienza e non poteva decisamente andargli meglio. La roccia della retroguardia, nonché il capitano della squadra, non può essere che Pepe, leggenda del calcio portoghese ed europeo, che con il Real Madrid ha vinto tutto quello che si poteva portare a casa. Certo, la carta d'identità comincia a consigliare di andarci piano, ma il fumantino difensore non sembra avere alcuna intenzione di smettere…di essere se stesso.

L'altro titolare è il congolese Mbemba, colonna della sua nazionale e con un passato prima in Belgio e poi in Premier League al Newcastle. A lui, il tecnico non rinuncia praticamente mai. Dietro di loro nelle gerarchie il nuovo arrivo Fábio Cardoso, cresciuto nei grandi rivali del Benfica, e una vecchia conoscenza del calcio italiano, l'ex romanista Ivan Marcano, che in caso di emergenza viene utilizzato anche come terzino sinistro.

Mbemba tiene nel duello contro Felipe Anderson!

Che qualità nel centrocampo di Conceicao

Se in difesa il tecnico non deroga mai dalla difesa quattro, a centrocampo a volte le cose cambiano, a seconda che si giochi con il 4-4-2 o con il 4-2-3-1. Differenza più di compiti tattici che di concetto, visto che comunque le posizioni di chi scende in campo sono sempre molto simili. Sulla destra il titolarissimo è Otávio, che a tre quarti potrebbe giocare un po' ovunque, ma che Conceição preferisce schierare sull’esterno: il classe 1995 è destinato ad approdare in uno dei top team europei, sempre favoriti per le scommesse calcio!

Il raffinato centrocampista Otavio!

Dietro di lui, ma prontissimo a scendere in campo e a prendersi i riflettori c’è…Conceição. Naturalmente non si parla dell'allenatore, che pure in carriera giocava esattamente sull'out destro, ma di suo figlio Francisco, una delle nuove stelle del calcio portoghese. La sua esplosione ha anche permesso di cedere Corona, che rappresentava una delle alternative.

A sinistra c'era invece il calciatore con il valore maggiore della rosa del Porto, il colombiano Luis Diaz. Uno che, prima di finire al Liverpool, in Champions League ha saputo fare male alle big. A sostituirlo c'è un altro sudamericano, il brasiliano Pepê, arrivato nella scorsa estate ma che sembra essersi già ambientato bene.

In mezzo al campo gli inamovibili sono due. Il primo è un altro colombiano, Mateus Uribe, che della coppia di centrali è quello con i compiti più difensivi. A gestire il pallone ci pensa invece un giovane, il classe 2000 Vitinha, proveniente dal vivaio e reduce da una buona stagione in prestito al Wolwerhampton. Sempre a proposito di giovani, occhio a un altro 2000, Fábio Vieira.

Conceição lo apprezza moltissimo e quando la squadra deve avere un tocco più offensivo, tocca quasi sempre a lui scendere in campo, vista la capacità di servire assist ai compagni. Le alternative in mediana sono il serbo Marko Grujic, arrivato in Portogallo dopo parecchi anni di prestiti a Liverpool, e Bruno Costa, riscattato dopo che era stato ceduto al termine del percorso con le giovanili.

Gli attaccanti dei Dragoes

I bomber della squadra, visto che si gioca a due in avanti, fanno spesso e volentieri coppia. Il più vecchio dei due è l’iraniano Mehdi Taremi, pescato in Qatar dal Rio Ave e acquistato un anno dopo dal Porto, che ne ha apprezzato parecchio il potenziale ed è stato ricompensato a suon di gol.

Il giovane è invece il brasiliano Evanilson, arrivato nel 2020 dalla Fluminense, che solitamente è il sacrificato quando Conceição opta per il 4-2-3-1.

Evanilson colpisce la traversa a San Siro!

Chiude la rosa lo spagnolo Toni Martínez, cresciuto nel Valencia e con una lunga esperienza in Inghilterra. bomber seriale per le scommesse Europa League, non viene utilizzato moltissimo in campionato, ma quando serve è sempre pronto a dare il suo contributo. E questo è l'importante sia per la squadra, che per il tecnico, che per i tifosi.
 

*Le foto dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

 

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.