Gli sciatori alpini a livello sportivo si dividono in due grandi categorie: gli specialisti e i polivalenti. I primi, come suggerisce il nome stesso, sono particolarmente bravi in una o due delle specialità previste nelle gare.

Alcuni sono talmente dominanti da riuscire anche a competere per la Coppa del Mondo generale, come il nostro Alberto Tomba, l’austriaco Marcel Hirscher o lo svedese Ingemar Stenmark, tutti specialisti delle gare tecniche (quindi slalom speciale e slalom gigante), ma che comunque hanno portato a casa la coppa di cristallo.

Di solito però quelli che hanno più possibilità di fare punti sono i polivalenti, in grado di fare bene in tutte le specialità, o quasi, come la Brignone protagonista di una stagione pazzesca da 6 successi e ben 13 podi!

Il 26 ottobre 2024, a 34 anni, 3 mesi e 12 giorni, la Brignone trionfa a Soelden, suo giardino di casa, nel gigante d'esordio stagionale!

I successi in Coppa del Mondo salgono a 28:

  • 13 in gigante;
  • 10 in SuperG;
  • 5 in combinata.

Federica Brignone la sciatrice italiana più vincente

E non sorprende dunque che la sciatrice italiana più vincente di sempre in Coppa del Mondo, nonché l’unica in grado di vincere il trofeo generale, sia Federica Brignone, altamente competitiva in Supergigante, in Gigante e nella Combinata.

Nata nel 1990 a Milano ma cresciuta a La Salle, in Valle d'Aosta, Brignone ha la neve nel sangue, considerando che suo padre Daniele è un maestro di sci e che sua madre, Maria Rosa Quario, era una sciatrice professionista, specialista delle discipline tecniche, che in carriera vanta 15 podi in Coppa del Mondo, tutti in slalom speciale, comprese quattro vittorie tra 1979 e 1983.

Insomma, la genetica poteva suggerire un futuro da sciatrice per la piccola Federica, che però ha decisamente superato le aspettative. Il suo esordio è datato 2005 in una gara FIS, mentre a inizio 2006 ha preso parte alla prima gara di Coppa Europa, vincendo al contempo il titolo italiano a livello juniores sia in speciale che in gigante. In quegli anni arrivano le prime soddisfazioni, compresa la medaglia d’oro mondiale juniores in combinata nel 2009.

Per i primi punti in Coppa del Mondo bisogna aspettare il gigante di Solden dell’ottobre 2009, ma da quel momento l’azzurra non si è praticamente più fermata. Una settimana dopo è arrivato il primo podio in carriera, il terzo posto in slalom gigante ad Aspen, mentre nel 2010 ha esordito ai Giochi Olimpici. Nel febbraio 2011 Brignone vince l’argento nello slalom gigante ai Mondiali, che si tengono in Germania, a Garmisch-Partenkirchen.

L’anno successivo però è costretta a un lungo stop, a causa di una cisti al malleolo che la costringe a operarsi. Al rientro la forma non è ancora delle migliori, il che le impedisce di fare bene ai Giochi Olimpici di Sochi.

Nel gigante di Solden il primo successo

Ma il lavoro paga, perché l’azzurra nel 2015 apre finalmente il conto delle sue vittorie in Coppa del Mondo, imponendosi nello slalom gigante di Solden.

In quella stagione arriva una seconda vittoria, stavolta in supergigante, sulle nevi andorrane di Soldeu. Comincia così il massimo momento di maturità sportiva per Brignone, che diventa una delle favorite per le scommesse sportive delle gare ed accumula sempre più piazzamenti a podio e vittorie.

La Brignone a Solden!

Nella stagione 2017 vince due volte in slalom gigante (Plan de Corones e Aspen) e una in combinata (Crans-Montana), risultato replicato in quella successiva, stavolta con una vittoria in supergigante (Lienz), una in gigante (Bad Kleinkirchheim) e con il bis in combinata in Svizzera.

Sempre nel 2018 l’azzurra aggiunge al suo palmares anche una medaglia olimpica, il bronzo conquistato in slalom gigante ai Giochi di Pyeongchang. Nel 2019 le vittorie in Coppa del Mondo sono solamente due, il gigante di Killington e la solita combinata a Crans-Montana, a cui si aggiunge una delusione: in teoria vincerebbe la Coppa del Mondo di specialità per la combinata, che però quell’anno non viene assegnata.

Nel 2020 la Brignone vince la Coppa del Mondo

Il destino ha però in serbo ben altro per Federica Brignone, che nella stagione 2019/20 è assoluta dominatrice del circo bianco. Le vittorie stagionali sono ben cinque: il gigante di Courchevel, la combinata di Altenmarkt, il gigante di Sestriere, il supergigante di Sochi e, neanche a dirlo, la combinata a Crans-Montana.

Grazie anche ad altri sei piazzamenti, l’azzurra si aggiudica la Coppa del Mondo generale con 153 punti di vantaggio su Mikaela Shiffrin e diventa così la prima e finora unica sciatrice italiana a vincere la coppa di cristallo. Alla classifica generale aggiunge anche due coppe di specialità, quella di gigante e quella di combinata, arrivando tra l’altro seconda in quella di supergigante e terza in quella di discesa libera.

Nonostante le trenta candeline, Brignone non ne vuole sapere di fermarsi, anzi, entra nel periodo più vincente della sua carriera. Nel 2021 vince il supergigante in Val di Fassa, mentre nel 2022 fa tris nella stessa specialità (Sankt-Moritz, Altenmarkt e Garmisch), portando così a casa la Coppa di Supergigante, e vince il gigante a Meribel.

L’anno olimpico però porta soddisfazioni a cinque cerchi, con l’argento nello slalom gigante e il bronzo nella combinata a Pechino.

28 vittorie e 70 podi sono il record della Brignone

Il 2023 è avaro di successi in Coppa del Mondo, con solo il gigante di Sankt Anton, ma in compenso è trionfale ai mondiali, dove Brignone porta a casa, da favorita per le scommesse live, l’oro in combinata e l’argento in gigante.

La fortissima Brignone!

E la stagione in corso ha visto l’azzurra vincere già quattro gare, due volte il gigante a Mont-Tremblant, il supergigante in Val-d’Isere e a Kvitfjell, e, con un recupero incredibile il gigante ad Are, raggiungendo così quota 28 vittorie in Coppa del Mondo, che le permettono di tenere a distanza Sofia Goggia (quota 24) per il titolo di sciatrice italiana più vincente di sempre in coppa.

A questi numeri si aggiungono i 70 podi totali (record nazionale anche questo, con Gustavo Thoeni), le tre medaglie olimpiche (un argento e due bronzi) e le tre mondiali (un oro e due argenti), la Coppa del Mondo generale e le tre di specialità (una ciascuna in gigante, supergigante e combinata).

Gli sponsor ed il prize money di Federica Brignone

Logico che una campionessa del livello di Federica Brignone sia molto ricercata dagli sponsor. Il marchio che la segue da sempre è Banca Generali, presente sul suo cappello sin dagli esordi in Coppa del Mondo, mentre per il materiale tecnico l’azzurra si affida alla Rossignol e alla Lange.

Federica Brignone è anche una testimonial di successo!

Non mancano sulla sua divisa sponsor legati al suo territorio (Regione Valle d’Aosta e Courmayeur), ma anche marchi celebri come Adidas, Technogym, Dainese o Audi. I guadagni però non gli arrivano solo dalle sponsorizzazioni, ma anche dalle cifre vinte grazie ai risultati sulle piste.

Nella stagione in corso Brignone ha guadagnato finora circa 200mila euro di prize money, seconda solo alla statunitense Shiffrin. E volendo fare un rapido calcolo, con circa 50mila euro a vittoria, 25mila per il secondo posto e 15mila per il terzo, in carriera l’azzurra ha raccolto quasi 2 milioni di euro solo con i podi in Coppa del Mondo, a cui aggiungere anche i premi per le medaglie olimpiche e mondiali.

Cifre importanti, ma meritatissime per una delle migliori sciatrici italiane di tutti i tempi!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.