Leggendo le dichiarazioni di un Campione come Paolo Maldini che, analizzando la sua carriera, si autodefinisce come il calciatore più perdente della storia, cerchiamo di analizzare, attraverso i numeri relativi alle prestazioni europee, il percorso di chi, rispetto al supercapitano rossonero, si presenta solo come un vincitore...
Proprio con Paolo Maldini alla guida tecnica, Ibra... ci ha riprovato sicuramente non da favorito per i pronostici Champions in un girone, quello con Liverpool, Atletico e Porto!
La prima partecipazione di Zlatan in Europa
Ibra in Champions con le italiane
In Champions con il Milan
Valutiamo le stagioni di Zlatan Ibrahimovic in Champions, centravanti del Milan in due periodi calcistici completamente diversi e vincitore seriale di campionati a tutte le latitudini. Della Coppa dalle Grande Orecchie, però, neanche l’ombra di qualche minuto in finale...
Sfortuna? Squadre non all'altezza delle avversarie più forti? Probabilmente una semplice assenza di... tempismo!
LA PRIMA PARTECIPAZIONE
Con la maglia dell’Ajax, Zlatan è protagonista di un'ottima campagna europea nel 2002/2003: i lancieri usciranno ai quarti solo contro il Milan (non sarà l’unico dispiacere che il gigante svedese riceverà dal suo passato/futuro in Champions) ed il gigante svedese raggiungerà il cospicuo bottino di 5 reti.
La formula è quella del doppio girone: nel primo, l’Ajax passa al secondo posto. Memorabile la partita contro l’Inter: Zlatan, schierato da Koeman al centro dell’attacco, non può nulla contro il clamoroso stato di forma di Hernan Crespo, autore di una doppietta ad Amsterdam.
Il secondo raggruppamento si presenta equilibratissimo per le scommesse e quote Champions League: oltre gli olandesi ne fanno parte Valencia, Roma ed Arsenal. L’Ajax non perde mai, addirittura 5 pareggi in 6 incontri e, nell’unica vittoria contro la Roma, è naturalmente il giovanissimo attaccante ad aprire le marcature, sfruttando un errore di Antonioli.
Nella fase ad eliminazione diretta, il sorteggio per i ragazzi capitanati da Chivu non è fortunatissimo: c'è da superare un Milan, pieno di stelle! Dopo lo 0-0 all’andata, a San Siro la gara di ritorno è davvero epica. Milan in vantaggio con Inzaghi nel primo tempo; nella ripresa, l’Ajax prima sfiora il gol con Ibra che anticipa Dida con un colpo di testa che termina di poco a lato, poi trova il pari con il neoentrato Jari Litmanen.
Non passano neanche due minuti e Sheva riporta subito il risultato sul 2-1. L’Ajax raggiunge il 2-2 con Pienaar che varrebbe una clamorosa qualificazione alle semifinali. Il gol del 3-2 dai rossoneri con quel tocco di Inzaghi “sporcato” sulla linea da Tomasson gela gli olandesi e rimanda i sogni di gloria europei di Ibra!
LA CHAMPIONS CON LE ITALIANE
Dopo il clamoroso gol di tacco all'Italia ad Euro 2004, lo svedese passa alla Juventus. Ibra, senza mai incidere in termini realizzativi, raggiunge per due volte i quarti in Champions, sempre eliminato da squadre inglesi: il Liverpool, poi vittorioso, nel 2005 e l’Arsenal, che sarà sconfitto solo dal Barcellona nella finale di Parigi, nell’edizione successiva.
Anche all’Inter i numeri ed i successi non coincidono mai tra campionato e Champions. Con la formula passata ad un solo girone, nel 2008/2009, i nerazzurri passano in anticipo il gruppo B, totalizzando, però, solo un punto nelle ultime 3 gare del raggruppamento.
L’abbinamento, così, per gli Ottavi è con lo United: dopo lo 0-0 a San Siro, al ritorno, nello stadio dei sogni, Zlatan è in serata, soprattutto nel primo tempo, colpisce una traversa con un colpo di testa sullo 1-0 per i Red Devils (altra sua futura squadra), lancia a rete due volte Stankovic, sfiora il gol con un diagonale chirurgico, ma alla fine è Cristiano Ronaldo ad andare a segno e Zlatan è nuovamente eliminato!
Quello che accade l’estate successiva è emblematico del rapporto dello svedese con la Coppa: fa il diavolo a quattro per lasciare l’inter per il Barcellona campione in carica, arriva a La Masia e, naturalmente, esce, a sorpresa per le scommesse calcio, in semifinale proprio con l’Inter nella stagione del Triplete!
Probabilmente terminerà la sua carriera senza aver disputato una finale di Champions, ma Ibrahimovic ha scritto anche alcuni record incredibili nella competizione: è stato il primo ad averla disputata con 7 maglie diverse, clamorosi i suoi 10 gol con il PSG nel 2013/2014, eliminato solo dal guizzo di Demba Ba a Londra. La partita più bella, forse, con la maglia n. 11 del Milan negli Ottavi contro l’Arsenal!
*La immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 26 aprile 2020.