Può il costo di un cartellino mascherare il reale valore di un giocatore? Sì, basti analizzare la carriera di Philippe Coutinho. Il talento brasiliano, spesso condizionato da qualche infortunio di troppo, viene dato da tutti in parabola discendente dopo il suo arrivo al Barcellona nel gennaio del 2018. I suoi numeri, però, suggeriscono tutt’altro e vanno analizzati.
La sua crescita arriva, inevitabile, col trasferimento al Liverpool dove finalmente trova qualcuno che crede in lui. A Milano Benitez prima e Leonardo poi non sono riusciti a valorizzarlo nell'Inter, per questo il talento cresciuto nel Vasco passa al Liverpool per 13 milioni di euro. Dopo i primi sei mesi di ambientamento, Coutinho ha trovato la sua perfetta collocazione tattica grazie a Brendan Rodgers.
Il brasiliano da mezzala offensiva nel 4-3-3 dei Reds è diventato il centro del gioco della squadra di Rodgers, arrivando vicinissimo al titolo in Premier League. Regista offensivo dietro la S&S&S composta da Sterling, Suarez e Sturridge: ha chiuso quella stagione con cinque gol e sette assist.
La svolta di Klopp
L’arrivo di Klopp a Liverpool ha nuovamente cambiato gli scenari per Coutinho. Con gli addii di Suarez e Sterling, i Reds avevano bisogno di rifare il loro attacco e per questo il tecnico tedesco ha deciso di avanzare Coutinho nel tridente. Non più mezzala offensiva, ma ala sinistra con ancor più libertà di movimento e il brasiliano ha risposto alla grande. Avvicinandosi alla porta, Coutinho ha chiuso la stagione 2015/16 per la prima volta in doppia cifra con 12 gol e 7 assist in 43 presenze.
Quell’annata è stata solamente un antipasto di quello che poi il Liverpool e Coutinho avrebbero fatto nella annata successiva. I Reds infatti tornano in Champions dopo tre anni grazie anche al brasiliano, che da ala sinistra nel tridente composto da Firmino e Mané ha segnato 13 gol e servito 7 assist in Premier League, numeri mai fatti registrare dall’ex Inter. Al termine di quella stagione di calcio sono arrivate le prime sirene da Barcellona, ma il Liverpool ha opposto resistenza rifiutando le prime offerte dei blaugrana.
Nel 2017/18 Coutinho ha dato spettacolo nei primi mesi con i Reds. In sole 19 partite giocate tra Premier League e Champions, il brasiliano ha realizzato dodici gol e servito otto assist, numeri che hanno spinto il Barcellona a presentare l’irrinunciabile offerta da 145 milioni di euro accettata dal Liverpool.
L'impatto a Barcellona
Nel girone di ritorno giocato in Spagna, Coutinho ha leggermente abbassato le sue medie, mantenendo comunque numeri piuttosto importanti. Altre dieci reti realizzate in blaugrana con sei assist, che sommati ai numeri di Liverpool portano Coutinho a chiudere la stagione 2017/18 con 22 reti totali e 14 assist in 41 presenze tra Inghilterra e Spagna. Nonostante il suo impatto importante anche al Barcellona, i blaugrana pensano a un cambio di ruolo per Coutinho.
L’idea dei catalani è quella di riportarlo a centrocampo, come nella sua prima parte di carriera a Liverpool per fare spazio a Griezmann nel tridente con Messi e Suarez. Il francese decide di rimanere a Madrid, ma arrivano i primi dubbi su Coutinho e sul suo effettivo valore.
Nella stagione 2018/19 il brasiliano riesce comunque per il quarto anno consecutivo a chiudere in doppia cifra per gol realizzati, anche se le undici reti e i cinque assist totalizzati in oltre 50 presenze sono numeri deludenti rispetto alle annate precedenti. Per questo il Barcellona decide di tornare alla carica per Griezmann e scaricare, di fatto, Coutinho che viene mandato in prestito al Bayern Monaco.
Il Bayern e la Nazionale
Trentadue presenze, nove gol e otto assist con la maglia del Bayern Monaco nell’ultima stagione hanno spinto i tedeschi a non esercitare il riscatto da 120 milioni per il cartellino di Coutinho. Il brasiliano ora tornerà a Barcellona, ma non è da escludere un nuovo prestito magari ancora al Bayern.
L’ultima estate è stata quella del suo definitivo salto di qualità in Nazionale, dove da protagonista per le scommesse sportive vista l’assenza per infortunio di Neymar ha guidato il Brasile alla vittoria della Copa America. Già al Mondiale del 2018 Coutinho era stato il miglior giocatore del Brasile, autore di due gol decisivi nelle prime due partite del girone con Svizzera e Costa Rica prima della deludente eliminazione ai quarti per mano del Belgio. Anche in Nazionale Coutinho ha dimostrato di poter guidare una squadra con obiettivi importanti.
Essendo un ragazzo di soli 28 anni, Coutinho avrebbe bisogno di liberarsi dal peso dei 145 milioni investiti dal Barcellona due anni e mezzo fa e giocare senza pressioni come faceva ai tempi del Liverpool. Una soluzione ideale per rimetterlo al centro di un progetto potrebbe essere il passaggio a una squadra che vuole tornare ad alti livelli.
Per le scommesse serie A potrebbe non essere impossibile un prestito al Milan in Italia, o il ritorno in Premier League in una squadra che vuole tornare in Champions come l’Arsenal potrebbe essere la soluzione ideale per il rilancio ad altissimi livelli di Coutinho.
*Le immagini dell'articolo, entrambe distribuite da AP Photo sono di Frank Augstein e Victor R. Caivano.