Squadra che vince non si cambia, ma quando c’è affrontare la Serie A forse è meglio… sistemare la rosa. E il Lecce che si affaccia di nuovo alla massima categoria sta cercando di dare a Baroni una squadra in grado di provare a salvarsi.
Sensazionale il colpo di Samuel Umtiti, titolare nella Francia Campione del Mondo a Mosca solo 4 anni fa, arriva in Puglia per dare esperienza e sostanza al pacchetto arretrato giallorosso.
Strafavorevoli anche le condizioni contrattuali strappate dalla dirigenza leccese con il Barcellona che pagherà l'intero ingaggio, parliamo di qualcosa come 20 milioni di euro lordi fino a giugno 2023, ed il club di via Colonnello Archimede Costadura che riconoscerà alle malandate casse del club catalano solo il pagamento relativo ad alcuni bonus che scatteranno in base alle presenze del difensore classe '93 e dell'eventuale salvezza al termine del campionato.
Al Via del Mare è già stato girato in prestito dalla Juventus il terzino Gianluca Frabotta, mentre dallo Zurigo, a costo zero, è arrivato l’attaccante gambiano Assan Ceesay. Gli obiettivi dei pugliesi, però, sono tantissimi.
Il colpo migliore nel mercato precedente del Lecce, che ha sicuramente agevolato la promozione è stato l'acquisto dalla SPAL per 600.000 euro del brasiliano Gabriel Strafezza, esterno offensivo, cresciuto nel Corinthians con la capacità, sempre fondamentale nel calcio, di creare superiorità numerica ed andare in rete.
Strafezza ha segnato il primo gol ufficiale anche nella stagione 2022/2023, quello del momentaneo 1-0 nella serataccia di Coppa Italia contro il Cittadella... e sarà certamente utile anche nella massima serie!
Senza le geometrie del greco Panagiotis Tachtsidis davanti alla difesa, è cambiato, gioco forza, qualcosa nella costruzione della manovra, mentre Corvino è riuscito a confermare Morten Hjulmand, danese, classe '99 centrocampista di sostanza.
Ricordiamo che nell’ultimo campionato disputato in A, il Lecce è retrocesso senza sfigurare. Non è il solito complimento retorico che si attribuisce a chi non riesce a mantenere la categoria: con Liverani alla guida, i salentini hanno sempre provato a giocare un calcio propositivo, anche contro avversari di spessore tecnico assolutamente superiore.
Ultimi acquisti e cessioni
Il paracadute
Gli obiettivi di mercato di Corvino
Un cenno alla storia
Le leggende giallorosse
Acquisti e cessioni record
Acquisti - Lecce
- Morten Hjulmand - Admira Wacker (1 milione)
- Liam Henderson - Verona (1 milione)
- Leonard Zuta - Häcken (720 mila)
- Marcin Listkowski - Pogon Szczecin (300 mila)
- Alexandru Borbei - Politehnica Timisoara (100 mila)
- Massimo Coda - Benevento (gratuito)
Cessioni - Lecce
- Andrea La Mantia - Empoli (3,5 milioni)
- Jacopo Petriccione - Crotone (1,5 milioni)
- Filippo Falco - Stella Rossa (1,2 milioni)
- Giulio Donati - Monza (gratuito)
- Andrea Rispoli - Crotone (gratuito)
- Yevgen Shakhov - AEK Atene (gratuito)
Il paracadute
Tra le squadre ultime in classifica nel campionato 2019/2020 essendo in fascia A come il Brescia, ovvero quella che disciplina le squadre retrocesse che hanno disputato una sola stagione nella massima serie, il Lecce ha potuto contare su 10 milioni di euro di paracadute.
Oltre a questo fondamentale extrabudget per far fronte alle entrate ridotte nella nuova stagione, è stato necessario tagliare alcuni ingaggi pesanti dalla rosa, anche senza alcun corrispettivo economico per il relativo trasferimento come nei casi sopra indicati di Giulio Donati ed Andrea Rispoli.
Gli obiettivi di mercato di Corvino
Quello che sembra ormai definito è il prestito del centravanti del Milan Lorenzo Colombo, così come l’arrivo dall’Ascoli del terzino destro Federico Baschirotto. Idee intriganti anche per quanto riguarda Amadou Diawara, centrocampista della Roma che non rientra nei piani di Mourinho, e Stevan Jovetic, sotto contratto con l’Hertha.
Entrambi potrebbero decidere di riabbracciare il loro scopritore Pantaleo Corvino. In difesa i nomi per la squadra di Baroni sono quelli di Federico Barba, centrale del Benevento, e di Pietro Ceccaroni, difensore del Venezia. Senza dimenticare il serbo Nikola Maksimovic, attualmente in forza al Genoa ma che non vorrebbe rimanere in Serie B.
In porta, infine, parecchio interesse per Simone Scuffet, una volta talento dell’Udinese e ora finito a giocare a Cipro, ma anche per Wladimiro Falcone, che si è messo in mostra sostituendo l’infortunato Audero con la maglia della Sampdoria…
Difficile pronosticare quali saranno le prossime mosse dell’imprevedibile del DS Corvino: il responsabile dell’area tecnica del Lecce, al secondo passaggio in Salento, dopo il meraviglioso lavoro realizzato in sette stagioni dal 1998, ha avviato un progetto calcistico almeno triennale.
Siamo sicuri che il dirigente di Vernole riuscirà a riorganizzare, durante il suo mandato che attualmente scadrà il 30 giugno 2023, i gruppi squadra del Lecce, anche quelli del settore giovanile che in passato hanno rappresentato un vero e proprio tesoro per il club!
Un cenno alla storia
Dal gennaio del 2018 il proprietario del club salentino è il banchiere svizzero René De Picciotto che ha acquisito un pacchetto di quote rilevanti dall’ex presidente presidente Enrico Tundo. Alla guida della società opera, con passione e competenza, l’avvocato Saverio Sticchi Damiani, protagonista di un simpatico speciale su DAZN, professionista importante nel settore del diritto amministrativo, Leccese doc e, soprattutto, ex calciatore dilettante dalle grandi qualità balistiche!
Il Lecce non ha trofei importanti in bacheca, ma grazie all’inimitabile intuito di Pantaleo Corvino ha lanciato, costruendo una formazione Primavera di primissimo livello, protagonista di due scudetti, tanti giocatori talentuosi nel grande calcio: tra il 2003 ed il 2005 i salentini sono stati per tre anni consecutivi in Serie A, mettendo in luce attaccanti come Vucinic, Chevanton e Bojinov.
Le leggende giallorosse
Lecce fa rima anche con tradizione sudamericana. Se a metà anni ’80 gli argentini Juan Barbas e Pedro Pasculli regalarono quella che è forse la più grande sorpresa dei campionati di Serie A, espugnando 2-3 l’Olimpico con la Roma ormai lanciata verso il Tricolore, negli ultimi 20 anni due uruguagi hanno scritto la storia dei salentini. Guillermo Giacomazzi ha collezionato, in due diversi passaggi in Via del Mare, oltre 300 presenze tra il 2001 e il 2013 segnando anche 43 gol.
L’altro grande calciatore cresciuto nel Danubio è stato Ernesto Chevanton, ricordato per il bottino dei 53 gol e per un delizioso coro a lui dedicato dai tifosi della Curva Nord.
Acquisti record - Lecce
- Ernesto Chevanton - Danubio FC (2001 - 7 milioni)
- Bruno Cirillo - Inter (2001 - 3,4 milioni)
- Daniele Cacia - Piacenza (2008 - 3 milioni)
- Ignacio Piatti - Union San Felipe (2010 - 2,5 milioni)
- David Sesa - Servette FC (1998 - 2,50 milioni, allora 5 miliardi di lire circa)
Cessioni record - Lecce
- Mirko Vucinic - Roma (2007 - 15,75 milioni)
- Valeri Bojinov - Fiorentina (2004 - 14 milioni)
- Ernesto Chevanton - Monaco (2004 - 10 milioni)
- David Sesa - Napoli (2000 - 7,25 milioni)
- Graziano Pellè - AZ Alkmaar (2007 - 6 milioni)
*L'immagine centrale dell'articolo, è di Luca Bruno (AP Photo). Prima pubblicazione 2 febbraio 2021