Dopo le stagioni complicate che hanno seguito l’addio di Arsene Wenger, l’Arsenal sembra finalmente pronto a riprendersi un ruolo importante in campionato, quello che aveva quando era la squadra... francese della Premier!
La gestione di Mikel Arteta ha finora vissuto di alti e bassi, come la FA Cup e la Community Shield vinte, ma anche la mancata qualificazione alla Champions League nella scorsa stagione, peraltro a favore dei cugini del Tottenham.
Eppure i Gunners sembrano maturare e, anche vista la campagna acquisti estiva effettuata, possono candidarsi per un ruolo da guastafeste nel campionato inglese, puntando almeno al quarto posto per tornare nell’Europa che conta.
Gabriel Jesus e tutti gli acquisti dei Gunners
Gli obiettivi di mercato di Arteta
Acquisti e cessioni record Arsenal
Gabriel Jesus e tutti gli acquisti dei Gunners
Del resto, i londinesi hanno lavorato davvero bene sul mercato, con acquisti mirati nei ruoli in cui finora Arteta aveva avuto meno scelte. Il trasferimento più clamoroso è certamente quello di Gabriel Jesus, che dopo anni passati a fare il…9 non 9 nel Manchester City di Pep Guardiola ha accettato l’offerta dell’Arsenal. E l’hanno accettata anche i Citizens, visto che era di circa 56 milioni di euro… Il brasiliano con un minutaggio diverso diventa un'opzione clamorosa di striker per le scommesse sportive!
Già che c’era, Arteta ha anche portato via dall’Etihad un altro giocatore: il terzino sinistro ucraino Oleksandr Zinchenko ha deciso di scambiare Manchester con Londra, con i Gunners che hanno versato altri 35 milioni di euro al City.
35 milioni sono anche quelli che sono stati necessari per convincere il Porto a cedere il trequartista Fabio Vieira, mentre per gli altri due arrivi sono bastate cifre meno pesanti. Il portiere statunitense Matt Turner è costato 6,3 milioni, mentre l’esterno offensivo brasiliano Marquinhos è approdato all’Emirates dopo un accordo da 3,5 milioni con il Sao Paulo.
In uscita sono partiti Matteo Guendouzi (riscattato per 11 milioni dal Marsiglia), Lucas Torreira (per 6 milioni dal Galatasaray), Bernd Leno (3,6 milioni dal Fulham) e Konstantinos Mavropanos (3,2 milioni dallo Stoccarda), oltre all’addio a parametro zero di Alexandre Lacazette.
Gli obiettivi di mercato di Arteta
E ora, per completare la rosa, manca soltanto un’ala sinistra da mettere a disposizione di Arteta, protagonista su Amazon Prime Video di una delle migliori serie sportive 2022! Ecco perché i Gunners stanno puntando su due obiettivi che si escludono a vicenda.
La soluzione più costosa si chiama Moussa Diaby, stella francese del Bayer Leverkusen, che però per il 23enne potrebbe sparare anche più in alto della valutazione da 60 milioni. L’alternativa è invece già in Premier ed è il portoghese Pedro Neto, attualmente al Wolverhampton e con un passato nella Lazio.
Per il lusitano, classe 2000 e rappresentato dalla Gestifute di Jorge Mendes, l’Arsenal potrebbe invece arrivare a spendere una trentina di milioni di euro.
L'Academy dell'Arsenal
Per sua fortuna, però, il club londinese spesso non ha bisogno di spendere molto, perché i calciatori se li cresce.
Il vivaio dei Gunners è uno dei più floridi d’Europa e sono tantissimi i giocatori a disposizione di Arteta che hanno una lunga esperienza nelle giovanili dell’Arsenal: ci sono i due esterni difensivi Hector Bellerin e Ainsley Maitland-Niles, ma sopratutto il trequartista Emile Smith Rowe e gli attaccanti Bukayo Saka, già stella della nazionale, ed Eddie Nketiah, abbastanza coraggioso da prendersi la maglia numero 14, appartenuta a un certo Thierry Henry.
Il palmares dei Gunners
E a proposito del francese, a lui è legata l’ultima era vincente dell’Arsenal, che pure ha avuto parecchi periodi in cui è stata una delle forze dominanti del calcio inglese. Per i Gunners la bacheca parla di 13 campionati vinti, 14 FA Cup, 16 Community Shield, 2 Coppe di Lega, una Coppa delle Coppe e una Coppa delle Fiere.
Il primato che più hanno a cuore i tifosi è però certamente quello degli Invincibili, la squadra che ha vinto la premier League 2003/04, incredibilmente per le quote calcio, senza perdere neanche una partita, entrando nella leggenda assieme a quella dei tre titoli consecutivi degli anni Trenta e a quella a cavallo tra anni Ottanta e Novanta narrata dallo scrittore (e tifosissimo dei Gunners) Nick Hornby nel celeberrimo Febbre a 90’.
Acquisti e cessioni record Arsenal
Ma il fatto che il vivaio dell’Arsenal sia florido non ha impedito al club di spendere parecchio. Il calciatore più costoso della storia dei Gunners è Nicholas Pepè, acquistato per 80 milioni di euro dal Lille nel 2019 con un ingaggio di 9 milioni a stagione. Al secondo posto ci sono i 64 milioni spesi per strappare Pierre-Emerick Aubameyang al Borussia Dortmund nel 2017. Sul gradino più basso del podio i 58,5 milioni versati al Brighton per il difensore Ben White nel 2021.
Chiudono la top 5 Lacazette, pagato 53 al Lione nel 2017, e Gabriel Jesus con i suoi 52 milioni.
Buone anche le cifre delle cessioni. La migliore è quella di Alex Oxlade-Chamberlain, volato al Liverpool nel 2017 per 38 milioni. Seguono Nicolas Anelka, che il Real Madrid nel 1999 paga il corrispettivo di 35 milioni, e Alexis Sanchez, ceduto al Manchester United per 34 milioni nel 2017. Tra i migliori cinque ci sono anche Cesc Fabregas, venduto nel 2011 al Barcellona per 34 milioni, e Robin Van Persie, che il Manchester United ha strappato nel 2012 ai rivali per 32 milioni di euro.
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.