Finalmente, un po’ di pace! Questa dovrebbe essere l’esclamazione di chi, dopo nove intensi mesi di calcio, può riposare. Campionati, coppe nazionali, coppe europee, persino il Mondiale per Club, per chi si è qualificato. La stagione 2019/20, come sempre, si trasforma per alcune squadre in un vero e proprio tour de force.
Non parliamo solo della tragicomica gestione del calendario della Serie A, pensiamo anche al Liverpool che per far fronte a tutti gli impegni in calendario è già stato costretto a schierare i giovanissimi in League Cup e nel replay di FA Cup con il Shrewsbury. Ma prima o poi, maggio arriva e la stagione termina, potremmo aggiungere. Sì, sicuramente, ma non…nel 2020.
Di riposo i calciatori quest’anno ne avranno davvero poco, considerando che ci sarà addirittura chi rischia di riprendere la prossima stagione senza aver fatto neanche un minimo di pausa. Tutta colpa di un calendario internazionale che definire sovraffollato è poco e che renderà la vita difficile soprattutto ai calciatori europei e a quelli sudamericani. Per non parlare di molti giovani, che potrebbero essere impegnati come mai finora nella vita.
Il 30 maggio, giorno in cui si giocherà la finale di Champions League a Istanbul, non segnerà la fine di un’annata faticosa, ma l’inizio di un’estate che, calcisticamente parlando, sarà torrida e impegnata come accaduto poche altre volte.
Guida alla mano, il giorno X è il 12 giugno. Alle ore 21, allo Stadio Olimpico di Roma, il match tra Italia e Turchia apre il sipario sul Campionato Europeo di calcio. La sedicesima edizione della rassegna continentale, che sarà itinerante e si svolgerà in ben 12 città, mette di fronte le migliori 24 squadre del Vecchio Continente e terrà tutti impegnati almeno per una decina di giorni.
I gironi terminano infatti tra il 22 e il 24 giugno, per poi riprendere con la fase ad eliminazione diretta. Tra il 27 e il 30 giugno ci sono gli ottavi, il 3 e il 4 luglio si giocheranno i quarti, con le vincenti che si qualificheranno alla Final Four di Londra. Le semifinali sono previste il 7 e l’8 e il 12 luglio, nella cornice di Wembley, verrà incoronata la nuova regina d’Europa. Con grandissima incertezza anche le scommesse, per chi arriva in finale, dunque, un mese in più di allenamenti e partite.
Copa America - Non che ai colleghi sudamericani vada molto meglio… Da anni si fa un gran parlare di cercare di spostare tutte le competizioni continentali negli anni che dividono il periodo tra due mondiali. E quindi per uniformare il calendario anche la Copa America, che si è disputata nel 2019 ed è stata vinta dal Brasile, si gioca di nuovo nel 2020 ed è organizzata in Argentina e Colombia. Per…par condicio, le date sono esattamente le stesse dell’Europeo.
Si inizia il 12 giugno al Monumental di Buenos Aires con Argentina-Cile e si andrà avanti fino al 12 luglio, quando all’Estadio Metropolitano Roberto Melendez di Barranquilla, Colombia, si daranno battaglia le due migliori squadre del Sudamerica. A differenza dei calciatori europei, tra l’altro, Messi e compagni sono certi di dover giocare per circa tre settimane: la struttura a due gironi della Copa America prevede ben 5 partite per ogni gruppo e chi verrà eliminato saluterà la competizione a fine giugno o il primo luglio.
Brutte notizie per chi arriverà in fondo alla Champions League, dunque, ma non è finita qui. Qualcuno rischia davvero di non avere neanche un attimo di riposo, perché il 23 luglio, neanche due settimane dopo la fine dei due campionato continentali, a Tokyo inizia il torneo di calcio della trentaduesima Olimpiade. Saranno sedici le squadre a contendersi la medaglia d’oro, con la finalissima prevista addirittura l’8 di agosto.
Torneo di calcio olimpico - E nonostante le rose possano essere composte solo da Under-23, la possibilità di portare tre fuori-quota può coinvolgere anche campionissimi di spessore assoluto. Dalle qualificazioni sudamericane escono indenni il Brasile e l’Argentina, come sempre tra le favorite assolute, che potrebbero portare Neymar o Di Maria.
Già certe di esserci anche Spagna e Germania, che potrebbero presentarsi con in campo Sergio Ramos e Neuer. Per non parlare della Francia, che può permettersi di inserire in lista uno come Mbappè anche senza dover occupare un posto da fuori-quota. E poi l’Egitto e la Corea del Sud, con probabili presenze di Salah e Son.
Dulcis in fundo, persino i calciatori dell’Oceania avranno un giugno molto impegnato. Dal 6 al 20, infatti, si giocherà l’undicesima edizione della Coppa delle nazioni oceaniane. Una competizione che forse non tocca chi gioca il campionato italiano, ma che impegnerà comunque qualche giocatore di Premier League come l'attaccante del Burnely Chris Wood.
Va invece meglio ai calciatori di altre confederazioni. Le due competizioni a cadenza biennale, la Coppa d’Africa e a Gold Cup (CONCACAF) si terranno nel 2021. Ancora più in là la Coppa d’Asia, che si gioca ogni quattro anni e che quindi tornerà nel 2023. Dunque, per europei e sudamericani, di riposo neanche a parlarne. Anche perché ad agosto, a Olimpiadi finite, i campionati dovranno pur ricominciare, ed al momento non sono previsti ritardi rispetto alle solite date.
Meglio non stupirsi quindi se alcuni calciatori arriveranno all’inizio della prossima stagione più stanchi di quando hanno finito quella in corso. La possibilità che qualcuno non faccia neanche un giorno di vacanza, in fondo, non è poi così campata in aria…
*La foto di apertura dell'articolo è di Jon Super (AP Photo).