Non sempre chi più spende vince nel mondo del calcio, anche se negli ultimi anni la forbice tra le big che partecipano alle Coppe europee e il resto della compagnia si è decisamente allargata.
Per quanto riguarda la Serie A è molto interessante analizzare il monte ingaggi delle società per vedere come non tutte spendono al meglio i propri soldi nell’arco di una stagione. La prima cosa che balza all’occhio è la netta differenza tra le prime cinque della classe e il resto della compagnia, con la sola Lazio che si piazza in una zona intermedia.
Top five - I circa cento milioni all’anno che spendono le top five e il limite massimo di poco più di 40 milioni che invece si può permettere il resto della compagnia, con la società del Presidente Lotito che con i suoi 66 milioni di euro si trova lì in una sorta di via di mezzo che però a livello tecnico sta pagando.
La Lazio infatti è una di quelle società che sta ottenendo risultati migliori rispetto alla classifica del monte ingaggi, visto che da anni ormai arriva davanti a squadra che spendono oltre il doppio come ad esempio il Milan, che quest’anno ha un monte ingaggi da 140 milioni lordi.
La Juventus con i suoi quasi 220 milioni lordi di stipendi è nettamente in testa a questa classifica, così come è schiacciante il dominio dei bianconeri anche in campionato. Interessante notare come la società bianconera avrebbe il monte ingaggi più alto anche senza lo stipendio di CR7!
Già alle spalle dei Campioni d’Italia, però, qualcosa cambio, con il Napoli che è la quinta squadra per ingaggi ma che stabilmente si piazza al secondo posto della Serie A da ormai tre stagioni. La capacità di puntare su giovani di talento permette alla società di Aurelio De Laurentiis di avere un monte ingaggi da 95 milioni di euro lordi e di garantire al proprio tecnico una rosa di grandissima qualità.
Milan e Inter - Le due milanesi non possono ritenersi al momento soddisfatte dei loro investimenti sugli ingaggi, visto che i 115 milioni spesi dall’Inter e i 140 dal Milan non garantiscono al momento un posto in Champions League. Per le scommesse sportive, il Milan ha quota 2.30 nella semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Lazio.
Delude la Roma, che in questa speciale classifica occupa il quarto posto con 100 milioni lordi all’anno mentre in campionato è settima con tante difficoltà sia a livello tecnico che ambientale.
Atalanta vuol dire best pratice - Le grandi sorprese sono subito dopo i primi quattro posti del campionato, perché se la Lazio è sesta per monte ingaggi e al momento occupa la quinta posizione in Serie A con una partita da recuperare il 17 aprile in casa contro l'Udinese, sorprende ancor di più la splendida Atalanta di Gasperini se si pensa che è solamente la quattordicesima squadra italiana per monte ingaggi con i suoi 27 milioni di euro lordi.
In pratica la società della famiglia Percassi spende un quarto di quanto fa la Roma per ottenere in questa stagione gli stessi risultati in Serie A. Per le scommesse e quote calcio, la qualificazione dell'Atalanta alla finale di Coppa Italia è in lavagna su 888sport @1.25.
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Il caso Bologna - Alle spalle della Lazio, sesta per monte ingaggi, chiudono la top ten Torino, Fiorentina, Sampdoria e Bologna. Se le prime tre occupano una posizione di classifica simile anche in campionato, per gli emiliani si può parlare assolutamente di stagione deludente viste le enormi difficoltà vissute e la dura lotta per non retrocedere che li vede protagonista.
Saputo spende 34 milioni all’anno in stipendi, quasi il doppio di squadre che lottano per non retrocedere come Empoli, Chievo e Spal, attualmente le tre società che spendono di meno con 16 milioni per i toscani e 21 sia per i veneti che per i ferraresi.
Sorprende vedere in questa speciale classifica del monte stipendi anche squadre come Sassuolo, Genoa e Cagliari davanti all’Atalanta, squadre che si stanno avviando verso una salvezza tranquilla ma che viaggiano con 15 punti in meno rispetto ai bergamaschi nonostante la spesa annuale per gli ingaggi sia molto simile.
Parma positivo - Bene anche il neopromosso Parma, che con i suoi 23 milioni occupa la sedicesima posizione mentre in campionato può decisamente sorridere visto che con i suoi 33 punti ha la salvezza già in pugno a due mesi dal termine della stagione.
Più in difficoltà rispetto ai Ducali l’Udinese, reduce dal bel punto di San Siro, che spende 26 milioni all’anno ed è in piena lotta per non retrocedere, così come il Frosinone che con 22 milioni è a un passo dalla retrocessione in Serie B visto che si trova a dieci punti dalla zona salvezza.
La squadra che spende di meno è l'Empoli che ha venduto anche due giocatori importanti come Donnarumma e Miha Zajc negli ultimi 10 mesi.
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