La Serie A è al giro di boa, ma i padroni del campionato italiano sono sempre loro, quelli con la maglia bianconera. La Juventus chiude il girone di andata in testa alla classifica, con due lunghezze di vantaggio sull’Inter. Ma qual è la squadra che ha migliorato maggiormente il proprio rendimento rispetto alla passata stagione?


La risposta è molto semplice: la Lazio di Inzaghi. La squadra biancoceleste rispetto allo scorso campionato ha guadagnato 10 punti, pur dovendo ancora affrontare il Verona nel recupero casalingo del 5 febbraio 2020 che potrebbe ulteriormente implementare il bilancio di questi primi sei mesi.

La Lazio in ottica mercato si era mossa molto poco durante l’estate, mantenendo i calciatori di maggior prestigio all’interno del proprio organico; questa è stata la chiave del successo di Inzaghi, capace di far sbocciare definitivamente il talento di Luis Alberto, sfruttando al massimo le potenzialità di Milinkovic e la concretezza sotto porta di Immobile.

I biancocelesti sono al momento appaiati al Bologna; anche la formazione bolognese ha 10 punti in più in graduatoria, nonostante le disavventure di Mihajlovic: le vicissitudini del tecnico serbo sono state un esempio di coraggio e tenacia, l’aspetto emozionale è stata una leva che la squadra rossoblù ha recepito, capitalizzando al meglio gli input del proprio allenatore.

Subito dietro a Lazio e Bologna c’è il centenario Cagliari, che proprio quest’anno festeggia un secolo dalla propria fondazione. Il presidente Giulini ha costruito sapientemente un organico che - sopratutto nella parte centrale del cammino - ha saputo stupire; le ultime prestazioni hanno frenato la corsa della formazione di Maran che - in ogni modo - ha fatto registrare un + 9.

Dea sempre clamorosa - Appena sotto al podio ci sono le due squadre nerazzurre, Atalanta e Inter che - rispetto al cammino dello scorso campionato - hanno avuto modo di conquistare sette punti in più; il successo della formazione milanese era in parte auspicabile, con la guida tecnica affidata Antonio Conte e una campagna acquisti di livello.

Meno prevedibile l’ennesimo exploit dell’Atalanta di Gasperini che dopo aver conquistato la qualificazione in Champions League - migliora sensibilmente il rendimento della passata stagione, nonostante l’impegno europeo che ha regalato ulteriori soddisfazioni con l’accesso agli ottavi di finale: per le scommesse sportive, la doppia sfida con il Valencia si preannuncia davvero equilibrata!

Piazzamento d’onore anche per L’Udinese che dopo un avvio incerto e l’esonero del tecnico Tudor ha trovato sulla panchina Luca Gotti, eroe per caso, un traghettatore promosso sul campo a pieni voti. Nella prima parte della stagione fa registrare numeri positivi anche la Roma di Fonseca che conquista 5 punti in più rispetto alla squadra allenata nello scorso campionato di Di Francesco.

L’ultima compagine che fa registrare numeri positivi in bilancio è il Parma che guadagna tre punti in più rispetto allo scorso girone di andata.

Il Torino di Mazzarri vince il premio “stabilità di bilancio”: ventisette punti nella passata stagione, ventisette punti in quella attuale.
 

Chi peggiora - Sono otto le squadre che nelle prime diciannove giornate hanno registrato un bilancio negativo; in primis c’è la Juventus di Sarri che ha ottenuto 5 punti in meno rispetto alla squadra allenata da Allegri nella scorsa stagione, ma resta sempre favorita per il nono scudetto consecutivo per le scommesse calcio. Stesso ammanco di punti in classifica per la Spal e la Fiorentina che per invertire il trend negativo ha cambiato tecnico congedando Montella.

Subito dietro c’è il Milan, partito con le ambizioni di tornare in Champions League e che - per il momento si deve accontentare di una classifica modesta; l'arrivo di Pioli al posto di Giampaolo non ha dato i frutti sperati, i prossimi interventi sul mercato e l’innesto di Ibrahimovic potrebbero invertire la rotta nella seconda parte del campionato.

I rossoneri hanno perso sei punti, gli stessi di Genoa e Sassuolo; i rossoblù hanno già cambiato tre allenatori, Andreazzoli e Thiago Motta sono stati esonerati, Nicola cercherà di portare la squadra in acque sicure, anche se l’impresa appare ardua. Servirà un mezzo miracolo anche all’altra squadra genovese che ha lasciato per strada 6 punti rispetto al campionato scorso. L’arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina blucerchiata ha limitato il passivo, ma il cammino appare lungo.

La maglia nera del campionato appartiene al Napoli, con 20 punti in meno rispetto allo campionato passato; l’esonero di Ancelotti è stato l’effetto - non la causa - di un cammino incerto. Qui le motivazioni vanno ricercate anche nel rapporto conflittuale tra società e giocatori che ha portato all’ammutinamento dello spogliatoio, con tanto di multe iperboliche e cause di lavoro.

L’arrivo di Gattuso ha parzialmente normalizzato la situazione che appariva del tutto anomala, ma l’abisso nel quale è finito la squadra azzurra - solo 24 punti nelle prime diciannove partite - certifica il fallimento della stagione, con un girone d’anticipo. Sembra un film sportivo dell’orrore, prodotto da De Laurentiis.

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*La foto di apertura dell'articolo è di David Vincent (AP Photo).

Giornalista, scrittore, innamorato di futbol. Scrive per trasmettere emozioni e alimentare sogni. Il calcio è una scienza imperfetta: è arte, è musica, è poesia. E' un viaggio nel tempo che ci fa tornare bambini ogni qual volta diamo un calcio a un pallone.