In Italia, il sistema che prevede le diverse categorie all’interno della stessa federazione è utilizzato praticamente dall’alba dei tempi: questo prevede la promozione dalle serie minori e sembra premiare la meritocrazia, dando l’opportunità anche ai club di dimensioni più modeste di scalare la vetta fino a raggiungere la Serie A, come dimostra l’esempio lampante del Sassuolo degli ultimi 15 anni.
Lo stesso procedimento vale per il meccanismo di retrocessione: molte delle squadre principali del panorama italiano, come Parma, Milan, Lazio, sono scivolate e cadute nella serie cadetta nonostante i numerosi successi internazionali di cui si sono fregiate.
Ciononostante, alcune massime leghe di calcio di tutto il mondo si basano su un sistema diverso, ovvero uno che potremmo definire “congelato”: in pratica, questo prevede l’assenza dei meccanismi di promozione e retrocessione e le squadre sono invitate a prendere parte al campionato in base ad altri fattori.
Bisogna iniziare con il dire che giocare in un campionato come la A-League australiana e la MLS statunitense, dal punto di vista pratico e logistico, non è una passeggiata. Le franchigie devono avere a disposizione uno stadio adatto, i fondi per pagare lo staff e i giocatori, avendo anche una piattaforma di sviluppo futuro: se la squadra non apporta miglioramenti significativi per la lega, questa può rifiutarne la partecipazione.
Ci sono alcuni casi in cui questo sistema funziona molto bene, soprattutto in Paesi in cui il calcio non ricopre un ruolo estremamente prominente.
I tifosi di calcio statunitensi e australiani sembrano apprezzare i propri campionati così come sono e si sa, campionato che vince... non si cambia!!!
Gli adepti della MLS hanno potuto godersi una pioggia di goal fin dall’inizio della stagione in corso, con una media di 3,22 reti a partita, ovvero il record più alto fatto registrare dalla fondazione della lega d’oltreoceano. La A-League non è da meno e continua a regalare spettacolo nella tre quarti avanzata, data la scarsa competenza difensiva e una filosofia d’attacco in netto miglioramento.
Qual è l’impatto sulla qualità di gioco?
Nelle due leghe è il gioco improntato sull’attacco ad essere prevalente, soprattutto nella MLS, dove l’enfasi è da sempre posta sull’intrattenimento: le partite devono essere divertenti ad interessanti da guardare per i tifosi statunitensi, che devono continuare ad aumentare di numero.
La “regola del giocatore designato”, altrimenti conosciuta dai più come la regola Beckham dopo l’arrivo del campione inglese al LA Galaxy, viene in aiuto alle franchigie di MLS, in quanto consente di offrire contratti a volte stellari a nomi importanti senza sforare il tetto massimo per gli ingaggi previsto per il resto della rosa. Finché il sistema rimarrà questo, la MLS continuerà a crescere e non manca così tanto affinché il calcio diventi uno degli sport di rilievo negli U.S.A, ovviamente dietro agli intoccabili sport nazionali.
Allo stesso tempo, anche la A-League sta crescendo: se è vero che la lega australiana non è riuscita ad attirare giocatori di calibro internazionale, troviamo comunque un gruppetto non esiguo di ex-calciatori di Premier League che ora militano sotto il sole dell’Australia.
Adam Le Fondre, ora in forza al Sydney FC, è il detentore del record per il maggior numero di goal segnati durante un’unica stagione in Premier League partendo come sostituto. Il giocatore ha per il momento segnato sei goal nella A-League australiana e gli appassionati di scommesse possono puntare sulla seconda vittoria in tre anni del Sydney FC a quota 4.
Il meccanismo dei playoff funziona bene in entrambi i campionati
Data l'assenza della promozione o della retrocessione, sono i playoff a ricoprire particolare importanza per le squadre di questi campionati: la MLS ha adottato questo sistema fin dall’inizio e ciò ha contribuito al successo del campionato in tutto il mondo. Alcune squadre subiscono una vera e propria trasfigurazione terminata la fase regolare del campionato, mischiando così le carte in tavola per chi scommette sulle partite dei playoff.
Inoltre, le partite in casa danno un vantaggio enorme alle squadre durante questa fase del campionato, così come avviene per la maggior parte degli sport statunitensi, come ben dimostra il risultato della finale della MLS Cup, vinta in casa dagli Atlanta United contro i Portland Timbers.
In Australia, la via verso la finale è molto più semplice: le sei squadre migliori avanzano alla seconda fase della stagione e le due migliori franchigie accedono direttamente al secondo turno dei playoff, ovvero alle semifinali. Sebbene questo consenta alle squadre di non affaticarsi troppo, alcune preferiscono invece giocare per rimanere concentrate e in forma: trovare l’equilibrio giusto può essere difficile. Il Sydney è stata la squadra da battere durante la fase principale del campionato, ma ha deluso l’anno scorso facendosi eliminare nei playoff e regalando il titolo al Melbourne. 888Sport offre la vittoria dei campioni in carica a quota 4.5, con la speranza che ripetano nuovamente l’impresa.
Come si può scommettere su questi campionati
Chi decide di scommettere su questi due campionati deve innanzitutto avere ben chiare le differenze con la Serie A o gli altri campionati europei. Vista l’assenza del mercato per la retrocessione, gli scommettitori possono invece puntare sulla posizione finale di una squadra di MLS o A-League. I pronostici per l’MLS sono più complessi, principalmente perché la lega è divisa in due conference. All’inizio della stagione, molti bookmaker offrono le quote per il raggiungimento dei playoff, molto gettonate tra chi già è abituato a puntare sull’NFL e l’NHL, data la difficoltà di fare un pronostico per gli sport americani.
Lo stesso discorso vale per la A-League: il campionato australiano è in forte espansione e diventerà sempre più famoso con il passare dei mesi. Per assecondare questa crescita, 888Sport offre già ai suoi clienti tutte le quote e i mercati per la A-League: è possibile scommettere sulla squadra migliore di una città in particolare, sull’ultima classificata, sul risultato degli scontri diretti tra due rivali e così via. La selezione di mercati per questi due campionati si amplierà con il tempo, vista anche la sempre più grande copertura mediatica che gli viene dedicata di stagione in stagione.
Come scegliere il vincitore
Anche in questo caso, fare un pronostico sul vincitore risulta più difficile nell’MLS. In linea generale, la lega ha attivamente incoraggiato nuove squadre ad unirsi al campionato: il calcio sta muovendo i primi passi per diventare uno degli sport principali del panorama statunitense e l’arrivo sulla scena della nuova franchigia di Los Angeles, assieme all’organizzazione nascente di David Beckham, non farà altro che aumentare ancora di più l’interesse per questo sport. Scommettere quindi sul vincitore finale dell’MLS Cup è come trovare l’ago nel pagliaio visto che 15 delle 23 squadre che militano nel campionato hanno già partecipato alla finale per il titolo, segno dell’equilibrio che regna praticamente sovrano nella lega. La vittoria di Atlanta nella finale contro i Portland Timbers, per esempio, era data a quota 1,22 e la squadra è diventata la 13° vincitrice diversa del trofeo.
La A-League è leggermente meno imprevedibile e sono più o meno le stesse squadre ad arrivare ai playoff di anno in anno. Detto ciò, questo non significa che il campionato sia assolutamente scontato, anzi, le sorprese non mancano di certo. Sono state sei le squadre a poter alzare il trofeo finale, con il Melbourn Victory a comandare l’albo d’oro grazie alle quattro vittorie. La recente vittoria a sorpresa dell’Adelaide United nel 2016 dovrebbe però servire da monito: i tifosi possono aspettarsi di tutto e di più dal campionato australiano.
Uno sguardo verso il futuro: aria di cambiamenti?
Chi scommette sulla MLS o la A-League lo fa per l’entusiasmante gioco messo in campo dalle squadre, privo di tatticismi esasperati! Mischiare le carte in tavola ora potrebbe arrecare danno all’immagine dei campionati, oramai affermati come due dei più interessanti da seguire e in cui le scommesse sono soprattutto sul numero di goal segnati ad ogni partita.
La MLS sta diventando uno dei campionati più rilevanti a livello mondiale e la A-League può ricalcarne il percorso per aumentare la propria portata. Non ci stupiremmo troppo se tra qualche anno questi due campionati fossero al centro della scena del calcio mondiale grazie all’intrattenimento e lo spettacolo offerti.