La famiglia Pozzo ha fatto scuola in Italia grazie ad una straordinaria gestione dell’Udinese, società controllata dal lontano 1986. Nel luglio di quell’anno Giampaolo Pozzo ha acquistato l’Udinese da Lamberto Mazza in un momento storico difficilissimo per la società friulana.
Travolta dallo scandalo calcioscommesse, la squadra bianconera partecipò alla Serie A con nove punti di penalizzazione e chiuse il campionato all’ultimo posto retrocedendo in Serie B.
Nel 1995 l’Udinese conquista la Serie A e non la mollerà più, arrivando ad una serie straordinaria di 25 partecipazioni consecutive alla massima serie con una partecipazione alla Champions con Cosmi in panchina. Il “modello Udinese” nasce però negli ultimi anni, a cominciare dalla stagione 2010/11.
Con Francesco Guidolin la squadra friulana ottiene la qualificazione ai preliminari di Champions League, perdendo poi contro l’Arsenal. Dodici mesi dopo nuova qualificazione ai preliminari, quando l'ingiustificabile cucchiaio di Maicosuel costò ai bianconeri l’accesso alla fase a gironi della Champions.
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Numeri da record - La società friulana, però, ha fatto scuola soprattutto per lo straordinario lavoro dei suoi scout, capaci di trovare veri e propri gioielli a prezzi bassissimi rivenduti poi a peso d’oro. Da Sanchez a Inler, da Asamoah ad Handanovic, passando per Cuadrado, Benatia, Candreva, Allan e Muriel. Sono tantissimi i talenti esplosi a Udine e ceduti poi dalla società friulana per ottenere delle maxi-plusvalenze.
Dall’estate del 2011 ad oggi l’Udinese ha ceduto giocatori per oltre 385 milioni di euro, dato che la porta al 27esimo posto in Europa, incassando dal mercato più di quanto fatto da squadre storiche come Milan e Manchester United negli ultimi otto anni. Sempre in questo periodo, l’Udinese ha fatto registrare un saldo positivo sul mercato di oltre 160 milioni di euro, il decimo migliore in Europa e il secondo in Italia dietro solamente al Genoa.
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Le altre società - Questi dati impressionanti hanno convinto la famiglia Pozzo a investire anche su altre società in Europa, a cominciare dal Granada. La società spagnola nel 2009 era sull’orlo del fallimento e insieme a Quique Pina, la famiglia Pozzo salvò di fatto il Granada. Nelle prime due stagioni sotto la proprietà italiana gli spagnoli passano dalla terza serie spagnola alla promozione in Liga e nei cinque anni successivi di gestione Pozzo il Granada ha sempre mantenuto la categoria, evitando la retrocessione in Segunda Division.
Dal 2016 la società è stata ceduta all’imprenditore cinese Jiang Lizhang, conosciuto in Italia per esser stato anche Presidente del Parma.
La famiglia Pozzo ha invece mantenuto la presidenza del Watford, società inglese acquistata nel 2012. Dopo tre anni in Championship, nel 2015 arriva la promozione in Premier League e nelle quattro stagioni successive arrivano altrettante salvezze, compresa la straordinaria finale di FA Cup della scorsa stagione persa però contro il Manchester City di Pep Guardiola.
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La crisi - Il periodo d’oro dell’Udinese sotto la guida di Francesco Guidolin è durato tre anni, portando i friulani per tre anni consecutivi in Europa. Dal 2014 ad oggi però l’Udinese non è mai arrivata tra le prime dieci in Serie A, rischiando spesso anche la retrocessione salvandosi alle ultime giornate.
Alla società friulana è cambiato il famoso “ricambio generazionale” che spesso viene chiamato in causa quando si parla di nazionali. A Udine, oltre i gol di Di Natale, mancano talenti da tanto tempo, non si sono più visti giocatori del calibro di Sanchez, Cuadrado o Asamoah. Il solo De Paul nelle ultime stagioni ha provato a guidare i friulani, ma i risultati sono stati comunque deludenti.
Questo inizio di stagione non è stato molto positivo, nonostante la vittoria all’esordio in campionato contro il Milan alla Dacia Arena. Sette punti in sei giornate, solamente tre gol realizzati che portano la squadra di Tudor ad avere il peggior attacco di tutta la Serie A. Oltre ad una partecipazione passionale del pubblico friulano, l’altra nota positiva di queste prime giornate è sicuramente il portiere Juan Musso, protagonista di partite straordinarie e principale artefice della solidità difensiva dei friulani (terza miglior difesa con sei gol subiti).
Se l’Udinese non se la passa bene, l’inizio di Premier del Watford è stato semplicemente disastroso. Ultimo posto in classifica, nessuna vittoria dopo otto giornate e un umiliante 8-0 subito all’Etihad Stadium contro il Manchester City. I Pozzo hanno già provato a invertire la rotta esonerando dopo sole quattro giornate Javi Gracia. Al suo posto c’è stato il ritorno di Quique Sanchez Flores, che ha ottenuto due pareggi e due sconfitte dal suo arrivo in panchina.
*La foto di apertura dell'articolo è di Luca Vieira (AP Photo); quella centrale di Luca Bruno (AP Photo).