Dobbiamo tornare indietro di quasi sessant’anni per trovare la prima edizione della Copa Libertadores. La CONMEBOL nel 1960 decise di dare vita a una competizione simile alla Coppa Campioni europea, organizzata dalla UEFA.
L’idea era quella di trovare la squadra più forte del Sud America da contrapporre alla migliore squadra europea nella Coppa Intercontinentale. Vista la presenza delle squadre che hanno vinto il titolo nazionale, la Copa inizialmente fu chiamata Copa de Campeones de America.
Dal 1965, su proposta della federazione uruguaiana, è stato raddoppiato il numero dei partecipanti introducendo anche le squadre seconde qualificate nei rispettivi campionati. Con questo aumento di partecipanti la CONMEBOL ha deciso di cambiare nome alla competizione, dando così vita alla Copa Libertadores de America.
Per le scommesse calcio, queste le quote al novantesimo, davvero equilibrate, per la finale che sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma DAZN: vittoria River 2.75, pari e gara ai supplementari 3.05, successo del Flamengo @2.55!
Lo spareggio in campo neutro - Nelle prime due edizioni a trionfare è stato il Penarol, ma è stata la terza edizione ad entusiasmare tutto il Sud America. Nel 1962 gli uruguaiani arrivarono ancora una volta in finale, ma questa volta di fronte a loro c’è il Santos di Pelé. Il fenomeno brasiliano però non giocò la finale d’andata in Brasile, nella quale gli uruguaiani andarono in vantaggio con Spencer, prima della doppietta di Coutinho che sancì il 2-1.
Il match di ritorno fu però un qualcosa di straordinario, con Spencer che due volte pareggiò le reti di Dorval prima e Mengalvio poi. Nel finale la rete di José Sasia regalò il definitivo 3-2 al Penarol e per la prima volta nella storia della Libertadores si giocò la terza finale in campo neutro.
L’unico problema per gli uruguaiani è che al Monumental di Buenos Aires tornò Pelé che con una doppietta regalò la Copa al Santos.
Decade '70 - Negli anni Settanta c’è stato il dominio dell’Independiente, capace di vincere quattro volte consecutivamente la Copa dal 1971 al 1974. In tre delle quattro edizioni gli argentini hanno avuto bisogno dello spareggio per trionfare, ma la finale più bella è stata senza dubbio quella del 1974: l’Independiente si ritrova con le spalle al muro dopo la sconfitta per 2-1 in Brasile contro il San Paolo nella gara d’andata.
Nella sfida di Avellaneda sono però saliti in cattedra i due “geni” dell’Independiente, Balbuena prima e Bochini poi hanno firmato il 2-0 che ha permesso agli argentini di guadagnare lo spareggio. A Santiago del Cile la rete del difensore uruguaiano Ricardo Pavoni ha regalato la terza Copa consecutiva agli argentini.
Ronaldinho sale in cattedra - Dal 1988 la CONMEBOL ha deciso di evitare lo spareggio introducendo i calci di rigore in caso di parità al termine dei 180 minuti. Rigori che hanno fatto esultare Ronaldinho nell’edizione del 2013, quando il suo Atletico Mineiro è riuscito in una rimonta pazzesca. Nell’andata della finale contro i paraguaiani dell’Olimpia Asuncion, i brasiliani hanno perso 2-0, subendo la seconda rete nei minuti di recupero, un gol che sembrava decisivo per l’assegnazione della Copa.
Nel match di ritorno al Mineirao l’Atletico di Ronaldinho è riuscito invece nella rimonta grazie alle reti di Jo e Leonardo Silva. Gli errori dal dischetto di Miranda e Gimenez per i paraguaiani ha regalato all’Atletico Mineiro il primo titolo della sua storia. Senza dubbio, però, la finale più sentita e importante della storia della Copa è quella della scorsa stagione.
Il Superclasico River-Boca vinto dai Milionarios ai tempi supplementari nel match di ritorno giocato a Madrid grazie alle reti di Quintero e Martinez.
Nella finale 2019 che si disputerà in una singola partita, in campo neutro in Perù, sabato 23 novembre, River Coppa in mano leggermente sfavorito, @1.95 per le scommesse sportive!
La finale del 2019 - C’è stata la rivincita del Superclasico nella semifinale di quest’anno, ma anche questa volta il River ha avuto la meglio. Il Boca non è riuscito a riscattare la sconfitta dell’anno scorso, con i Milionarios che tornano in finale e difenderanno il titolo contro i quotatissimi brasiliani del Flamengo.
Guidati dal talento e dai gol di Gabigol, il club “Rubro-negro” ha steso il Gremio in semifinale grazie a un clamoroso 5-0 nel match di ritorno a Rio dopo il pareggio per 1-1 nella gara d’andata.
Da una parte ci sarà una delle migliori difese del Sud America, dall’altra oltre a Gabigol (capocannoniere della Copa con sette reti) ci sarà anche Bruno Henrique a comporre la coppia-gol più efficace di questa Copa con dodici gol realizzati: segui la finale in gara unica a Lima anche con le scommesse live!
*La foto di apertura dell'articolo è di Gustavo Garello (AP Photo).