Nostalgia Champions League. In attesa che tutto torni alla normalità, un buon esercizio per la mente e rinverdire l'orgoglio calcistico tricolore, può essere quello di andare a spulciare tra tutti i record dei calciatori italiani collezionati sin da quando la competizione era conosciuta come "Coppa dei Campioni", considerandola in una sorta di doveroso continuum.
Paolo Maldini è senz'altro il giocatore più titolato tra i connazionali: anzitutto, insieme allo spagnolo Francisco Gento, è quello che ha giocato più finali, 8. Il madridista ne ha vinte 6 (record assoluto), la bandiera rossonera 5. Il numero 3 più forte di tutti i tempi vanta inoltre il gol più veloce in una finale, con quel gol al Liverpool nel 2005, giunto dopo 51,20 secondi dal fischio d'inizio nello scontro di Istanbul terminato 3-3 e perso ai rigori. Grazie a quella segnatura, Maldini diventò anche il giocatore più anziano ad aver gonfiato la rete in un atto conclusivo della competizione, all'alba dei 37 anni (36 anni e 334 giorni, per l'esattezza).
A questo proposito, se si prende in considerazione la sola e moderna Champions League, il marcatore più anziano è Francesco Totti della Roma che, all'età di 38 anni e 59 giorni, ha realizzato un gol contro il CSKA Mosca il 25 novembre 2014. Il più anziano in assoluto, considerata la Coppa Campioni nella sua interezza, fu invece Manfred Burgsmüller del Werder Brema, che segnò all'età di 38 anni e 293 giorni contro la Dinamo Berlino l'11 ottobre 1988.
E' italiano anche il giocatore più avanti con l'età ad aver disputato un match della coppa dalle grandi orecchie: stiamo parlando ovviamente di Marco Ballotta, della Lazio, in Real Madrid-Lazio 3-1 dell'11 dicembre 2007 all'età di 43 anni e 253 giorni.
Tornando alle tematiche riguardanti il terzino milanista, Cesare e Paolo Maldini sono l'unica coppia padre-figlio ad aver trionfato nella manifestazione in veste di capitani della propria squadra, in entrambi i casi con la maglia del Milan: Cesare, primo capitano italiano campione d'Europa, vinse in tale ruolo nel 1962-63 e suo figlio Paolo nel 2002-03 e nel 2006-07.
I gol e le segnature multiple
Alessadro Del Piero, 44 reti totali, è l'italiano a detenere il gol più veloce tra i connazionali (20,12 secondi in Juventus, Manchester Utd-Juventus 3-2, del 1° ottobre 1997), quarto in assoluto dopo i più rapidi Roy Makaay (10"12 in Bayern Monaco, Bayern Monaco-Real Madrid 2-1, 7 marzo 2007) Jonas (10"84 in Valencia-Bayer Leverkusen 3-1 del 1° novembre 2011) e Gilberto Silva (20"07 in PSV Eindhoven-Arsenal 0-4 del 25 settembre 2002). Capitolo "triplette più veloci": quella di Marco Simone, realizzata nel giro di 19 minuti in Rosenborg-Milan 1-4 del 25 settembre 1996, si piazza al 9° posto della classifica generale.
L'oriundo José Altafini è uno dei 12 giocatori ad aver realizzato 5 reti in un'unica partita in un Milan-Union Luxembourg 8-0 del 14 settembre 1962. In quella edizione di Coppa Campioni "Mazzola" (come veniva soprannominato in Brasile), diventò il capocannoniere più prolifico della competizione con 14 centri complessivi.
Tra i 13 giocatori, invece, autori di un poker nella nella medesima partita della grande competizione europea, c'è invece Simone Inzaghi, scatenatosi in Lazio-Olympique Marsiglia 5-1 del 14 marzo 2000. Del fratello maggiore Filippo, ovviamente, il record assoluto di marcature in Champions: con 50 gol realizzati, Superpippo è attualmente al nono posto della classifica all time!
Attenzione anche a un altro dato molto particolare: sono 8 i giocatori ad aver realizzato una tripletta nel loro match di esordio nella competizioni. tra questo c'è Vincenzo Iaquinta, andato a segno al 28’, 73’ e 76’ nel 3-0 che l'Udinese rifilò ai greci del Panathinaikos il 14 settembre 2005. Una classifica in cui il campione del mondo 2006 è in ottima compagnia, con gente del calibro di Marco Van Basten, Faustino Asprilla, Wayne Rooney, Erling Håland...
Per i portieri con 690 minuti senza subire reti, Gianluigi Buffon della Juventus è il secondo portiere ad aver mantenuto più a lungo la propria porta inviolata nel 2016-2017, dopo il tedesco Jens Lehmann con l'Arsenal (853 minuti nell'edizione 2004-2005).
*L'immagine di apertura dell'articolo è di Antonio Calanni (AP Photo).