Giocatori in campo, spettatori a casa. L’emergenza ha temporaneamente stravolto il rito pagano più popolare del mondo. Le emozioni viaggiano dalle arene ai salotti di casa dove - fra qualche settimana - anche gli italiani potrebbero tornare a guardare il proprio campionato. Il Ministro dello Sport Spadafora ha suggerito la trasmissione in chiaro delle partite: gli ostacoli non sono pochi, se ne sta discutendo.

Ma qual è stata la prima partita trasmessa in diretta tv nel nostro Paese? Juventus-Milan, del 5 febbraio 1950.

L’incontro fu doppiamente storico, sia per l’emissione televisiva, sia per il punteggio finale: 1-7! La Rai era ancora lontana dal coprire con il proprio segnale l’intero territorio nazionale: la sfida fu seguita soltanto dagli abbonati della zona di Torino perché i ripetitori di segnale erano stati installati soltanto sul territorio della provincia piemontese. In campo - insieme a Boniperti, Nordhal e Liedholm - anche Alberto Piccinini, padre di un futuro telecronista di successo. “Incredibileee! Proprio lui!”.

La Nazionale

La prima partita della Nazionale trasmessa in diretta televisiva fu Italia-Cecoslovacchia, valida per la Coppa Internazionale, disputata a Genova il 13 dicembre 1953 ma anche qui, non tutti gli italiani riuscirono ancora a vederla. Per vivere le emozioni azzurre, il Paese dovrà attendere fino al 24 gennaio 1954 quando - a San Siro - va in scena Italia-Egitto valevole per le qualificazioni ai Mondiali del 1954: finisce in goleada, i gol italiani sono cinque.

 

La televisione è un apparecchio che costa ancora molto, non è raro vedere "assembramenti"  degli sportivi nei bar del Paese. I dirigenti di calcio, e quelli della Rai, intuiscono che il binomio potrebbe essere vincente: dalla stagione 1955-56 vanno in scena i primi anticipi di campionato della storia; la Rai fa le prove generali con una partita di Serie B, Simmenthal Monza-Verona.

Sabato 15 ottobre 1955 tutto è pronto per il primo - storico - anticipo del campionato di Serie A: la partita scelta è Atalanta-Triestina. L’evento più clamoroso dell’anno solare avviene il giorno di San Silvestro quando la Rai - in accordo con la Figc - trasmette ben due incontri in diretta televisiva.

L’eccezionalità dell’evento - già di per sé straordinario - riguarda la scelta delle due partite che il 31 dicembre 1955 vengono disputate entrambe allo Stadio Olimpico; Roma-Atalanta alle 12.45, a seguire Napoli-Fiorentina con i partenopei costretti in campo neutro per la squalifica del Vomero.

Le Olimpiadi di Roma del 1960 sono un volano tecnologico incredibile, lo sport guadagna ampi spazi nel palinsesto della Prima Rete. Dall’anno successivo, la Rai trasmette in differita “un tempo di una partita di Serie A”.

Il 28 febbraio 1965 Enzo Tortora apre un nuovo sipario su “La Domenica Sportiva” che già va in onda dall’11 ottobre 1953: il rotocalco diventerà una delle trasmissioni più seguite nella storia della tv di Stato, anche perché, in assenza delle scommesse italiane, annuncia le quote vincenti della schedina del Totocalcio, il sogno proibito dei telespettatori!

La partite della Nazionale sono ormai un appuntamento consueto, la Rai ne ha il monopolio. Negli anni ’70, intorno al campionato fioriscono una serie di trasmissioni che rimarranno storiche; il 27 settembre 1970 parte 90°Minuto di Paolo Valenti, Maurizio Barendson e Remo Pascucci; è un programma snello, con i risultati e le immagini salienti delle partite del campionato.

 

Nell’ottobre del 1976 - su Rete Due - nasce Domenica Sprint, che offre i servizi completi delle partite della Serie A, e tutti i gol della Serie B.

Il primo incontro a colori

L’anno solare porta in dote l’emissione delle trasmissioni a colori: il 17 novembre 1976 c’è Italia-Inghilterra, ma il Governo Andreotti - per non incentivare l'assenteismo dai luoghi di lavoro - impone la trasmissione della partita in differita. Il 5 febbraio 1977 arriva anche la prima sintesi di una partita di Serie A trasmessa a colori: in differita - da Marassi - c’è Genoa-Torino.

Dal 1978 - sempre sulla Rete Due - va in onda Gol Flash, la rapida carrellata delle reti segnate in Serie A, su Rai Uno Mercoledì Sport - in tarda serata - propone tutti i gol delle partite infrasettimanali: nel mirino Coppe europee e Coppa Italia. L’orizzonte si allarga: il giovedì sulla Rete Due - c’è Eurogol, panorama delle Coppe europee.

Le partite della Coppa dei Campioni, della Coppa delle Coppe e della Coppa Uefa vengono solitamente trasmesse in diretta, talvolta con l’esclusione dell’intera provincia in cui si disputa l’incontro, un criterio imposto dai club per non perdere spettatori allo stadio.

Fino al 1980 i diritti televisivi in Italia non vengono commercializzati: a rompere l’egemonia della tv di Stato arrivano le televisioni private, ma nel 1981 Canale 5 soffia alla Rai i diritti di trasmissione per la “Copa de Oro”, competizione organizzata in Uruguay per celebrare il 50° anniversario del primo campionato del mondo, alla quale partecipa la Nazionale Italiana.

Gli anni ’80 sono un periodo di rinnovamento totale che ha come traguardo i Mondiali del 1990: la ristrutturazione degli impianti sportivi priva gli stadi dell’abituale capienza, la Rai supporta gli appassionati trasmettendo alcune partite su Rai Tre (a diffusione regionale): è una diretta supportata da motivi di ordine pubblico.

L’arrivo dei Mondiali stravolge i palinsesti delle reti tv nazionali; su Tmc c’è Galagol, le reti Fininvest vanno all’attacco della Domenica Sportiva con Pressing condotto da Raimondo Vianello che sottrarrà alla storica trasmissione molti spettatori.

Ma a cambiare le carte in tavola, arriveranno anche le pay-tv: nell’ottobre del 1990 nasce Tele+2, il primo canale monotematico che trasmette eventi sportivi in chiaro, ma che ha come obiettivo l’emissione riservata soltanto agli abbonati. Il colpo a sorpresa della nuova emittente arriva nel novembre 1992 quando Tele+2 si aggiudica i diritti di trasmissione della partita Scozia-Italia, valevole per le qualificazioni ai Mondiali 1994.

Durante l’estate, la tv satellitare chiude un accordo con la Lega Calcio per trasmettere una partita di Serie A in ogni giornata di campionato: domenica 29 agosto 1993, Tele+2 trasmette il primo anticipo del campionato italiano per quanto riguarda la tv via cavo: Lazio-Foggia è uno spettacolo per soli abbonati. Di qui in avanti, nulla sarà come prima.

Giornalista, scrittore, innamorato di futbol. Scrive per trasmettere emozioni e alimentare sogni. Il calcio è una scienza imperfetta: è arte, è musica, è poesia. E' un viaggio nel tempo che ci fa tornare bambini ogni qual volta diamo un calcio a un pallone.