È un Liverpool-Blackburn come tanti in Premier League. Poco prima del novantesimo, tra i padroni di casa, il norvegese Vegard Heggem esce dal campo, al suo posto lo speaker annuncia l’ingresso in campo del numero 28: Steven Gerrard. Il calendario dice 29 novembre 1998. Una data che diventerà cruciale per una parte di storia del Liverpool, per tutti i tifosi dei Reds e, naturalmente per lui, Steven Gerrard.

Il ragazzino fa il suo ingresso in campo per la prima volta. Il futuro capitano muove il suo primo passo verso la storia di Liverpool, quasi quanto i Beatles, o forse di più, conoscendo i tifosi del club. “Il suo nome non era nemmeno stampato sul match-program di oggi, molti tifosi si sono domandati chi fosse questo ragazzino “, dirà il telecronista della partita al suo ingresso in campo.

Di lì in poi Anfield Road diventerà il palcoscenico di un amore viscerale celebrato con grandi nozze d’oro come la celebre notte di Istanbul, ma anche con la crisi di coppia del 27 aprile 2014, contro il Chelsea. Ma l’amore vero si sa, supera ogni avversità. 

I numeri della Leggenda!

L'attuale manager dei Rangers diventerà uno dei capitani storici del club. Gerrard è il pezzo più importante della Hall of Fame del Liverpool: il terzo di sempre per presenze (667), il settimo per reti segnate (173). I bookmakers già accettano scommesse su di lui come futuro successore di Klopp!

Ad un certo punto della sua carriera, Alex Ferguson, uno che di giocatori validi ne aveva visti, disse: “È diventato il giocatore più influente del calcio inglese”. 

Fidatevi, Steven è uno di quei giocatori che ha rinnovato la nobiltà del numero 8 nel calcio. 
Parola di chi di numeri 8 se ne intende.  

*L'immagine di apertura è di Alastair Grant (AP Photo). Il testo dell'articolo è di Luigi Di Maso, responsabile editoriale di Social Media Soccer.

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